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mercoledì 25 dicembre 2024

Gustav Mahler Jugendorchester in concerto al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

04-09-2022
Domenica 4 settembre 2022, alle ore 20.00, il maestro Jukka-Pekka Saraste sarà alla testa della Gustav Mahler Jugendorchester, sul podio della Sala Zubin Mehta per il secondo appuntamento sinfonico della nuova stagione. Il Maggio Musicale Fiorentino, in piazza Vittorio Gui, ospiterà infatti il concerto conclusivo del tour europeo estivo 2022 della prestigiosa compagine giovanile fondata da Claudio Abbado e che prima di Firenze ha toccato diverse città tra cui Amsterdam, Salisburgo, Dresda, Trieste. Il maestro Saraste, sostituisce il maestro Herbert Blomstedt che avrebbe inizialmente dovuto dirigere tutti i concerti del tour ma che ha dovuto rinunciare agli impegni a causa di un infortunio occorsogli nel mese di giugno e che lo terrà bloccato fino a metà settembre; il programma della serata sarà quello annunciato: in apertura la Sinfonia n. 3 in re maggiore D. 200 di Franz Schubert, seguita da una composizione emblematica del repertorio ottocentesco, la Sinfonia n. 7 in mi maggiore di Anton Bruckner.

Terza prova sinfonica del giovane Schubert, la Sinfonia n. 3 in re maggiore risale al 1815, un momento particolarmente fruttuoso e ispirato per il diciottenne compositore che solo in quell’anno riesce a congedare quasi centocinquanta lieder, oltre a pagine di musica sacra e lavori teatrali. Più concisa e breve delle altre sorelle, la Sinfonia n. 3 mostra lo stesso impianto formale delle sinfonie classiche: un primo movimento aperto da un Adagio introduttivo all’Allegro, secondo il modello di Haydn, seguito però da un delizioso Allegretto in forma tripartita in sostituzione del movimento lento. E se nel Minuetto si respira una gioiosa aria paesana, con i legni che nel Trio si muovono ironici a passo di Ländler, al Presto finale è affidata una conclusione vivacissima e scintillante a ritmo di tarantella.

Composta da Bruckner tra il 1881 e il 1883, la Sinfonia n. 7 in mi maggiore non fu oggetto, come le altre, della tormentata pratica di ripensamenti e revisioni multiple divenuta una costante dell’autore. Il successo della Settima, tenuta a battesimo al Gewandhaus di Lipsia il 30 dicembre 1884 da Arthur Nikisch, segnò finalmente un punto di arrivo per il sessantenne Bruckner consolidandone la fama di sinfonista. Tuttavia non mancarono le solite voci discordanti, prima tra tutte quella del critico Eduard Hanslick che si definì incapace di formulare un giudizio equilibrato su quella sinfonia ritenuta “innaturale, rigonfia, malaticcia”. Le ragioni di tanta acrimonia affondavano le radici nell’impronta più che mai wagneriana che caratterizza la Settima: melodie segnate da cromatismi continui, elaborazioni armoniche ardite, oscillazioni tra momenti di intimità cameristica e squarci di grandiosità orchestrale, a cui va ad aggiungersi l’omaggio palese a Richard Wagner presente nel secondo movimento. Mentre Bruckner stava ultimando l’Adagio, infatti, fu raggiunto dalla notizia della morte di Wagner, avvenuta il 13 febbraio 1883. Per Bruckner fu un colpo terribile che lo sconvolse a tal punto da indurlo a inserire come coda dell’Adagio stesso un epicedio in memoria del musicista amato più di ogni altro. Un movimento nato sotto il presentimento della fine imminente del venerato maestro che raggiunge il suo culmine emotivo nel corale intonato dalle tube wagneriane, strumenti fortemente voluti e utilizzati da Wagner nella Tetralogia che trovano uno spazio privilegiato nella Settima Sinfonia di Bruckner.

