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giovedì 21 novembre 2024

"Il Respiro dei Sogni" di Jacopo Baboni Schilingi al MAD - Murate Art District di Firenze

08-09-2022
Sogni elaborati durante la notte, sogni nel cassetto o utopie personali e collettive, auspici per il pianeta o per il futuro. Jacopo Baboni Schilingi ha raccolto ognuna di queste suggestioni per trasformarle nelle voci di un'unica grande installazione. Si intitola "Il Respiro dei sogni" la mostra che dall'8 settembre 2022 (e fino al 15 ottobre) inaugura al MAD Murate Art District, centro di arte contemporanea e residenze d'artista del Comune di Firenze gestito da MUS.E.

Nell'installazione – che per un unico giorno, l'8 settembre, sarà fruibile al Terzo Giardino e per il resto del tempo al primo piano di MAD – sono infatti raccolti i sogni delle persone che hanno partecipato alla open call dello scorso maggio e che l'artista ha ascoltato e suddiviso in tre tracce audio interpretate dalle voci di Cristina Abati e Riccardo Rombi. Il risultato è un flusso di sogni sussurrati, freddamente esposti o interpretati, vissuti, tutti accompagnati da un video e da una traccia musicale inedita, composta dall'artista a partire dall'integrazione del racconto con le respirazioni e le pulsazioni cardiache.

Visioni oniriche, proiezioni personali e utopie collettive, queste le tre "macroaree" in cui Baboni Schilingi ha suddiviso il lavoro, creando un percorso che, a partire dalle celle dell'ex carcere fiorentino, culmina nella sala Anna Banti, all'interno della quale il visitatore potrà provare in prima persona a "sognare" e allo stesso tempo a comporre musica con il semplice movimento delle mani grazie ad un dispositivo concepito dall'artista.

Il progetto di Jacopo Baboni Schilingi, curato da Valentina Gensini, direttore artistico di MAD, e Renata Summo O'Connell, Presidente di Artegiro, è finanziato da ANCI, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, all'interno di LUMEN- Progetto RIVA, ideato e prodotto da MAD, in collaborazione con Artegiro Contemporary Art, Institut Francais, Accademia di Belle Arti di Firenze, Conservatorio Luigi Cherubini, EMI - Ensemble de Musique Interactive, con il contributo di Fondazione CR Firenze.

"Alla scoperta dei sogni dei fiorentini: prende forma a MAD Murate Art District un'installazione collettiva ‘onirica', sotto la guida di un grande artista contemporaneo. - ha sottolineato la vicesindaca e assessora alla Cultura del Comune di Firenze Un bellissimo esperimento culturale che conferma quanto MAD sia sempre più uno spazio all'avanguardia dove si concretizzano idee originali e innovative e convivono linguaggi artistici diversi. Bello anche che sia protagonista il Terzo Giardino, luogo che dimostra il ruolo centrale del fiume nella vita della città".

"Per secoli gli artisti alla ricerca d'ispirazione si sono immersi nel sogno alla ricerca di stimoli creativi - ha sottolineato l'assessore alle politiche giovanili del Comune di Firenze - e non a caso i sogni sono stati l'origine di alcuni dei più grandi momenti di genio nella storia dell'umanità come, ad esempio, Hieronymus Bosch, William Blake, Vincent Van Gogh, Francis Bacon e Salvador Dalí. Mi fa inoltre piacere che questa mostra sia nata anche nel segno di LU-MEN, il nuovo polo di sperimentazione culturale fiorentino nato al Parco del Mensola che è uno dei progetti centrali delle politiche giovanili di questo mandato".

