Domenica 29 maggio 2022, dalle ore 11.00 alle 19.00, a Firenze apre le porte al pubblico "H Zero" (Piazza degli Ottaviani, 2), l’inedito progetto museale dedicato all’immaginario del treno: uno straordinario dispositivo narrativo concepito a partire dal celebre plastico ferroviario di Giuseppe di San Giuliano. Per festeggiare l’apertura l’ingresso al museo sarà gratuito. Per partecipare è necessario prenotare la fascia oraria di accesso direttamente sul sito ufficiale.
In un lungo viaggio che ha avuto origine nel 1972 con l’acquisto di un primo treno della Märklin, il plastico ferroviario nasce da un’idea di Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano e, nel corso del tempo, assume la dimensione di opera ludica e architettonica di altissimo livello. Frutto di oltre quarant’anni di appassionato lavoro del suo creatore e arricchita dall’energia e maestria di numerosi amici e conoscenti, il modello ferroviario di San Giuliano è un’opera unica nel suo genere, dove la dimensione artigianale sposa un’importante componente tecnologica ed estetica.
Il risultato è la creazione di una fantasmagoria di scenari realistici e fantasiosi, che vede il susseguirsi di paesaggi che rievocano i profili montuosi delle Dolomiti e di architetture d’ispirazione berlinese o di paesaggi marittimi ispirati alle coste dell’Isola d’Elba. Distanziandosi dalla dimensione di mero manufatto, il plastico di San Giuliano è una vera e propria opera in divenire nel tempo, soggetta a continui aggiornamenti e ambientata in uno spazio che oscilla tra la realtà e l’invenzione.
A cinquant’anni dall’avvio dell’impresa, l’opera artigianale e architettonica di oltre 280 mq – tra i più grandi in Europa – prende vita all’interno degli spazi dell’ex cinema Ariston, nei pressi della stazione di Santa Maria Novella a Firenze. Nato dalla dedizione di Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano e dal desiderio dei figli Diego, Giulia e Maria di restituire una dimensione museale all’opera del padre, lo straordinario plastico ferroviario diviene il fulcro di un progetto museale innovativo e fuori dall’ordinario.
Curatore del nuovo museo è Alberto Salvadori, che, in collaborazione con lo studio milanese Karmachina e con i musicisti di Tempo Reale, ha ideato un ambiente immersivo e sensoriale che interagisce perfettamente con il plastico. Mantenendo inoltre il profondo legame che il mondo del modellismo possiede con il gioco, l’invenzione e il saper fare, HZERO si sviluppa come uno spazio aperto a tutti i tipi di pubblico, in cui si svolgeranno anche attività educative ed esperienze ludiche e formative.
Per ulteriori informazioni: info@hzero.com - www.hzero.com