Sabato 10 settembre 2022, alle ore 20.00, il
giardino dell'Istituto Agrario di Firenze, in via delle Cascine 13, ospita il concerto "
Agorà" di
Fennesz, in occasione della XXIX edizione del festival dei linguaggi e delle arti contemporanee "
Fabbrica Europa".
L'austriaco Fennesz è stato tra i massimi esponenti dell’universo glitch, prima della sua progressiva conversione a una ambient music elettroacustica dai caratteri incredibilmente personali. Utilizza la chitarra e il computer per creare un suono elettronico scintillante e vorticoso di complessa musicalità. Tra le sue molteplici collaborazioni vanno citate: Ryuichi Sakamoto, David Sylvian, Keith Rowe, Mark Linkous (Sparklehorse), Mike Patton, Peter Rehberg, Jim O’Rourke e il trio Fenn O’Berg.
Fennesz - definito come l’ultimo tra i romantici della sperimentazione musicale elettronica per via dei paesaggi intimi e dei sublimi mondi interiori che è in grado di descrivere - presenta a Firenze l’album Agora, realizzato nel suo appartamento viennese dove, con una strumentazione basilare, ha registrato alcune tracce nel completo isolamento delle sue cuffie. È un’immagine intima, fortemente legata all’essenza del fare artistico come atto privato di immaginazione ma anche di azione. Quel che ne risulta è uno tra i viaggi più immersivi sinora prodotti dall’artista, tanto essenziale quanto evocativo nel suo brillante espressionismo sonoro.
Fennesz è personaggio di spicco della scena elettronica viennese sin dall’inizio degli anni ’90. Dopo aver studiato chitarra ed etnomusicologia, decide di dedicarsi alla composizione, sviluppando un suo personale linguaggio nell’ambito del paesaggio sonoro contemporaneo. Collegando la chitarra al suo laptop, trasformandone ed elaborandone il suono, arriva a creare una sua inconfondibile cifra stilistica. Nella sua prima uscita da solista, “Hotel Paral.lel” del 1997, album che ha ottenuto il Prix Ars Electronica, ha introdotto un mix di trame graffianti e suoni di chitarra contorti. Due anni dopo pubblica per Touch “plus forty seven degrees 56’ 37” minus sixteen degrees 51‘ 08””. Il suo terzo album, “Endless Summer” (2001), è stato unanimemente ritenuto una delle uscite più importanti del decennio per il suo contributo allo sviluppo della musica attuale. Nel 2004 è la volta di “Venice”, lavoro in cui crea un’efficace combinazione di trame sonore ricche di atmosfere cangianti ed elementi popular. Quattro anni dopo, “Black Sea” si rivela un ulteriore passo in avanti nella sperimentazione di tracce più lunghe capaci di costruire uno spazio sonoro che non necessita di una narrativa predefinita. Nel 2014 esce il suo album in studio “Bécs”, seguito da “Agora” del 2019.
Biglietti: intero 13€ / ridotto 10€.
Per maggiori informazioni:
www.fabbricaeuropa.net