Venti giovani ballerini - italiani, francesi, palestinesi ed israeliani - che danzano assieme come modo per costruire dialogo e pace tra i popoli. E' l'alto obiettivo del Festival Internazionale di danza apertosi ieri a Monsummano Terme (PT) e che proseguirà fino all'8 settembre prossimo. Il festival, giunto quest'anno alla seconda edizione, ruota intorno ad un campus internazionale di danza che vede protagonisti i giovani ragazzi, età compresa fra i 16 e 18 anni, tutti all'ultimo anno di corso nelle rispettive scuole di provenienza e accompagnati dai rispettivi coreografi; si concluderà la sera dell'8 con un galà di danza classica e contemporanea che vedrà i ragazzi esibirsi in una creazione originale del direttore artistico del Festival, Armando Santin, intitolata «Idem Amor» - a significare che l'amore non ha confini ma è uguale per tutti gli uomini - danzata su ritmi ebraici Klezmer. Il Festival è destinato a diventare il fulcro di un'attività che continuerà e crescerà in futuro, coinvolgendo le scuole e magari anche portando in giro in una tournee di pace l'ensemble che si viene a formare con i giovani delle diverse nazionalità. Tra gli eventi collaterali in programma, la proiezione del film 'Io, l'altro' con Raoul Bova e Giovanni Martorana (il 30 agosto a Mazza e Cozzile), lo spettacolo di danza con Alessandro Molin (il 1 settembre a Montecatini), l'incontro dei giovani partecipanti al campus con il Cardinale Antonelli, il presidente della Comunità Islamica Izzidin Elzir e il rappresentante delle comunità israelitiche Joseph Levi, (il pomeriggio di domenica 2 settembre a Firenze). Sempre il 2 settembre, a Monsummano, la conferenza 'Dialogo interculturale e la pace a Gerusalemme' vedrà la partecipazione di Massimo Toschi, assessore regionale, Cesare Ragaglini, direttore generale della Farnesina per il Medioriente, Alberto Melloni, docente di storia contemporanea all'Università di Modena, Daniela Bellitti, consigliera regionale, dell'assessore Caterina Ranieri del Comune di Monsummano di 1 rappresentante dei ragazzi israeliani e di 1 rappresentante dei palestinesi che partecipano al campus.