In occasione della mostra "
Quando è il presente?", la personale di
Giulio Paolini in corso al
Museo Novecento e al
Museo di San Marco fino al 7 settembre 2022, il
Museo Novecento e la
Fondazione Giulio e Anna Paolini propongono la
Giornata di studio "
L’artista ringrazia - Genealogie: le fonti artistiche e letterarie di Giulio Paolini"
giovedì 9 e venerdì 10 giugno 2022 al
Teatro Niccolini di Firenze, in via Ricasoli 3/5, dedicata all’
approfondimento della ricerca artistica di uno dei maggiori esponenti dell’arte italiana del Novecento, con il contributo di eminenti studiosi e critici.
Fin dall’inizio della sua carriera, nei primi anni Sessanta, Giulio Paolini ha nutrito la propria ricerca del confronto con le fonti artistiche e letterarie. Un metodo operativo che l’artista ha seguito fino a oggi per rivendicare l’appartenenza a una tradizione culturale e storico-artistica, oltre che a una dinastia di autori prediletti. Per l’artista, infatti, autori di epoche diverse fanno parte di una temporalità circolare, propria della natura e del destino dell’opera d’arte. Quali dispositivi concettuali vengono messi in atto? Come vengono acquisite e trasfigurate le fonti visivo-artistiche e letterarie? Quali sono i membri di questa genealogia ideale? Come si configura l’opera sul piano iconico e concettuale? Come si manifestano affinità e differenze con le esperienze artistiche del passato e coeve? Questi gli interrogativi che la Giornata di studio intende affrontare.
Le due giornate del convegno sono articolate in quattro sessioniLe fonti, modelli e trasfigurazioni: il concetto di fonte e di genealogia artistica tra antico e contemporaneo, nell’opera di Paolini come nell’ambito culturale in cui si trova ad operare.
Compagni di viaggio: vicende parallele: il contesto artistico in cui attitudini affini vengono messe in atto.
Parenti lontani e vicini: il tempo dell’arte: alcune personalità della storia dell’arte antica e moderna ricorrenti nella poetica paoliniana.
Echi letterari: la persistente influenza di scrittori e letterati nel pensiero e negli esiti formali dell’opera di Paolini.
L'ingresso è gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria.
Per maggiori informazioni:
www.museonovecento.it