Sabato 17 settembre 2022, alle ore 18.30, il Cimitero Evangelico agli Allori di Firenze, in via Senese 184, ospita l'incontro culturale dedicato a Hans-Joachim Staude (1904/1973) intitolato "L’Europa nella Firenze del Novecento" in occasione del settimo capitolo della rassegna "Dedicato A(L)Loro". Per onorare la straordinaria creatività artistica e intellettuale del pittore tedesco Hans-Joachim Staude, a quasi cinquant’anni dalla scomparsa, propone un programma di micro-eventi ideato da Elisabeth Vermeer che modella delle prospettive interpretative fuoriuscenti dalle solite visioni. Questo programma si svolgerà, tradizionalmente nella cornice dei Cipressi al Cimitero Evangelico agli Allori, dimora dell’artista “più fiorentino” di tutti.
Le vicende biografiche di Staude sono indissolubilmente collegate agli eventi struggenti della prima parte del secolo passato, e in particolare a quelle di Albert e Maja Einstein. Agli inizi degli anni Venti la sorella e confidente di Einstein venne a vivere con il marito Paul Winteler a Sesto Fiorentino nei dintorni di Firenze, dove rimase fino al 1939. Trasversali come i variegati interessi di Staude sono anche gli episodi previsti nel programma che spaziano dall’arte alla musica, dalla poesia ai sonetti di musica antica. Dopo le prefazioni introduttive da parte degli enti organizzatori Elisabeth Vermeer condivide il suo pensiero su Hans-Joachim Staude attraverso la declinazione di cinque concetti che lo caratterizzano. Il momento centrale è la conferenza di Antonella Gasperini, storica e responsabile del servizio Biblioteche, Musei e Terza Missione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e autrice di varie pubblicazioni sulla storia dell’astronomia. Gasperini parla del libro “Il pianoforte di Einstein. Vite in bilico tra Firenze, Europa e America”, edito da Hoepli nel 2021 e scritto in tandem con Marco Ciardi, professore ordinario di Storia della scienza e delle tecniche all’Università di Firenze. La conferenza viene accompagnata da Marco Padovani, astrofisico all’INAF Osservatorio di Arcetri e pianista, con un repertorio di brani musicali che include brani di Mozart, Beethoven e Castelnovo Tedesco. Un altro riferimento trasversale che conduce al pittore tedesco, lo rivelano le letture di Eric Nicholson, drammaturgo e docente della NYU e Syracuse University of Florence, che legge, insieme a Elisabeth Vermeer alcuni frammenti di testo di autori che sono stati ritrattati da Staude come John Pettavel e Gino Gerola. Oltre questo Reading c’è un omaggio lirico delle poetesse Milena Buzzoni (Genova), Martina Mei (Chianciano Terme) e Marisa Tumicelli (Verona) con tre brevi pensieri dedicati all’opera di Staude. In conclusione i cantori a cappella Rossana Damianelli, soprano e Paolo Fabbroni, baritono, intonano dei sonetti scritti da Lorenzo il Magnifico, per onorare la passione di Staude per il Rinascimento fiorentino. La scenografa genovese Cri Ecosi esibirà in una live-performance ispirata all’artista. Lungo il Viale dei cipressi i visitatori troveranno una piccola “galleria di ritratti” inconsueta, composta di alcune installazioni ibride sotto la forma di bassorilievi realizzati in tecnica mista: Hans-Joachim Staude, e sua moglie Suse Renate Moenckeberg (1906/2000). Le due opere scenografiche sono state concepite e allestite dall’architetto del paesaggio Elisabeth Vermeer.
Il progetto ha il patrocinio della Regione Toscana e dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, fa parte dell’agenda del Festival delle Associazioni Culturali Fiorentine 2022 ed è coordinato da Design of the Universe, in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale Amici degli Allori, con il Comitato del Cimitero Evangelico agli Allori.
Per maggiori informazioni:
www.associazioniculturalifirenze.org
www.amicidegliallori.org
www.cimiteroevangelicoallori.it
www.design-of-the-universe.com
