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mercoledì 25 dicembre 2024

"Diario di Manifattura" di Sedicente Moradi negli spazi della B.east Gallery di Firenze

09-05-2022

L'ultima collezione di Sedicente Moradi, "Diario di Manifattura", è un vero e proprio diario delle giornate passate a contemplare e disegnare i dettagli architettonici dell’ex fabbrica di sigari a Firenze. Da questa osservazione è nata una serie di trenta opere che rappresentano, da varie angolazioni e in diversi momenti del giorno, alcune prospettive degli edifici di Manifattura in un periodo di fondamentale trasformazione e sviluppo della sua estesa area. 

Nel laboratorio dell’artista in Manifattura sono state esposte, dal 14 al 22 aprile, alcune delle trenta opere che andranno a costituire la mostra completa che sarà visibile dal 9 al 29 maggio 2022 negli spazi della B.east Gallery di Firenze (via di Mezzo, 40a).

I trenta collages sono stati realizzati su tele, tavole o cartoncini con sole tre tonalità di carta, sapientemente trattata, che applicano al marmo e al cemento di Manifattura un filtro tabacco. Questa tecnica è stata sperimentata vent’anni fa da Sedicente, nel 2002, quando ancora era studente all’Accademia delle Belle Arti di Firenze e si cimentava sul tema del paesaggio nell’ex Tabaccaia di Cavallina nel Mugello.
 
Durante l’esposizione, il pubblico è invitato a partecipare ad un’esperienza immersiva in cui l’artista, attraverso una performance di live painting continua, mostrerà come nasce un’opera, dal disegno alla lavorazione dei materiali che la compongono.

Il Sedicente Moradi nasce a Firenze nel 1980, città dove vive. Dopo aver studiato grafica pubblicitaria e illustrazione si forma come pittore all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Attraverso lo studio e la sperimentazione sul tema del paesaggio nell’arte, dal 2010 abbandona gradualmente la pittura in favore di un dialogo diretto con la natura e con ciò che essa offre. Abbraccia la filosofia della street art, cercando di eliminare ogni infrastruttura tra l’opera e l’osservatore finale; Il legno diventa il medium con cui realizza creature che dialogano con l’ambiente in cui sono inserite: figure familiari e riconoscibili che interagiscono con il paesaggio e con chi quel paesaggio lo vive. Le sue installazioni sono realizzate quasi sempre sul posto dopo una frequentazione e comprensione dell’ambiente. L’artista porta solo sé stesso e i suoi pochi arnesi, il resto è incontro. Oltre Firenze, le sue opere sono presenti a Roma, Milano, Torino, Parigi, Cannes, Barcellona, Mosca e New York.

Per ulteriori informazioni: b.east.gallery.florence@gmail.com