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giovedì 21 novembre 2024

Il Festival "SPACCIAMO CULTURE interdette" a San Salvi

13-05-2022

I Chille de la balanza, storica compagnia del teatro di ricerca italiano, sono presidio culturale permanente nell’ex manicomio di San Salvi dal 1998, quando l’allora direttore Pellicanò volle collegare l’uscita dell’ultimo matto al contemporaneo ingresso della città nel manicomio fiorentino. Chiese ai Chille di essere protagonisti della restituzione di una memoria viva del luogo e nello stesso tempo di contribuire ad un percorso di rigenerazione urbana. Pochi giorni fa la Regione Toscana ha approvato la richiesta del Comune di Firenze – in collaborazione con Azienda Usl Toscana Centro - per un primo momento di rigenerazione urbana di San Salvi, grazie al Programma Fesr - Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027.

In questi giorni, i Chille lanciano un Festival - SPACCIAMO CULTURE interdetteche mette insieme due progetti consolidatisi negli ultimi anni: dopo rispettivamente due edizioni il primo - SPACCIAMO CULTURE- e quattro il secondo - Storie interdette.

SPACCIAMO CULTURE interdette è promosso dalla compagnia diretta da Claudio Ascoli in partenariato con Accademia Belle Arti Firenze e DiDA Unifi e in collaborazione con istituzioni, associazioni e persone impegnate in percorsi di rigenerazione urbana e di attenzione alla salute mentale.

Il Festival è all’interno del progetto annuale dei Chille “IL MONDO E’ UNA UNITA’. Si voglia o non si voglia”: titolo ripreso da “Passato e presente” – Quaderni dal Carcere di Antonio Gramsci. L’immagine simbolo presenta quello che i Chille definiscono “il condominio ideale”, alle cui finestre sono i volti di quanti vivono nel progetto 2022 dei Chille: Gramsci, Basaglia, Walser, Artaud, Thomas, Molière, Pasolini e Campana, Venturi, Pescioli, questi ultimi presenti a vario titolo a San Salvi nella loro vita, e ora in specifiche iniziative di SPACCIAMO.

“IL MONDO E’ UNA UNITA’ è riconosciuto e finanziato da Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana, Fondazione CR Firenze e Unicoop Firenze. Nell’occasione di SPACCIAMO CULTURE interdette assume particolare rilievo la collaborazione di Azienda USL Toscana Centro, Mente in rete, Centro Studi Campaniani e Archivio Venturino Venturi.       

Il bando di SPACCIAMO - con il coordinamento di Eliana Martinelli, assegnista di ricerca della Regione Toscana per San Salvi - è stato strutturato in due sezioni, entrambe aperte a giovani under 35. La sezione 1, ARTE VISIVA E ARCHITETTURA, è stata rivolta ad artisti/e di arti visive, architetti/e, designer, paesaggisti/e e pianificatori/trici chiamati/e a intervenire sul tema degli spazi pubblici da restituire alla città, mediante l’interazione tra corpo, spazio e opera d’arte. La sezione 2, TEATRO E DANZA, ha riguardato attori/attrici e danzatori/danzatrici, impegnati/e a interpretare o riscrivere storie interdette di ieri e di oggi. L’obiettivo esplicito – concordato dai Chille con DiDA Unifi e Accademia Belle Arti Firenze – è stato di veder lavorare insieme artisti di diversi linguaggi che si uniranno in un unico grande evento collettivo. I prescelti tramite Bando, dopo un’attività di formazione laboratoriale con sopralluoghi/lezioni/incontri con artisti e comunità locale e beneficiando di un piccolo contributo alla produzione, sono stati accompagnati alla realizzazione di installazioni, opere, performance da presentare nel Festival che si svolgerà a San Salvi nei giorni dell’anniversario della legge Basaglia: da venerdì 13 a domenica 15 maggio 2022.

Al vernissage venerdì 13 maggio alle ore 17.00 sarà presente Cecilia Del Re, assessora all’urbanistica del Comune di Firenze.

Tutte le sere del Festival alle ore 21 sarà possibile partecipare agli eventi di Teatro/Danza sui manicomi di un tempo e su quelli “invisibili” di oggi, creati da Antonia Cerullo (Calendario – Anno pandemico), Pietro Cerchiello (Como una volta), Sara Chieppa (Sono Solo Suoni) e Emma Rebughini (Fuoco fatuo). Per gli spettacoli l’ingresso è con un biglietto, valido per i tre giorni di € 10, ridotto Coop/Arci € 8.

Tutti i giorni sarà poi possibile “vivere” gratuitamente le 10 installazioni inventate e realizzate da Giovani Artisti/Creativi, collocate appunto nell’area di San Salvi. Ecco i loro nominativi con i titoli delle loro creazioni: Benedetta Chiari/Elisa Pietracito (Perdere il segno), Enrico Gallo (Attraverso lo spiraglio), Andrea Giorgi/Iliass Houbabi (Il nome delle cose), Giulia Guidicelli/Federica Vaia (Il bene è un seme sepolto tra rovine), Giorgio Manfrè (Oltre il muro), Mattia Pierbattista (Diversa), Elisa Puglisi (Sfumare), Martina Rotella (Suture), Yun Zhang (Davanti alla finestra) e Wenzheng Zhang (Ma che vuoi?!).

