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mercoledì 25 dicembre 2024

"Elia Volpi e Wilhelm von Bode", incontro con Patrizia Cappellini al Museo di Palazzo Davanzati

15-10-2022

Si intitola “Elia Volpi e Wilhelm von Bode. Fotografia e commercio d’arte tra Firenze e Berlino, 1892-1927” il volume edito da Angelo Pontecorboli Editore – Firenze e firmato da Patrizia Cappellini che sabato 15 ottobre 2022 alle ore 16.00 verrà presentato al Museo di Palazzo Davanzati (Via Porta Rossa, 13) alla presenza di Paola D’Agostino, direttore dei Musei del Bargello, Daniele Rapino, responsabile del Museo di Palazzo Davanzati, Costanza Caraffa, direttrice della fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, Donata Levi, docente ordinario di museologia e critica artistica e del restauro dell’Università degli Studi di Udine e Marco Mozzo, direttore Villa Medicea di Petraia, Villa di Cerreto Guidi, Giardino della Villa di Castello, Museo e Galleria Mozzi Bardini.

Patrizia Cappellini ha dedicato gli ultimi dieci anni della sua vita allo studio dei fondi fotografici di Elia Volpi, mercante d’arte e antiquario che agli inizi del XX secolo, recuperò e restaurò Palazzo Davanzati nel suo aspetto originario trasformandolo in un museo e destinandolo a rappresentare la fiorentinità abitativa in epoca rinascimentale.  “Elia Volpi e Wilhelm von Bode. Fotografia e commercio d’arte tra Firenze e Berlino, 1892-1927”, nato a partire dalla tesi di dottorato della Cappellini, discussa presso l’Università di Udine, approfondisce il rapporto commerciale di Volpi con lo storico dell’arte tedesco Wilhelm von Bode nel periodo che va dal 1890 al 1930.

Nel testo ricorrono numerose e frequenti citazioni del Museo di Palazzo Davanzati, luogo di studio fondamentale per le ricerche di Patrizia Cappellini, museo unico al mondo, che Elia Volpi inaugurò nel 1910 e per oltre vent’anni trasformò nel centro propulsore della sua attività, all’interno del quale ancora oggi è conservato un corpus di circa 1260 fotografie raffiguranti opere vendute dall’antiquario nelle diverse aste che organizzò.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Per maggiori informazioni: www.bargellomusei.beniculturali.it