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mercoledì 25 dicembre 2024

"Un viaggio lungo un secolo" alla BiblioteCaNova Isolotto di Firenze

27-10-2022
Giovedì 27 ottobre 2022, alle ore 17.00, la BiblioteCaNova Isolotto di Firenze (via Chiusi, 4/3A) ospita "Un viaggio lungo un secolo" con le presentazioni del libro "L'influenza spagnola del 1918-1919" di Francesco Cutolo, del racconto "Il lazzaretto dell'Isolotto" di Franco Quercioli e Gabriella Bellucci, del progetto "La casa della memoria" con Beatrice Barbieri (presidente della Commissione Cultura del Quartiere 4), Mirko Dormentoni (presidente del Quartiere 4), gli insegnanti del Liceo Rodolico e dell'Istituto Comprensivo Montagnola Gramsci.

Francesco Cutolo nel volume "L'influenza spagnola del 1918-1919. La dimensione globale, il quadro nazionale e un caso locale" (Edizioni ISRPT) ricostruisce la storia della “grande pandemia del Novecento” soffermandosi su aspetti sociali, culturali ed economici: «Si muore senza medici, senza preti, senza suono di campane, senza visita di parenti per paura di infettazione. Speriamo che cessi altrimenti quando vieni a casa non troverai più nessuno abitante», sono le parole utilizzate da un contadino molisano per descrivere l’infierire della “spagnola”. Sono scene drammatiche che si ripetono in altre parti d’Italia, d’Europa e del globo. «Mai dalla “Morte nera” una tale piaga aveva invaso il mondo», scriverà il «New York Times». La pandemia del 1918-1919 ha effetti devastanti sulla popolazione mondiale, già provata dalla Grande Guerra. La quotidianità di donne e uomini viene sconvolta. I morti nel mondo sono 100.000.000, secondo alcune stime, in gran parte ventenni e trentenni. Eppure, l’influenza ha lasciato flebili tracce nella memoria pubblica. «Le cifre della “spagnola” sono incomparabilmente superiori», ha scritto Roberto Bianchi nel saggio introduttivo, alle statistiche di altre tragedie novecentesche «mentre le pagine dedicate all’umanità colpita dalla pandemia di un secolo fa restano nettamente inferiori. La quantità è anche qualità. Quella lunga «fila di zeri» attende giustizia in sede storica. Il libro di Francesco Cutolo serve anche a questo».

Il racconto "Il lazzaretto dell'Isolotto" è scritto da Franco Quercioli e Gabriella Bellucci. Franco Quercioli (1940), fiorentino, dal 1962 al 1971 è stato maestro elementare alla scuola della Montagnola dell’Isolotto. Tra i promotori del movimento di “Scuola e Quartiere”, ha fatto parte della CGIL Scuola di Firenze, di cui negli anni ’70 è diventato segretario, entrando poi nella segreteria nazionale. Rientrato nella scuola nel 1982, vi ha lavorato come dirigente a Montespertoli fino al 2003. Negli anni ’80 ha svolto incarichi di direzione nel PCI toscano e nell’ARCI di cui è stato presidente regionale. Ha collaborato con “L’Unità”, “Il Corriere di Firenze” e “Controradio”. Oltre che autore di numerosi volumi di storia e memoria locale, ha pubblicato i romanzi "Gino e Fausto. Una storia italiana" (2014, vincitore del premio Scrittore toscano 2014) e "La speranza correva a sinistra. Cronaca familiare di maestri e biciclette" (2017).

In programma inoltre la presentazione del progetto La Casa della Memoria per educare alla cultura della memoria attraverso l’analisi dei processi di formazione della memoria stessa ma anche, più semplicemente e direttamente, attraverso la costruzione della memoria individuale. Decidere di destinare il Punto Lettura Luciano Gori a diventare negli anni la Casa della Memoria significa riqualificarlo sottolineandone il valore intrinseco di bene comune per tutti i cittadini. La Casa della Memoria infatti sarà un luogo di narrazione di comunità, non solo nel senso della conservazione di una memoria condivisa e collettiva passata, quanto nel senso di un’offerta di stimoli e di strumenti atti a produrre testimonianze e documenti che vadano ad arricchire l’impegno per una memoria futura. L'obbiettivo di avviare la rigenerazione urbana e sociale del Punto Lettura Luciano Gori e dell’area circostante si intreccia, in tal modo, a quello di sensibilizzare la cittadinanza al tema della conservazione della memoria come impegno sociale e civile per la costruzione delle basi della memoria futura di tutti.

Per maggiori informazioni: 055710834 - bibliotecanovaisolotto@comune.fi.it  - https://cultura.comune.fi.it