Rauli è un ragazzino di dieci anni che vive in un mondo decisamente ostile. Adora leggere, ha un amore sfrenato per i miti greci, conosce perfettamente l’Iliade, ma a Cuba tra gli anni Settanta e Ottanta questo connubio di passioni fa di lui un bersaglio di derisione e disprezzo. La sua intelligenza e il suo temperamento, così lontano dal machismo che prescrive ruoli e comportamenti, gli rendono la vita difficile con i compagni di scuola, con il padre che non lo capisce, con il fratello maggiore che spesso è violento. Non solo si riconosce diverso, Rauli, ma è convinto di essere la reincarnazione della profetessa Cassandra, figlia di Priamo re di Troia, a cui il dio Apollo ha donato la facoltà della preveggenza. Come lei, da quando è piccolo avverte il futuro e il de-stino delle persone che gli stanno intorno, ma se li svelasse nessuno gli crederebbe. Ha visto, o ha solo creduto di vedere, quando moriranno il padre, la madre, il fratello. Sa, o crede di sapere, che lui stesso morirà a diciannove anni, nell’esercito cubano inviato in Angola. Per le persone che gli stanno attorno Rauli è un camaleonte che si può trasformare a piacere. La madre lo veste come la sorella scomparsa, il suo capitano lo paragona alla moglie lontana, i soldati del reggimento lo chiamano tutti Marilyn Monroe. Lui si sente Cassandra. Muovendosi tra l’infanzia e l’adolescenza di Rauli nella città di Cienfuegos, tra i campi di battaglia in Angola e le spiagge dell’antica Troia, questo è il romanzo di un personaggio che scopre la voracità della bellezza e la brama della fantasia, e da questa fame può essere salvato o distrutto. È la ricerca di un desiderio di libertà, la libertà di scoprire se stessi e diventare quello che davvero si vuole essere, contro ogni destino già segnato. È una storia in cui la forza dell’immaginazione è capace di rompere le gabbie che si celano nello sguardo degli altri, e di creare una voce con il potere di raccontarsi fino in fondo. È un romanzo antico e modernissimo, al confine tra il vecchio mondo e un mondo che si accinge a nascere.
«Nel cuore di questa storia incandescente arde il giovane Rauli, sospeso tra gli Dei e la Rivoluzione, tra un corpo da cui vuole fuggire e un mondo che non accetta quelli come lui. È un romanzo abbagliante». Junot Díaz
Marcial Gala è nato a L’Avana nel 1965. Poeta, romanziere e architetto, oltre a "Chiamatemi Cassandra" (titolo originale "Llámenme Casandra" tradotto dallo spagnolo da Giulia Zavagna), ha scritto i romanzi "Rocanrol", "La Catedral de los Negros" e "Sentada en su verde limón", tradotti in molti paesi del mondo. Vive tra Buenos Aires e Cienfuegos.
L'iniziativa è a cura di Libreria Todo Modo e Associazione Kibaka Africa Books.
La partecipazione è gratuita ed è consigliata la prenotazione online oppure contattando la Biblioteca al numero 055 261 6512 o all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
Per maggiori informazioni: https://cultura.comune.fi.it