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mercoledì 25 dicembre 2024

"Tu B'Av", la festa dell'amore al Balagàn Café nel giardino della Sinagoga di Firenze

11-08-2022

Ancora un appuntamento giovedì 11 agosto 2022 con la decima edizione del Balagàn Café nel giardino della Sinagoga di Firenze (ingresso libero da via Farini, 6 a partire dalle ore 19).
Prosegue con un successo la speciale kermesse culturale estiva, organizzata dalla Comunità Ebraica di Firenze e dal Comitato Rete Toscana ebraica in collaborazione con il Museo ebraico di Firenze, con il sostegno della Regione Toscana. Il Balagan per dieci giovedì dallo scorso 30 giugno e fino al 1° settembre animerà le serate d’estate fiorentine.
L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito del bando artistico e culturale. L’edizione del Balagan di quest’anno dal titolo “Toscana: Crocevia di culture” guarderà all’Europa, tristemente martoriata dalla guerra e al ruolo che i nostri territori hanno oggi e hanno avuto nella storia nel viaggio delle persone, delle culture, della storia. Il progetto, inserito nell'Estate Fiorentina del Comune di Firenze, è stato cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020.

Giovedì 11 agosto
avranno luogo le visite guidate alla Sinagoga e al Museo ebraico, al costo di 10 euro su due turni: alle ore 19,30 e alle 20,30, tenute da operatori dedicati; per partecipare è necessaria la prenotazione al numero 055290383.

Questa settima serata del Balagàn Café 2022, dedicato ai luoghi crocevia di culture, è interamente rivolta alla celebrazione del tema dell’amore, con il Tu B'Av, l’ultima festività dell’anno ebraico. Per l’occasione l’artista Sharon Levy preparerà delle speciali creazioni floreali in carta: i primi 50 a venire a ritirare la loro apericena riceveranno un fiore di Sharon in omaggio.

Dalle ore 19.30 l’aperitivo musicale, il “Muzika Shelanu” con Enrico Fink e i solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo con Danze per un matrimonio ebraico
L’Orchestra Multietnica di Arezzo (OMA – #omarezzo), festeggia quest’anno i suoi 15 anni di attività: un percorso di pace, di nomadismo e di amore per le proprie radici, che dal Nord Africa sale per il Medio Oriente, la Turchia, la Grecia, i Balcani, l’Est Europeo, e arriva fino al nostro Paese, alle coste bagnate da quello stesso Mediterraneo che unisce e allontana i popoli. Un percorso che parte dalle antiche pietre che riconobbero le tre grandi religioni e dalla terra che venne attraversata dalla tribù unificante di Abramo e che traccia la via dei tanti tentativi di conquista da parte dell’Occidente. Oggi un percorso di nuove migrazioni. Diretti magistralmente da Enrico Fink i musicisti dell’Oma compongono le proprie musiche pensando alle sonorità delle città europee di questo inizio di millennio, in cui minoranze diverse compongono un tessuto sociale fatto di identità in dialogo: sapori, i ritmi, i suoni. Cultura e musica significano pluralità, confronto e dialogo.
Alle ore 20.30 un momento per celebrare l’amore in tutte le sue forme portando un messaggio di pace e amore fra tutti gli esseri umani. La comunità ebraica celebra la Festa di Tu B'Av, la ricorrenza ebraica dedicata agli innamorati. È il San Valentino d’Israele, che invoglia anche chi non l’ha ancora trovato a cercarlo, magari proprio la stessa sera di giovedì. Tu B'Av è una festa di origine contadina che cade il 15esimo giorno del mese ebraico di Av (corrisponde, nel calendario gregoriano, a luglio-agosto). La giornata segnava tradizionalmente l'inizio dei raccolti. Per la cultura popolare ebraica, è anche la giornata ideale per sposarsi: secondo la tradizione, infatti, in questo giorno terminano le tre settimane di lutto che gli ebrei osservano per commemorare le distruzioni del primo (586 a.C.) e del secondo Tempio (70 d.C.), un periodo nel quale non ci si può sposare. Tu B’Av, quindi, indica anche il giorno in cui si può nuovamente convolare a nozze.
Alle ore 21.30 il concerto dell’Orchestra Multietnica di Arezzo per ricordare Enrico Greppi (in arte Erriquez), voce e anima della Bandabardò. Un concerto per celebrare l’artista che in più di un’occasione ha collaborato con l’Oma ma anche per ricordare l’uomo che Enrico Greppi è stato. I musicisti ricorderanno attraverso le loro note il musicista fiorentino scomparso lo scorso anno, che con l’Oma e con Enrico Fink ha condiviso amicizia e passione per la musica.

L’apericena a cura di Ruth’s ristorante ebraico kosher sarà un’esperienza di gusto e cultura ispirata alle ricette del mondo ebraico. Si potranno degustare: Falafel, le crocchette fritte di ceci o di fave sono nate, dicono, nell’antico Egitto, ma i cristiani Copti del Medio Oriente ne rivendicano la paternità. Comunque sia, in Israele sono una pietanza di strada e non, tra le più consumate e amate. Si mangiano con la salsa di sesamo detta tahina, spesso all’interno di una pita aperta a tasca, con pomodoro crudo e cipolla. Sono quindi, ormai, un “mangiare” ebraico a tutti gli effetti. A seguire l’Hummus: una crema di ceci cotti e pasta di sesamo (tahina) nata anch’essa in Egitto secoli fa e adottata poi da tutto il Medio Oriente ottomano poi da Israele. Un’altra pietanza diventata simbolo della cucina israeliana, amata e preparata ormai in tutto il mondo. Non mancherà la caponata: un classico della cucina siciliana, simbolo della gastronomia arabo-ebraica dell'isola che ha aiutato a fare amare le melanzane ai cristiani. L'agro-dolce poi è un condimenti molto amato dagli ebrei orientali. Il tutto accompagnato dal Pane pita: universale in Medio Oriente, accompagna ogni pasto e ogni spuntino nella zona. In Israele è diventato uno dei pani più consumati, per la sua versatilità e comodità d'uso. Come sempre le bevande e gli aperitivi sono a cura del Balagan Bistrot Café.

Per l’apericena i posti sono limitati ed è obbligatoria la prenotazione su https://www.jewishflorence.it/mostre-ed-eventi/  (offerta di partecipazione consigliata 10 euro).

Per maggiori informazioni: www.firenzebraica.it