Ultimo appuntamento prima della pausa estiva al
Museo Marino Marini di Firenze (piazza San Pancrazio) per
"Frammenti poetici atto terzo", la rassegna di letture teatralizzate a cura del critico
Roberto Incerti che vede protagonista l'attore
Sandro Lombardi. Lo spazio espositivo presieduto da Patrizia Asproni già da qualche mese è diventato per Lombardi una sorta di insolito "teatro stabile", accogliendo tra le opere di Marini le parole di grandi autori tra Otto e Novecento rielaborate dalla voce dell'interprete vincitore di quattro premi Ubu.
Lunedì 4 luglio 2022, alle ore 19.00, sarà protagonista l'iconico scrittore, drammaturgo e giornalista austriaco
Thomas Bernhard, con brani tratti da uno dei suoi capolavori più caustici
"Antichi maestri".
Ogni due giorni, un vecchio signore siede nella Sala Bordone della Pinacoteca di Vienna e guarda un celebre quadro di Tintoretto. Che cosa cerca? Qualcosa che non indovineremmo mai e che solo in un romanzo di Bernhard può diventare tema centrale: cerca i difetti dei capolavori. Quel vecchio signore, che conosce l'arte come nessuno – e ne trasmette i segreti a un guardiano del museo, devoto fino all'identificazione –, sa anche vedere la minaccia che si nasconde nell'arte, nella pretesa oppressiva del capolavoro. Nulla è più rischioso che osservare «a fondo» un capolavoro. Tanto maggiore la gravità dello sguardo, tanto più squassante il riso convulso che ci coglierà mentre continuiamo a ripeterci certe celebrate parole, come se dietro il significato più alto si spalancasse ancora un vortice di insensatezza.
"Antichi maestri" è uno dei libri in cui Bernhard si spinge più in là, in una vera terra di nessuno fra l'arte e la vita, una terra abitata dalla lucidità, dalla disperazione, dal lutto per un amore perduto. Come in una confessione testamentaria, Bernhard parla non solo di ciò che la pittura – e la musica, la letteratura, la filosofia – sono, ma di ciò che non possono essere, non potranno mai essere: di quel punto in cui l'arte viene meno. Temi azzardati, ai quali il genio di Bernhard sa dare una prodigiosa immediatezza. Non solo: variando su di essi, egli riesce a inscenare, con verve sinistra e al tempo stesso liberatoria, quella che egli definisce, nel sottotitolo, una «commedia».
Ingresso 6€ su prenotazione.
Maggiori informazioni:
www.museomarinomarini.it