"Il Comune di Firenze ha dato la possibilità ai giovani del territorio di impegnarsi attivamente in una realtà innovativa come LU-MEN. Un progetto di rigenerazione di spazi da destinare ai ragazzi della città e un contenitore di attività co-gestite dagli stessi. Una bellissima iniziativa, di cui Anci è molto orgogliosa, che ha permesso di conciliare diversi aspetti importanti nello sviluppo dei giovani quali formazione personale e professionale, rispetto dell'ambiente e partecipazione civica e che sposa in pieno le finalità stesse dell'Avviso", ha commentato la coordinatrice di Anci Giovani Toscana.

"I cittadini, fiorentini e non, sognano a voce alta: dopo aver condiviso la dimensione più intima del proprio immaginario onirico, della proiezione verso il futuro, ma anche del proprio battito e del proprio respiro, misurati dal sensore Argo, la nostra Comunità potrà finalmente abitare spazi sonori disegnati dal grande compositore Jacopo Baboni Schilingi presso MAD Murate Art District e presso il Terzo Giardino; – ha detto Valentina Gensini, direttore artistico di MAD - . In due versioni completamente diverse, i sogni rivivranno ad alta voce con il sound design dell'artista, e potranno essere percorsi, attraversati, vissuti. Con un lavoro commissionato dal Progetto RIVA Baboni Schilingi propone questa installazione partecipativa dopo un lungo percorso di ascolto del territorio, di formazione con i giovani artisti dell'Accademia e del Conservatorio, di dedizione artistica alla città".

"Il Respiro dei Sogni – ha commentato Renata Summo O'Connell - propone immagini, suoni e installazioni multimediali che raccolgono e raccontano in modalità assolutamente contemporanee le voci di sognatori, gli ideali e i desideri di cittadini fiorentini e non, narrati lungo l'Arno e restituiti in una corale e inattesa opera d'arte. Un lungo respiro di sogni, tanto digitale quanto organicamente naturale, che dall'Arno ci unisce al cuore della città".

"La capacità di sognare ci accomuna tutti: donne, uomini, giovani, anziani – ha spiegato Jacopo Baboni Schilingi -. È quella capacità inconscia grazie alla quale siamo tutti un po' come degli artisti in grado di vivere esperienze profonde, misteriose, paurose, fantasiose. Attraverso il respiro dei sogni ho deciso di dar voce al vostro inconscio".

Baboni Schilingi, artista di respiro internazionale e protagonista di una lunga residenza al MAD Murate Art District, ha invitato in una prima fase di "raccolta dei sogni" a passeggiare liberamente nel Terzo Giardino (per un massimo di 10 minuti) registrando sul telefono, sotto forma di messaggio vocale, uno o più sogni da "regalare" alla città di Firenze.

Ciascun vocale è stato interpretato da un'attrice e da un attore in modo da tutelare l'anonimato di chi ha "donato" la propria riflessione. A ciascuno dei partecipanti è stato applicato sul torace il sensore Argo, che registra le pulsazioni cardiache e misura le respirazioni, dati fisiologici che utilizzati dall'artista per comporre la partitura sonora dedicata a ciascun sogno.

Argo è uno speciale dispositivo concepito per misurare il respiro di Jacopo Baboni Schilingi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, basato sulla tecnologia sviluppata da David Kuller (attraverso la sua società MyAir). Un computer dedicato e un algoritmo monitorano costantemente i dati in entrata: la lunghezza dei respiri, il volume totale dagli ultimi 10 secondi a 1 minuto di respiro, la frequenza del respiro, l'espansione e la compressione della gabbia toracica. I dati, trasmessi e interpretati in diretta dal sensore che indossa, creano una simbiosi tra la tecnologia e il processo più intimo della vita di un essere umano: la respirazione. Attraverso la conversione di questi dati in funzioni semantiche, ARGO genera musica e video senza fine.

L'opening de Il Respiro dei sogni si terrà l'8 settembre 2022 alle 19.00 al Terzo Giardino (e dal giorno successivo sarà visitabile presso MAD Murate Art District). In caso di maltempo l'opening si terrà l'8 settembre al MAD alle ore 18.

Per maggiori informazioni: www.murateartdistrict.it