Venerdì 8 luglio 2022, alle ore 18.00, il
Semiottagono delle Murate di Firenze, in piazza Madonna della Neve, ospita l'inaugurazione della mostra d’arte contemporanea "
Sparring Partner", personale dell'artista fiorentino
CIP2020, pseudonimo scelto per rimanere anonimo e per distinguere il suo lavoro da questo nuovo progetto circoscritto all’ultimo periodo di crisi. L'esposizione,
a cura di Gisella Guarducci e Andrea de Fatima Facchin e corredata da un
catalogo con testi di Cecilia Barbieri, Chiara Guarducci e Ginevra Scaccioni, avrà luogo nel contesto urbano dell'ex carcere delle Murate e sarà aperta
fino al 23 luglio 2022.
Sparring Partner si propone di indagare i vari stati di adattamento alle forme di controllo e condizionamenti che hanno caratterizzato la vita degli ultimi due anni. Le opere pittoriche di CIP2020 rappresentano un’accusa alla mancanza di consapevolezza e all'incapacità di reazione dell’uomo. I protagonisti dei suoi quadri evocano avvenimenti accaduti (Floyd), allegorie (Manichino), simboli (No dream) e soggetti collegati alla vita quotidiana (HSH). Ognuno racconta una storia, questa tuttavia perde la sua individualità per divenire sintesi di un concetto più universale. I personaggi animali e non diventano una metafora di trasformazione dell’uomo in uno stato senza coscienza; occhi ipnotici e bocche cucite sono elementi ricorrenti che rafforzano l’assenza di scelta e d’espressione.
Unico soggetto che si contrappone è “Sparring Partner”, la sua lotta è ciò che lo rende umano, è ciò che gli dà la spinta per combattere la passività e la morte dell’anima. Anche la musica è parte integrante della produzione dell’artista e pretesto per rappresentare temi sovversivi e melanconici. In tutta la produzione artistica CIP2020 fa uso di varie tecniche, partendo dal disegno, passando per la pittura tradizionale fino all'utilizzo di vernici, bombolette, pennarelli e pastelli a cera. La scelta di questi nuovi elementi è richiesta anche dalle tematiche contemporanee, pertinenti al messaggio che vuole trasmettere.
CIP2020 (pseudonimo di L.G.) nasce a Firenze nel 1972. A sedici anni inizia a lavorare come apprendista decoratore in una storica bottega fiorentina di restauro, imparando le più avanzate tecniche del mestiere. Nel 1995 inizia la sua carriera artistica dedicandosi alla pittura e parallelamente dal 1996 al 1999 vive l’insolita esperienza di graffitista facendo parte di una crew a Firenze. Nel corso degli anni si dedica ai ritratti e collages esponendo i suoi lavori in diverse personali e collettive in gallerie e spazi pubblici. Riceve attestati importanti come il Premio Italia, la segnalazione come “Artista da seguire” sulla rivista Exibart ed altri. I suoi lavori vengono scelti per produzioni musicali ed editoriali di riconosciuti artisti. Dal 2013 abbandona i collages per seguire unicamente la pittura e una strada verso la sintesi e l’arte concettuale, percorso che continua a svillupare ancora oggi. Nel 2020 i ritmi del lockdown portano un nuovo processo creativo basato sul disegno. Questa svolta permette all’artista di sentirsi più libero nell’abbandonare immagini di riferimento per passare a figure totalmente di sua invenzione. Novità che riporta sulla tela; da qui la comparsa e produzione di CIP 2020. Importante è l’incontro con la producer e curatrice d’arte Gisella Guarducci nel 2016, che attualmente lo segue nel suo percorso artistico.
Orario: da lunedì a sabato ore 10.00 – 20.00 (domenica chiuso).Ingresso libero.
Per maggiori informazioni:
g.artfirenze@gmail.com