Lunedì 21 marzo 2022 si celebra la
Giornata mondiale della poesia, indetta dall’Unesco nel 1999 e che da allora è sempre stata presente a
San Salvi, a casa
Chille. Quest’anno cade il centenario della nascita di un Poeta (e non solo) che ha accompagnato per anni la ricerca della compagnia diretta da Claudio Ascoli:
Pier Paolo Pasolini. E’ quasi naturale che nell’occasione, i Chille de la balanza propongano un primo studio di un grande evento che debutterà nella prossima estate: “
E’ un brusìo la vita…”. Il titolo è preso dall’ultimo capoverso del poema pasoliniano “
Le ceneri di Gramsci”.
L’evento di lunedì 21 marzo 2022 alle ore 21.00 si intitola "PPPP Pier Paolo Pasolini Poeta". Intende far dialogare aspetti meno noti, ma non meno significativi, dell’opera pasolinana, affiancando il breve film-fiaba “La terra vista dalla luna” al poema su Gramsci. Né sono tralasciate le poesie giovanili friulane, qui messe in musica da
Massimiliano Larocca, in scena con l’attore
Rosario Terrone e la danzatrice
Sara Sicuro. Di assoluto rilievo anche la creazione video di
Marco Triarico e le luci e suoni di
Teresa Palminiello e Francesco Lascialfari.
Ne “Le ceneri di Gramsci, Pasolini si trova davanti alla tomba di Antonio Gramsci presso il cimitero acattolico a Roma e dialoga con le sue spoglie. Descrive un maggio autunnale differente da “quel maggio italiano che alla vita aggiungeva almeno ardore”. Da questo primo confronto nascono le riflessioni del poeta sulla sua vita e sulla società italiana contemporanea: il dato autobiografico si unisce e si intreccia con quello storico-politico. Emerge quindi il tema pasoliniano del cambiamento della società, avvertito drammaticamente dallo scrittore, che, sempre rivolgendosi a Gramsci, ricorda il mondo rurale, che sta ormai scomparendo. Il poeta ammira la vita proletaria per “la sua allegria”, non per “la millenaria sua lotta”, per “la sua natura”, non per la sua “coscienza”. In questi versi si presenta, nelle contraddizioni, il confronto con Gramsci e con l’ideologia comunista. L’amore per il mondo proletario, destinato a scomparire, è evidente nella malinconica descrizione finale del quartiere operaio Testaccio e così… “Ma io, con il cuore cosciente | di chi soltanto nella storia ha vita, | potrò mai più con pura passione operare, | se so che la nostra storia è finita?”.
Un’ultima nota:
la serata si svolgerà nella sala che i Chille hanno voluto dedicare al fotografo Mario Dondero che ha condiviso molti percorsi della compagnia, ma che anni prima aveva accompagnato gli anni romani di Pasolini: sua è la bellissima foto che lo ritrae con la madre Susanna.
L’ingresso a quest’evento è gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria.
Per maggiori informazioni e prenotazioni: tel/whatsapp 335 6270739 – mail
info@chille.it – sito
www.chille.it