Città di Firenze
Home > Webzine > Vipertheatre tra rock e elettronica
domenica 05 maggio 2024

Vipertheatre tra rock e elettronica

11-10-2007
Dopo l'inaugurazione della settimana scorsa, il Vipertheatre continua la programmazione. Venerdi 12 ottobre di scena i Cayo Rosso con ingresso gratuito, sabato 13 ottobre invece per Progetto 33 salirà alla consolle il dj francese Paul Ritch. I Cayo Rosso di casa a Firenze - già voluti per la prima serata al Nextech - continuano la loro serie di concerti promozionali dell'ultimo album che, uscito ad aprile, rappresenta il loro lavoro piu maturo. Contraddistingue il gruppo la doppia linea vocale costuita da Tommaso Chemeri - frontman storico della band - e Miguel Snyder di origine cubana dando luogo ad una miscela di underground musicale italiano e tradizione latino-americana. Il loro suono risulta quindi una mezcla che spazia dal rap, al rock, al melodico. Cresciuti inizialmentre sull'onda euforica della patchanka rock, stile Manonegra, con l'ingresso delle tastiere hanno iniziato a sperimentare ritmi e sonorità sempre piu sintetici non abbandonando pero l'acustica. L'ultimo disco è co-prodotto da Madasky - già Africa Unite - e ha raccolto una serie di collaborazioni interessanti segno che la band ha ormai guadagnato il rispetto della critica e degli addetti ai lavori. La loro militanza live nei centri sociali si rispecchia nei testi critici e aspri su aspetti della Italia che va. Da segnalare che i Cayo Rosso hanno aperto i concerti dei Radiohead... La seconda serata del week end al Vipertheatre è invece dedicata all'elettronica, le tre consolle questa volta saranno dirette da un ospite d'eccezione ovvero Mr. Paul Ritch. Si tratta di uno dei rappresentanti più quotati di una minimal techno raffinata che ormai ha letteralmente invaso le piste di tutto il mondo. Uno dei suoi singoli più acclamati ed inseriti nelle playlist dei migliori dj, dal titolo 'Samba', è effettivamente trascinante nel suo incedere ossessivo. Paul Ritch, inizia quasi per hobby nel 2000 a far girare sui piatti, soprattutto electro e techno. Decide, spinto dalla passione, di iscriversi ad un corso di ingegneria del suono ed in poco tempo diventa uno dei produttori più ricercati incidendo per le maggiori label del genere.

di Damiano Usala