Un libro alla portata di tutti che introduce non solo alla pratica della maschera, sia ad uso teatrale che ludico, ma anche alla sua estetica. L'artista e scenografo Ezio Flammia, maestro e storico dell'arte della cartapesta, ha scritto "L'arte della maschera di stoffa", con la prefazione del professor Luciano Mariti, pubblicato da Dino Audino editore.
Dopo aver esposto gli aspetti salienti del percorso storico della maschera di stoffa, a iniziare dal cartonnage egiziano, il volume si rivolge al lettore per guidarlo, in modo semplice e piacevole, all’apprendimento delle tecniche per realizzarne alcune. Il manuale è, per questo, una guida alle esecuzioni delle maschere, sia secondo le tecniche tradizionali, sia mediante nuovi metodi più pratici e veloci. Quest’ultime sono più appropriate non solo agli “addetti ai lavori“ come scenografi e scenotecnici, maestri cartapestai, studenti delle Accademie di Belle Arti e dei Licei artistici, ma anche a chi vuole cimentarsi nell’arte della maschera pur senza avere alcuna esperienza manipolativa nel settore. Le maschere, realizzate con le metodologie aggiornate, sono eseguite, non solo in tempi brevi, ma con materiale per lo più del riciclo e meno ingombrante. Le fasi esecutive delle maschere, dalle più semplici a quelle complesse, dall’inizio alla conclusione del lavoro, sono descritte minuziosamente e corredate da un’accurata documentazione fotografica che oltre a fare da supporto al testo, aiuta ad apprendere meglio i vari passaggi dell’esecuzione. Il percorso comincia dall’esposizione delle maschere eseguite secondo la tecnica tradizionale e termina, dopo aver illustrato, con esempi pratici, le varie realizzazioni, con l’esecuzione di una maschera sovradimensionata, per uso scenico, senza l’utilizzo sia del prototipo d’argilla e sia del calco di gesso.
Le parole del professor Luciano Mariti sull'autore Ezio Flammia dalla prefazione: "Flammia riesce a trasformare fin in fondo la materia per creare maschere che sono il risultato di una valutazione della leggerezza, della praticità, della possibile efficacia scenica, naturalmente tenendo conto della diversità di una maschera destinata al teatro difigura o all’animazione o ad altro. E lo fa secondo nuovi o antichi procedimenti sapientemente riattualizzati".
Ezio Flammia è autore di Maschere di stoffa, di ferro. Mito materia e ragione (Roma 1996); Storia dell’arte della cartapesta - La tecnica universale (Roma 2011); Fare cartapesta e scultura di stoffa (Roma 2014); Storia dell’arte della cartapesta (Prefazione di Claudio Strinati- Roma 2017); L’arte della maschera di stoffa (Prefazione e postfazione di Luciano Mariti – Roma 2022). Ha condotto numerosi laboratori, in Italia e all’estero, per lo studio e la realizzazione di maschere, burattini e marionette.Ha realizzato scenografie e costumi per 22 opere teatrali, ha collaborato all’allestimento di varietà in prima serata per la TV- Rai 2. Ha diretto 2 spettacoli di teatro di figura con suoi burattini a bastone in rete metallica. Sue opere fanno parte delle collezioni di 9 musei italiani e 2 esteri. Nel 1996 ha ricevuto: presso la Camera dei Deputati (Sala del Cenacolo), il premio internazionale alla carriera per le arti”La Plejade” e nel 1967, il1° Premio “Conseil Mondial de la Paix”- Vienna. Ha restaurato importanti opere di cartapesta per il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma. Sue mostre personali sono state promosse da Istituti di Cultura ed Enti pubblici, in Italia e all’estero. Recentemente la sua maschera "Maccus" della Fabula atellana è entrata a far parte del patrimonio culturale della Biblioteca di Grottaferrata.
Il suo sito ufficiale è www.ezioflammia.com
Luciano Mariti, professore ordinario di Discipline dello Spettacolo, è stato Direttore del Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo dell’Università di Roma La Sapienza. Tra le sue pubblicazioni: Commedia Ridicolosa. Comici di professione, dilettanti, editoria teatrale nel Seicento, 1978; Il paese di Carnevale, 1983; Don Giovanni o l’estrema avventura del teatro, 2003, insieme a Silvia Carandini; La Giudiata. La tradizione in vita di una Sacra Rappresentazione anonima del Quattrocento, 2011. Cura, insieme a Rino Caputo e Florinda Nardi,dal 2013, i volumiannualidegli atti di Culture del Teatro moderno e contemporaneo.
Per maggiori informazioni: www.audinoeditore.it