L’Associazione A.Gi.Mus. torna finalmente ad organizzare concerti all’Ospedale di Careggi. Giovedì 9 giugno 2022, alle ore 19.00, presso l’area esterna del Nuovo Ingresso dell’Ospedale di Careggi (all’ingresso dell’Aula Magna, storica sede dei concerti prima della pandemia da Covid-19), in collaborazione con Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi e Fondazione Careggi, si terrà il primo di una serie di tre appuntamenti musicali, parte dell’Estate Fiorentina del Comune di Firenze. Si esibirà in concerto il Laboratorio Corale Careggi, nato nel 2011 sotto gli auspici dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi. Il coro, diretto dal M° Giovanni Del Vecchio, è composto da operatori sanitari, personale amministrativo, studenti e pazienti dell’Ospedale di Careggi, tutti accomunati dalla passione per la musica e per il canto. Un’esperienza di notevole impatto sul piano espressivo e sociale, che rappresenta la materializzazione del concetto di salute così come indicato dall’OMS quale “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”.
Gli appuntamenti successivi saranno il 13 luglio, con un concerto in collaborazione con l’Associazione Il Popolo del Blues, e il 4 agosto, con il duo formato da Luca Provenzani al violoncello e Amerigo Bernardi al contrabbasso.
“E’ per noi particolarmente significativo e simbolico poter tornare, dopo oltre due anni, a regalare un momento di musica all’Ospedale e siamo molto lieti di ospitare in questa occasione il Laboratorio Corale Careggi, progetto che condivide con la nostra attività di musica in ospedale la fiducia nella musica come strumento di benessere per le persone”- ha dichiarato il Presidente di A.Gi.Mus. Firenze, Luca Provenzani. Il concerto è ad ingresso libero.
Il Laboratorio Corale di Careggi è nato nel 2011 sotto gli auspici dell’Azienda Ospedaliera di Careggi e del Centro Medical Humanities della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze. E’ composto da operatori sanitari, personale amministrativo, ex studenti ed ex pazienti, della più varia provenienza, tutti accomunati dalla passione per la musica e per il canto. Si dedica ad un repertorio molto vario, attraverso uno studio musicale serio ed approfondito che ha anche lo scopo di promuovere il benessere vocale e psicologico dei suoi partecipanti. La qualità delle esecuzioni viene curata tramite l’apprendimento della tecnica vocale (affidata a Fiorella Buono, cantante, vocalist ed operatrice musicale specializzata in ambito sanitario), con la direzione musicale professionale del Maestro Giovanni Del Vecchio, pianista, direttore di coro e d’orchestra, docente del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Il Coro si è esibito in diverse rassegne e numerosi concerti, organizzati anche nel contesto di convegni scientifici. Fanno parte del repertorio del Laboratorio: Gian Burrasca (oltre 20 canzoni di Nino Rota e Lina Wertmüller), In Trincea (viaggio corale attraverso la Prima Guerra Mondiale, con canti popolari e canzoni di Kurt Weill) Musica per piangere e musica per ridere (canti popolari e canzoni di varia estrazione), Resistenza (omaggio ai Partigiani ed ai caduti per la lotta di Liberazione) ed anche brani classici come Contrappunto Bestiale di Banchieri, Belle qui tiens ma vie di Arbeau, Pavane op. 50 di Fauré e Canoni di Mozart.
Giovanni Del Vecchio, pianista, si è diplomato diciottenne col massimo dei voti e la lode presso l’Istituto “Boccherini” di Lucca sotto la guida di Rossana Bottai. Si è quindi perfezionato seguendo numerosi corsi di musica da camera presso la Scuola di musica di Fiesole con Dario De Rosa, Maureen Jones, Amedeo Baldovino e Renato Zanettovich; ha studiato Composizione con Gaetano Giani Luporini. Nel 1978 ha vinto il Concorso “Pietro Napoli” di Livorno (Presidente di giuria Carlo Zecchi), nel 1983 è stato finalista (terzo classificato) al Concorso “Cata Monti” di Trieste ed al Concorso “Arcangelo Speranza” di Taranto. Si è dedicato intensamente all’attività didattica vincendo i concorsi per l’insegnamento nelle scuole e nei Conservatori. Ha insegnato al Conservatorio “Marcello” di Venezia e dal 2005 è titolare della cattedra di Lettura della Partitura presso il Conservatorio “Cherubini” di Firenze. Ha pubblicato trascrizioni ed adattamenti corali e strumentali, oltre ad articoli di analisi su riviste specializzate, ed è stato membro di giuria in concorsi pianistici. E’ stato maestro del coro in produzioni operistiche, ha collaborato come docente col Dipartimento di Filosofia dell’Università di Firenze e tiene concerti come pianista, direttore di coro e direttore d’orchestra: in tale veste ha concertato e diretto lavori quali Mass di Bernstein, Carmina Burana di Orff e L’Opera da tre soldi di Brecht/Weill (presso il Teatro Verdi di Pisa) e poi Chichester Psalms (Bernstein), Requiem op. 48 di Fauré, Sinfonia di Salmi di Stravinsky, Litaniae Lauretanae, Requiem e altri lavori di Mozart, Deutsche Messe di Schubert. E’ stato pianista e maestro del coro nella seconda mondiale dell’Oratorio profano El Pueblo joven di Astor Piazzolla (Teatro Verdi di Pisa, Febbraio 2009) e pianista (nonché coordinatore del progetto di esecuzione) nell’opera L’Importanza di esser Franco di Mario Castelnuovo-Tedesco (della cui partitura è stato curatore dell’edizione italiana presso l’Editore Curci di Milano), andata in scena alla presenza degli eredi dell’illustre Compositore nel Marzo 2019 al Teatro Goldoni di Firenze per il Maggio Musicale Fiorentino.
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