La seconda edizione di
Superblast, il concorso internazionale prodotto e ideato da
NAM – Not A Museum, il programma d'arte contemporanea di Manifattura Tabacchi (via delle Cascine, 33) verte sui temi della città effimera, del terzo paesaggio e del sogno.
Giovedì 30 giugno 2022 alle ore 19.00, gli spazi al primo piano di B9 che accolgono gli studi dei sei artisti in residenza aprono al pubblico in occasione degli
Open Studios, evento di opening di Superblast, alla presenza dei sei artisti vincitori – Irene Adorni, Beatrice Favaretto, Davide Sgambaro, Lorenzo Lunghi, Roberto Fassone, Merzbau – selezionati tra oltre 450 candidature pervenute da tutto il mondo.
Dispositivo di riflessione sui temi urgenti del contemporaneo, Superblast si propone di raccontare come passato e futuro convivono nel presente, cosa si può imparare dalla crisi, dai processi di collasso e recupero e cosa rimarrà alle future generazioni di fronte all'infinita stratificazione che caratterizza il tempo che viviamo.
Superblast Open Studios è un percorso e un viaggio attraverso il lavoro che gli artisti stanno realizzando per la mostra che inaugurerà il prossimo 22 settembre 2022 in Manifattura Tabacchi.Gli artistiIrene Adorni nasce a Parma nel 1990 e vive e lavora a Bologna. Nel 2021 è stata inserita nella pubblicazione di Exibart 222 Artisti emergenti su cui investire, a cura di Cesare Biasini Selvaggi e Silvia Conta. Ha fondato a Bologna l'artist-run space Parsec. La sua pratica indaga la relazione dei corpi nello spazio, ponendo al centro dell'analisi il movimento anziché il posizionamento del corpo stesso, la presenza di potenzialità sovrapposte nel momento dell'incontro e il superamento della concezione dualistica corpo-coscienza grazie al concetto di incorporeità.
Beatrice Favaretto nasce a Venezia nel 1992. Vive e lavora tra Roma e Venezia. Nel 2021 è tra i finalisti della prima edizione delle Biennale College Arte curata da Cecilia Alemani e Marta Papini. Nel 2020 ha vinto con The Pornographer il Premio Artists' Film Italia Recovery Fund promosso dallo Schermo Dell'Arte ed è stata finalista al Ducato Prize 2020. Beatrice Favaretto lavora con le immagini in movimento e la sua ricerca si concentra sulla rappresentazione della sessualità e della pornografia nel mondo contemporaneo.
Davide Sgambaro nasce a Cittadella nel 1989. Vive e lavora a Torino. Il suo lavoro è presente nelle collezioni permanenti del Museo MAMbo di Bologna; Fondazione CRT Arte di Torino; GAM Torino; Fondazione Monte dei Paschi di Siena. La sua pratica si serve di differenti media per esplorare tematiche esistenziali relative alla condizione dell'individuo nel precariato contemporaneo, restituendo dinamiche irriverenti e di resistenza in risposta ai paradossi identitari e agli stereotipi insiti nell'ordine sociale e culturale.
Lorenzo Lunghi nasce a Crema nel 1993 e vive tra Milano Crema. La ricerca scultorea di Lorenzo Lunghi si delinea dalla volontà di una produzione alternativa, di un hackeraggio di oggetti standardizzati, nell'idea che la riappropriazione dei mezzi e delle tecnologie porti a cambiare il modo di relazionarsi ad essi per percepirli come strumenti di alienazione.
Roberto Fassone nasce a Firenze nel 1986. La sua ricerca riguarda i limiti dell'immaginazione, i sogni lucidi, i titoli delle cose, i trip report, le piccole avventure, Prince, le metafore in cui viviamo, la definizione di gioco, i discorsi pre-partita e le liste. I suoi lavori sono il risultato di una pratica spontanea, rituale e occulta
Merzbau (Andrea Parenti, 1992; Désirée Nakouzi De Monte, 1994; Filippo Tocchi, 1991; Pietro Cortona, 1990). Il collettivo lavora tra Torino e Amsterdam e si interroga sulla processualità della creazione come agglomerato di tensioni e forze plurali, secondo una pratica collaborativa e nomade che si fonda su una ricerca estetica e affettiva del periferico e del marginale, esplorando varie tipologie di approcci espressivi.
Ingresso gratuito.Per maggiori informazioni:
www.manifatturatabacchi.com