Sabato 2 aprile 2022, alle ore 17.30, la
Sala Conferenze Sibilla Aleramo della
Biblioteca delle Oblate di Firenze, in via dell'Oriuolo 24, ospita la presentazione dei libri di
Simona Zecchi "
L'inchiesta spezzata di Pier Paolo Pasolini" e "
Pasolini, massacro di un poeta" grazie all'iniziativa, a cura dell'editore
Ponte alle Grazie, in occasione del
centenario dalla nascita del regista. L'Autrice dialoga con la giornalista
Alejandra Ortiz de La Jornada (Messico).
Il 2 novembre 1975, all’Idroscalo di Ostia, si consuma il «massacro tribale» di uno dei maggiori intellettuali del ventesimo secolo: Pier Paolo Pasolini. Il libro inchiesta "Pasolini, massacro di un poeta" di Simona Zecchi riparte proprio da quella sciagurata notte e, con l’ausilio di prove fotografiche mai emerse sinora, di evidenza schiacciante, documenti inediti, interviste e testimonianze esclusive, fa tabula rasa dei moventi ufficiali e le piste finora accreditati – dall’«omicidio a sfondo sessuale» al «misterioso» Appunto 21 di Petrolio. Come nella Lettera rubata di Edgar Allan Poe, lo «schema perfetto» che condusse il poeta friulano fra le braccia dei suoi carnefici è sempre stato sotto gli occhi degli inquirenti e, in parte, dell’opinione pubblica: un oscuro attentato a pochi passi dall’abitazione di Pasolini la cui funzione viene finalmente svelata, un furto di bobine come espediente dai tratti inediti, la presenza di più macchine all’Idroscalo e la prova del doppio sormontamento del corpo ormai agonizzante, i testimoni che nessuno ha mai voluto veramente ascoltare, la matrice fascista dell’agguato, la direzione dell’intelligence nostrana, il ruolo depistante dell’enigmatico Giuseppe Pelosi, i tentativi di alcuni giornali, sempre ben informati, troppo informati, di trasformare Pasolini in imputato nello stesso processo che avrebbe dovuto stabilire l’identità dei suoi assassini. Tra le numerose inchieste che hanno cercato di decostruire la gigantesca opera di depistaggio messa in atto già all’indomani dell’omicidio, Pasolini, massacro di un poeta si incarica di dire la verità, tutta la verità.
L’assassinio di Pasolini – che, con la sua crudeltà tribale ,sembra incarnare quanto di occulto covava in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta – pesa ancora come un macigno sulla coscienza del Paese.
Simona Zecchi nel libro "L'inchiesta spezzata di Pier Paolo Pasolini" riprende il filo delle serrate indagini che Pasolini negli ultimi tempi svolgeva sulla strage di Piazza Fontana e sui piani eversivi della destra e, grazie a documenti inediti e nuove testimonianze, ricostruisce l’accerchiamento politico e criminale che ne causò la morte: da quando il poeta, due settimane prima, ricevette un dossier sulla DC – fin qui sconosciuto – la cui pubblicazione avrebbe fatto saltare tutto il Palazzo, fino al crudele massacro dell’Idroscalo di Ostia. Il quadro che ne risulta fornisce a quel singolo, tragico episodio una spiegazione convincente e più ampia, nel contesto – qui ricostruito sotto una luce nuova – della strategia della tensione. Un lavoro di anni, quello di Zecchi, che alla ricostruzione del come e del chi dell’agguato – fornita dalla sua precedente inchiesta e qui ancora approfondita – affianca finalmente la rivelazione del perché.
Simona Zecchi è giornalista e autrice di libri inchiesta. Negli ultimi due anni ha collaborato con l’emittente europea Euronews di Lione. È autrice di diverse esclusive e alcuni suoi lavori sono stati acquisiti in ambito investigativo. Ha vinto il Premio Marco Nozza 2016 per l'informazione critica e il giornalismo d'inchiesta, e il premio internazionale per il giornalismo d'inchiesta Javier Valdez 2019. Scrive su Il Fatto Quotidiano e altre testate. È autrice di saggi e traduttrice.
La partecipazione è gratuita su prenotazione telefonando al numero 055 261 6523 oppure scrivendo a
bibliotecadelleoblate@comune.fi.it Per maggiori informazioni:
https://cultura.comune.fi.it