Lunedi 11 aprile 2022, alle ore 18.00, la
libreria Libraccio di Firenze (Via de' Cerretani 16R) ospita la presentazione del libro "
De arte gymnastica. Da Maratona ad Atene con le ali ai piedi" di
Andrea Marcolongo (Editori Laterza). Dialoga con l’autrice
Paolo Caselli.
E se provassimo per una volta a ‘correre come correvano i Greci’? Amanti del running oppure no, una cosa è certa. Tutto è cambiato dall’epoca di Filippide a oggi – la tecnologia, la politica, la scienza, la guerra, il modo di scrivere, di mangiare, di viaggiare, persino il clima–, ma due cose sono rimaste invariate: i nostri muscoli e quei maledettissimi 41,8 km che separano Maratona dall’Acropoli di Atene.
Proprio quelli che ho intenzione di correre. Perché corriamo? Perché tutto questo affannarsi e faticare? Cosa racconta di noi questa continua ricerca di muscoli e sudore? Ancora una volta dobbiamo risalire il tempo e tornare ai Greci, i primi che si chiesero perché mettiamo alla prova noi stessi misurandoci contro gli altri. Il famoso motto mens sana in corpore sano dice del valore che gli antichi attribuivano a tali prove, tanto che le Olimpiadi erano l’unico periodo in cui le armi dovevano necessariamente tacere.
Andrea Marcolongo, dopo anni trascorsi tra libri e grammatiche a provare a ‘pensare come pensavano i Greci’, ha cominciato ad allenarsi e ha provato a ‘correre come correvano i Greci’. E lo ha fatto utilizzando come strumento di accompagnamento il primo manuale di sport della storia, il De arte gymnastica del filosofo Filostrato. Fino al folle proposito finale: correre una maratona, anzi, la maratona, i 41,8 km che separano Maratona da Atene percorsi duemilacinquecento anni fa dal soldato Filippide, prima di stramazzare a terra per la troppa fatica.
Andrea Marcolongo, scrittrice e giornalista, laureata in Lettere antiche all’Università degli Studi di Milano, è autrice per Laterza di La lingua geniale. 9 ragioni per amare il greco (2016) e La lezione di Enea (2020). Tra le altre sue pubblicazioni La misura eroica (Mondadori 2018), dedicato al mito degli Argonauti, e Alla fonte delle parole (Mondadori 2019), compendio di novantanove etimologie. Vive a Parigi, dove è pubblicata da Gallimard. Nel 2021 è stata nominata ‘scrittrice della Marina francese’, ottenendo il titolo di capitano di fregata. Tradotta in 28 paesi, conta oggi nel mondo quasi un milione di lettori.
Per maggiori informazioni:
www.libraccio.it