A SPACCIAMO CULTURE interdette ci saranno anche altri momenti di incontri/esposizioni/eventi con particolare attenzione alle PERSONE-ARTISTI internati a San Salvi. Per l’intera durata del Festival nella sala interna dedicata a Mario Dondero, l’Archivio Venturi di Loro Ciuffenna espone Venturino Venturi. Disegni a San Salvi: opere realizzate dall’Artista durante il suo internamento nel manicomio fiorentino e qui per la prima volta in mostra. Sempre all’interno e per tutti e tre i giorni, a cura di Esplorazioni urbane ci sarà una inquietante mostra sull’ospedale psichiatrico di Racconigi che fu ricavato da un ex-collegio militare sabaudo. Subito dopo il vernissage del Festival, venerdì 13 maggio alle ore 18.30 ecco Mente in rete: incontro con Pompeo Martelli, Direttore del Museo della Mente di Roma e coordinatore appunto di questo progetto. Martelli presenterà con Giuseppe Cardamone, Direttore Area salute mentale adulti Azienda USL Toscana Centro, Mente in rete, cui aderiscono le più importanti Asl italiane e le realtà culturali impegnate a “sviluppare intese e accordi al fine di valorizzare i rispettivi patrimoni storico-scientifici, artistici, archivistici, architettonici, documentali e sostenere le rispettive funzioni istituzionali per la promozione della salute mentale”.

Sempre venerdì 13 maggio alle ore 21, ad apertura dei momenti spettacolari, Time. C'era tutta la materia del mondo, un evento speciale di danza di e con Sara Sicuro sul tema del lavoro, in dialogo con le voci-corpi di un liutaio, un pellettiere, un operaio GKN.

Sabato 14 maggio ore 17.00 il Centro Studi Campaniani di Marradi propone un incontro di riflessione su Dino Campana e la follia, coordinato da Mirna Gentilini. Saranno presenti gli studiosi Stefano Drei, Costanza Geddes da Filicaia e Massimo Scalini. Ciò avverrà…in uno dei luoghi campaniani per eccellenza: il poeta fu infatti rinchiuso a San Salvi proprio nel padiglione che oggi ospita i Chille e in una stanzetta al 1° piano scrisse l’ultima, inascoltata lettera a Sibilla Aleramo, prima del definitivo internamento a Castelpulci.

Nella stessa giornata di sabato 14 maggio ore 16-19 e domenica 15 maggio ore 10-12.30 e ore 16-19 sarà possibile visitare, alla Scuola primaria Andrea Del Sarto presente nell’area di San Salvi, l’Archivio Pescioli che raccoglie libri ed immagini del percorso pedagogico di Idana Pescioli per “vivere libertà e non violenza nella scuola di tutti”. Il progetto Idana Pescioli. Una scuola nel “manicomio” di San Salvi - nel centenario della nascita della Pescioli - è a cura di Anna Pacinotti e Valbruna Vicerè, discepole della pedagoga. La visita all’Archivio sarà accompagnata dalla presentazione di materiali su progetti di continuità tra Scuola dell’infanzia e Scuola primaria realizzati proprio in questi giorni.

SPACCIAMO CULTURE interdette si concluderà domenica 15 maggio con l’assegnazione di un primo e secondo premio di 500 e 300€ - agli attori/danzatori scelti da una giuria popolare e tecnica nei 3 giorni del Festival. Sempre domenica ancora due iniziative: alle ore 17.00 presentazione del libro Nannetti. La polvere delle parole di Paolo Miorandi, edizioni Exòrma, in presenza dell’autore, con Michele Bonifati alla chitarra. A seguire, ideale ponte per futuri progetti, l’Università Siena-Arezzo e i Chille de la balanza presenteranno il progetto di ricerca appena riconosciuto dalla Regione Toscana Genius loci, memoria, identità: realizzare un Presidio culturale nel Parco del Pionta”. Questo progetto parte dall’analisi di quanto si è realizzato e si realizza a San Salvi… e muoverà i primi passi proprio l’indomani, lunedì 16 maggio! Saranno presenti con Ascoli, i professori Francesca Bianchi e Carlo Orefice.

Un gruppo di studenti di fotografia e video dell’Istituto di istruzione superiore Benvenuto Cellini seguirà e documenterà l’intero progetto.

L’ingresso a tutti gli eventi, tranne gli spettacoli, è gratuito, ma la prenotazione è vivamente consigliata. Info e prenotazioni: tel/whatsapp 335 6270739 – mail info@chille.it – sito www.chille.it.