Città di Firenze
Home > Webzine > "Né crociata né gihad", incontro con Giulio Cipollone all'Istituto degli Innocenti di Firenze
venerdì 26 aprile 2024

"Né crociata né gihad", incontro con Giulio Cipollone all'Istituto degli Innocenti di Firenze

16-10-2022
L'ITKI - Istituto internazionale delle conoscenze tradizionali, Ipogea - Research Centre on local and traditional knowledge, la "Maria Nobrega Foundation", in collaborazione con il Circolo "Vie Nuove" di Firenze invitano la cittadinanza tutta alla presentazione del volume edito nel 2021 per Il Mulino, "Né crociata né gihad. Quando papi e sultani avevano lo stesso linguaggio di guerra". Domenica 16 ottobre 2022, alle ore 10.00, presso il Salone Poccetti– Istituto degli Innocenti, Piazza della SS. Annunziata, 13, Firenze (con ingresso libero dal bookshop del museo) alla presenza dell'autore Giulio Cipollone, professore emerito della Facoltà dei Beni Culturali della Chiesa per la Pontificia Università Gregoriana di Roma, interverranno: Franco Cardini, saggista e professore emerito di storia medievale nell’Istituto italiano di scienze umane e per l'Università degli Studi di Firenze ; Mahmoud Salem El Sheikh, storico della lingua romanza e autore per l'Accademia della Crusca Firenze; Luigi Serra, già preside della Facoltà degli Studi arabo-islamici per l' Università degli Studi L’Orientale di Napoli. Modera l'incontro Pietro Laureano, architetto, urbanista e consulente Unesco. Fondatore di Ipogea e referente intaliano dell'ITKI.

"Quando due contendenti parlano con la stessa lingua di guerra è difficile capire chi ha ragione. Il conflitto si alimenta di se stesso e il bellicismo rafforza il dispotismo, l’autoritarismo e gli orrori. La guerra stessa crea, rafforza e mantiene i regimi. Solo attraverso la comprensione e il dialogo è possibile creare una via di pace. Queste considerazioni sono drammaticamente attuali in rapporto all’odierno conflitto in Europa che rischia di portare il mondo a una catastrofe globale. Il libro di Giulio Cipollone, “Né Crociata Né Gihad, quando Papi e Sultani avevano lo stesso linguaggio di guerra”, analizza queste dinamiche ai tempi delle crociate. Con una profonda e accurata analisi degli archivi del periodo documenta come, dall’una e l’altra parte, si combattesse con gli stessi argomenti e per le stesse motivazioni. Questo non faceva che approfondire il solco e alimentare odi laceranti che condizionano ancora oggi la nostra storia e cultura. Pochi sapevano vedere oltre, cercando nel rapporto con l’altro di capirne le ragioni e mantenere una comunicazione. Eppure queste posizioni sono state presenti creando un filone straordinario, anche se poco conosciuto, di pensatori ed esperienze che hanno operato per aiutare le vittime di questi conflitti e costruire ipotesi alternative. Giulio Cipollone documenta le azioni di coloro che si operavano per salvare le vittime della schiavitù dell’una e dell’altra parte. San Francesco sapeva che se vai nella foresta è per incontrare il lupo e si recò in Egitto sul campo di guerra del Sultano. Federico II riuscì a condurre una crociata pacifica che ottenne la presenza cristiana a Gerusalemme senza colpo ferire. Di queste esperienze, riflessioni e pensiero abbiamo oggi drammaticamente e immediatamente bisogno. Rovesciando la sentenza latina: Si vis pacem para bellum, potremmo dire piuttosto: “Se vuoi la pace prepara la comprensione". Pietro Laureano

Dalle 12 alle 13 seguirà aperitivo in compagnia dei relatori sulla terrazza del Caffe del Verone (Terrazza del museo).

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Per maggiori informazioni: vienuove@vienuove.it - tel 055.683388