Venerdì 4 marzo 2022, alle ore 17.30, la
Biblioteca Filippo Buonarroti di Firenze (Viale Alessandro Guidoni, 188) propone un
incontro con letture dalle opere di Pier Paolo Pasolini e visione di contributi video, in occasione dei 100 anni dalla nascita del regista, e a 40 anni dalla pubblicazione del volume
"Pier Paolo Pasolini – Testimonianze" a cura di Sergio Sestini e Anna Panicali (Salani, 1982).
Regista, sceneggiatore, scrittore, critico e poeta italiano, oltre che pittore, drammaturgo, traduttore e docente, Pier Paolo Pasolini è stato un genio ribelle, controcorrente, narratore delle periferie urbane, dei ragazzi di strada, delle persone ai margini, polemico testimone del suo tempo, dell’ipocrisia della borghesia perbenista e del capitalismo imperante, e critico anche nei confronti del Sessantotto e della sinistra. Osservatore attento delle società, nelle quali indagava senza fare sconti, Pasolini metteva a nudo, nelle sue opere, le contraddizioni del suo tempo. La sua importante produzione artistica - realizzata nonostante una vita piena di difficoltà, familiari, economiche e derivanti dalla sua omosessualità dichiarata in anni di pregiudizi, repressione e condanna - è oggi un’eredità artistica da conoscere e riscoprire, valorizzare e tramandare ai giovani, per l’originalità e la modernità dei messaggi che ancora oggi trasmette.
Pasolini nasce a Bologna il 5 marzo 1922. Per tutta l’infanzia e l’adolescenza segue il padre, ufficiale di fanteria, nei suoi spostamenti, trasferendosi continuamente da una città all’altra del Nord Italia. Nel 1942 a causa della guerra si rifugia nel paese materno, Casarsa in Friuli.
Sin da giovane, inizia a scrivere poesie, alternando testi in italiano e in friulano. Nel 1942 esce il suo primo libro Poesie a Casarsa. Nel corso della sua vita l’attività poetica costituirà una costante e porterà alla pubblicazione di alcuni dei più importanti testi della letteratura italiana del Novecento. Nel 1950 Pasolini è costretto a lasciare il Friuli e si trasferisce a Roma. Nel 1955 esordisce nella narrativa con Ragazzi di vita. Parallelamente, entra nel mondo cinematografico come collaboratore di Fellini e di Bolognini. Nel 1960-61 avviene il passaggio alla regia con il lungometraggio Accattone.
Nel 1973 inizia la collaborazione al «Corriere della Sera». In una serie di articoli – pubblicati successivamente nei volumi Scritti corsari (1975) e Lettere luterane (postumo, 1976) – lo scrittore affronta le scottanti questioni dell’Italia contemporanea. La notte tra il 1° e il 2 novembre 1975, Pier Paolo Pasolini muore assassinato all’Idroscalo di Ostia, vicino a Roma.
La partecipazione è gratuita su prenotazione telefonando al numero 055 432506 o scrivendo a
bibliotecabuonarroti@comune.fi.it Per maggiori informazioni:
https://cultura.comune.fi.it