Il ritiro obbligato di Herbert Blomstedt dal nostro tour estivo è un profondo dispiacere per lui, i musicisti e la direzione della Gustav Mahler Jugendorchester – ha dichiarato Alexander Meraviglia-Crivelli, direttore artistico ed Esecutivo della GMJ - Gli auguriamo con viva sincerità una pronta guarigione. La possibilità di affidare in così breve tempo questo importante tour di concerti a Jukka-Pekka Saraste è stata una circostanza particolarmente fortunata. La GMJO aveva già sperato di realizzare progetti sotto la sua direzione: siamo lieti e grati a Jukka-Pekka Saraste per aver reso possibile l’avvio di questa collaborazione anche prima del previsto”. Il maestro Saraste torna al Maggio Fiorentino a pochi mesi di distanza dal suo ultimo concerto tenuto lo scorso giugno che ha riscosso un grandissimo successo da parte del pubblico. Il concerto rientra nel progetto finanziato dai fondi del D.M. della Cultura del 24.02.2022 n. 73, a sostegno di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche delle città metropolitane - Autunno Fiorentino 2022.

Jukka-Pekka Saraste ha iniziato la sua carriera come violinista prima di formarsi come direttore d'orchestra con Jorma Panula presso l'Accademia Sibelius di Helsinki. Dotato di un repertorio ampio e versatile, è uno dei più apprezzati interpreti di Beethoven, Bruckner, Shostakovich, Stravinsky e Sibelius ed è celebre per le sue interpretazioni di Mahler. Dal 2006 al 2013, Jukka-Pekka Saraste è stato direttore musicale e direttore principale dell'Orchestra Filarmonica di Oslo, dal 2010 al 2019 è stato direttore principale della WDR Symphony Orchestra di Colonia e nell'aprile 2022 è stato nominato direttore principale e direttore artistico dell'Orchestra Filarmonica di Helsinki. Nel corso della sua carriera è stato alla guida di alcune delle maggiori orchestre del mondo, tra cui la London Philharmonic Orchestra, la Gewandhausorchester Leipzig, la Munich Philharmonic, la Staatskapelle Dresden, la Bavarian Radio Symphony, la Staatskapelle Berlin, la Royal Concertgebouw Orchestra, la la Chicago Symphony, la San Francisco Symphony, la Pittsburgh Symphony, la Los Angeles Philharmonic e la New York Philharmonic. La vasta discografia di Jukka-Pekka Saraste include le sinfonie complete di Sibelius e Nielsen con la Finnish Radio Symphony Orchestra e diverse registrazioni con la Toronto Symphony Orchestra di opere di Bartók, Dutilleux, Mussorgsky e Prokofiev per la Warner Finlandia. I suoi dischi registrati con la WDR Symphony Orchestra per Hänssler gli sono valsi molti elogi dalla critica. 

La Gustav Mahler Jugendorchester, al suo debutto assoluto al Teatro del Maggio, è stata fondata a Vienna nella stagione 1986/87 su iniziativa del maestro Claudio Abbado ed è considerata fra le principali orchestre giovanili del mondo. Premiata dalla “European Cultural Foundation” nel 2007 è fucina di talenti che entrano a far parte di Orchestre come i Berliner e i Wiener Philharmoniker, l’Orchestre National de France o il Concertgebouw di Amsterdam. Il repertorio spazia dalla musica classica a quella contemporanea con l'enfasi sulle grandi opere sinfoniche del periodo romantico e tardo romantico. Il suo alto livello artistico e il successo internazionale hanno spinto molti importanti direttori e solisti ad esibirsi con la Gustav Mahler Jugendorchester. La compagine è da molti anni ospite regolare delle sale da concerto e dei festival più prestigiosi, come la Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam, la Suntory Hall di Tokyo, il Mozarteum Argentino di Buenos Aires, il Festival di Salisburgo e il Festival di Pasqua di Salisburgo, Festival Internazionale di Edimburgo, BBC Proms, Semperoper Dresden e il Lucerna Festival.

Per maggiori informazioni: www.maggiofiorentino.com