Giovedì 16 giugno 2022, alle ore 21.30, gli "
Hate Moss", il duo Italo-Brasiliano formato da Tina e Ian, saranno in concerto al
Lumen di Firenze, in via del Guarlone 25. Lumen durante la stagione estiva ospiterà band e progetti musicali provenienti da Italia e non solo, accomunati da sonorità ibride, contemporanee e coinvolgenti. Il progetto nasce dall’esigenza di riportare sul palco progetti collettivi, innovativi e che riuscissero a trasmettere energia e a smuovere gli animi e gli stomaci del pubblico.
Nati a Londra e attualmente nomadi, il duo "Hate Moss" si è esibito su vari palchi attraverso il Sud America, l’Europa e il Medio Oriente. Nel 2019 la band rilascia il suo primo LP intitolato “Live Twothousandhatein”, pubblicato da Stock-a Productions and Discos Rebeldes. Immersi nella sfera elettronica e post punk, dall’industrial all’electroclash, la loro musica è il risultato di un’eredità multiculturale e da toni decisamente dark. Prendendo ispirazione dalla scena musicale della una moltitudine di paesi che li hanno accolti, i testi della band mischiano la loro visione artistica con fluenti scambi di linguaggio e un suono idiosincratico, colorato dagli strumenti che hanno adottato nel loro percorso.
Nel Maggio 2022 hanno rilasciato il loro secondo album “NaN” con Stock-a Productions, Before Sunrise Recorda and Rock City. In informatica, NaN (/næn/), acronimo di Not a Number, rappresenta un gruppo di dati che possono essere interpretati con un valore indefinito o non rappresentabile. NaN rappresenta il tema principale dell’album e si concentra sul tema dell’alienazione derivata dal trattare la vita umana come il risultato di un freddo calcolo. Musicalmente le radici di NaN si alimentano dell’influenza di artisti onnivori, soprattutto nell’ambito elettronico. Gli ascolti del duo si stratificano tra Prodigy e Massive Attack fino ai Death Grips e ai Dead Can Dance, insieme ai grandi cantautori della tradizione italiana, come De Andrè, ed ai compositori della MPB (musica popular brasileira), come Caetano Veloso, dai quali hanno sicuramente appreso l’importanza della narrazione attraverso i testi. A tutto ciò, solo apparentemente in contrapposizione, bisogna aggiungere anche l’influenza dei nuovi beat del funk di Rio, le chitarre drone ed i flauti turchi per sottolineare che per gli Hate Moss esistono dei luoghi o dei generi di riferimento, piuttosto che band di riferimento. Il sincretismo culturale, già presente nel loro primo lavoro, si accentua in NaN attraverso la scelta puramente stilistica della musicalità della lingua con cui si esprimono. In questo album le lingue madri, Portoghese e Italiano, si alternano all’Inglese, specchio del luogo che li ha accolti e li ha resi quello che sono oggi. In questo processo si aggiunge per la prima volta una canzone in turco, a voler sottolineare l’importanza che riescono ad avere i luoghi in cui hanno avuto il piacere di suonare. Rispetto all’album di debutto, la scelta di utilizzare un approccio musicale più immediato non ha implicato la rinuncia ad affrontare tematiche socialmente rilevanti, anzi in NaN i testi assumono notevole importanza, fornendo all’ascoltatore un mezzo semplice per comprendere un messaggio più profondo.
Per maggiori informazioni:
www.hatemoss.com