Città di Firenze
Home > Webzine > "Frammenti poetici atto terzo", Sandro Lombardi legge Thomas Bernhard al Museo Marino Marini
mercoledì 25 dicembre 2024

"Frammenti poetici atto terzo", Sandro Lombardi legge Thomas Bernhard al Museo Marino Marini

04-07-2022
Ultimo appuntamento prima della pausa estiva al Museo Marino Marini di Firenze (piazza San Pancrazio) per "Frammenti poetici atto terzo", la rassegna di letture teatralizzate a cura del critico Roberto Incerti che vede protagonista l'attore Sandro Lombardi. Lo spazio espositivo presieduto da Patrizia Asproni già da qualche mese è diventato per Lombardi una sorta di insolito "teatro stabile", accogliendo tra le opere di Marini le parole di grandi autori tra Otto e Novecento rielaborate dalla voce dell'interprete vincitore di quattro premi Ubu. Lunedì 4 luglio 2022, alle ore 19.00, sarà protagonista l'iconico scrittore, drammaturgo e giornalista austriaco Thomas Bernhard, con brani tratti da uno dei suoi capolavori più caustici "Antichi maestri".

Ogni due giorni, un vecchio signore siede nella Sala Bordone della Pinacoteca di Vienna e guarda un celebre quadro di Tintoretto. Che cosa cerca? Qualcosa che non indovineremmo mai e che solo in un romanzo di Bernhard può diventare tema centrale: cerca i difetti dei capolavori. Quel vecchio signore, che conosce l'arte come nessuno – e ne trasmette i segreti a un guardiano del museo, devoto fino all'identificazione –, sa anche vedere la minaccia che si nasconde nell'arte, nella pretesa oppressiva del capolavoro. Nulla è più rischioso che osservare «a fondo» un capolavoro. Tanto maggiore la gravità dello sguardo, tanto più squassante il riso convulso che ci coglierà mentre continuiamo a ripeterci certe celebrate parole, come se dietro il significato più alto si spalancasse ancora un vortice di insensatezza.

"Antichi maestri" è uno dei libri in cui Bernhard si spinge più in là, in una vera terra di nessuno fra l'arte e la vita, una terra abitata dalla lucidità, dalla disperazione, dal lutto per un amore perduto. Come in una confessione testamentaria, Bernhard parla non solo di ciò che la pittura – e la musica, la letteratura, la filosofia – sono, ma di ciò che non possono essere, non potranno mai essere: di quel punto in cui l'arte viene meno. Temi azzardati, ai quali il genio di Bernhard sa dare una prodigiosa immediatezza. Non solo: variando su di essi, egli riesce a inscenare, con verve sinistra e al tempo stesso liberatoria, quella che egli definisce, nel sottotitolo, una «commedia».

Ingresso 6€ su prenotazione.

Maggiori informazioni: www.museomarinomarini.it