Giovedì 9 giugno 2022, alle ore 17.00, il Museo di Antropologia e Etnologia dell'Università degli Studi di Firenze – Via del Proconsolo, 12 (Sala 18) - ospita la presentazione del libro "Storia di un'altra Firenze. Viaggio controcorrente in 25 tappe" di Daniela Cavini (edizioni Neri Pozza, collana I Colibrì). Modera l’incontro Raffaele Niccoli Vallesi, referente per la dimora storica Villa La Quiete.
Firenze è forse la città al mondo più legata all'idea di arte e bellezza in un'atmosfera tra Rinascimento e Umanesimo. Eppure proprio a Firenze c'è ancora spazio per meravigliarsi di luoghi inattesi che richiamano altre realtà meno note ma non per questo meno affascinanti. È da questa prospettiva che muove il libro di Daniela Cavini che guida il lettore in un percorso in 25 tappe corrispondenti ad altrettanti luoghi “fuori” dagli usuali percorsi del turismo di massa. Un itinerario storico e letterario che parte dalle gualchiere di Remole – opificio medioevale dove la forza del fiume è sfruttata per convertire la lana in tessuto pregiato – per giungere a Villa Salviati, sede dell’archivio storico dell’Unione Europea. E in mezzo c’è di tutto: oratòri, cenacoli, antiche scuole, parchi unici al mondo. Tra questi luoghi speciali spicca il Museo di Storia Naturale con le sue straordinarie collezioni di minerali, fossili, piante e animali ma anche delle testimonianze delle culture umane di ogni continente custodite nelle sede di Antropologia ed Etnologia. Il lettore che si appresti alla lettura di questo libro scoprirà allora, che lo studio scientifico dell'uomo, almeno per quanto riguarda l'Italia, è nato proprio tra le sale di questa istituzione universitaria, quando Paolo Mantegazza, medico ed antropologo, fondò ai tempi di Firenze capitale il primo Museo interamente dedicato alla "storia naturale dell'uomo". Uno scrigno di tesori di scienza, storia e tradizioni con lo sguardo rivolto al mondo. Un luogo dove sono tutt'oggi raccolte le testimonianze di tutto ciò che riguarda la specie umana nei suoi aspetti biologici e culturali "dalla caviglia alla cavigliera" come amava dire Mantegazza.
Daniela Cavini è una giornalista fiorentina che 1997 lavora come addetta stampa della Commissione Europea, vivendo fra guerre e campi profughi nei Balcani, in Nord Africa e in Medio Oriente. Oggi scrive storie di patrimonio culturale sul Corriere della Sera. È consulente di progetti europei e docente di Comunicazione.
Per maggiori informazioni: www.sma.unifi.it