Martedì 18 ottobre 2022, alle ore 18.00, presso la Sala Cinema del
Museo Novecento di Firenze è in programma l'incontro di presentazione di
“Il sigillo di Benvenuto e altri scritti celliniani” a cura di Silvia Calamandrei. In concomitanza con le mostre di due tra i più celebri scultori del XX e XXI secolo, Henry Moore e Tony Cragg, il Museo Novecento è lieto di dedicare un incontro a uno dei più grandi interpreti della scultura del Rinascimento fiorentino: Benvenuto Cellini.
A un anno dalle celebrazioni per il 450mo anniversario della sua scomparsa, verrà infatti presentato il volume Il Sigillo di Benvenuto e altri scritti celliniani, a cura di Silvia Calamandrei e edito da Edizioni di Storia e Letteratura.
L’incontro sarà volto a ripercorrere le vicende che legano due celebri fiorentini: Benvenuto Cellini e Piero Calamandrei. Insieme all’autrice, saranno presenti Alessia Bettini, Vicesindaca e Assessora alla Cultura e Turismo, Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti e del Disegno, Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento e Sandra Bonsanti, giornalista, scrittrice e politica.
Appassionato studioso di Benvenuto Cellini, attento e curioso delle sue tumultuose vicende giudiziarie e biografiche e del suo percorso artistico, Piero Calamandrei aveva collazionato un vero e proprio corpus celliniano, con un ritrovamento d’eccezione nel campo antiquario, il disegno del sigillo e dei caratteri dell’Accademia del disegno (1563), di cui diede l’annuncio sul «Corriere della sera» il 9 agosto 1938. A colpirlo nel disegno fu soprattutto l’alfabeto ideografico inventato dall’artista, una sorta di “crittografia ieratica, intelligibile soltanto agli iniziati”.La ricca collezione documentaria, in tempo di guerra, era stata nascosta in una villa di campagna, crollata sotto i bombardamenti. Per fortuna i documenti si ritrovarono tra i calcinacci, e il disegno riaffiorò miracolosamente da un astuccio di cartone in cui era custodito, tra le tegole sconvolte del tetto. In questo volume vengono ripercorse le peripezie del sigillo, come racconta la nipote Silvia Calamandrei: “Anni fa, mi giunse una telefonata dalla Sovraintendenza archivistica di Firenze. Era Emilio Capannelli, che mi chiedeva se tra le carte conservate in casa a Montepulciano ci fosse un disegno del Cellini, riprodotto nel volume Scritti e inediti celliniani di Piero Calamandrei. Tra gli scritti di mio nonno non avevo mai accordato troppa attenzione a quelli riguardanti il Cellini, che attribuivo alla sua versatilità e curiosità in molteplici direzioni. Fu l’occasione per esaminarli più attentamente e scoprire che Piero era stato un attento studioso del Cellini e collezionista di un abbondante documentazione relativa alle sue vicende giudiziarie e già nel 1930 aveva pubblicato a sua cura un contratto di edizione dell’artista e scrittore”.
Con una introduzione di Cristina Acidini, si ripropongono in occasione del 450mo anniversario del Cellini alcuni testi di Piero Calamandrei raccolti nel 1971 per la Nuova Italia da Carlo Cordié con il titolo Scritti e inediti celliniani.Anche parlando delle ragioni per cui voleva bene a Firenze Calamandrei avrebbe evocato il Cellini, la sua competizione con Donatello e Brunelleschi e la fusione in lui di qualità che sembrano in contrasto: l’”estro arroventato dell’artista” e “la fredda pazienza delle più complicate speculazioni commerciali”, come il banco di scommesse a maschio e femmina, giuoco diffuso nella Firenze del Cinquecento in cui si puntava sul sesso del nascituro.
Silvia Calamandrei (1947), laureata in storia contemporanea, ha curato dagli anni 80 le edizioni e riedizioni di opere e scritture familiari, dai diari del padre Franco a varie opere del nonno Piero, all’autobiografia della madre Maria Teresa Regard. Traduttrice dal cinese, inglese e francese, ha pubblicato nel 2020 Attraverso lo specchio- Cina andate e ritorni (Edizioni di storia e letteratura), una memoria sulla sua lunga relazione con la Cina, fin dall’infanzia trascorsa a Pechino.
Presidente della Biblioteca Archivio Piero Calamandrei, istituzione del Comune di Montepulciano, dal 2007 organizza eventi culturali, presentazioni letterarie e iniziative di approfondimento, in particolare sulla Cina contemporanea e sugli Archivi del Novecento poliziani, che custodiscono parte dell’archivio di Piero Calamandrei.
La sua opera di curatrice più recente è Trame di cura, per le edizioni Ali&no di Perugia, una raccolta di corrispondenze femminili degli anni 43-44, tra Firenze, Roma e Colicello umbro.
Per ulteriori informazioni:
https://www.museonovecento.it/eventi/il-sigillo-di-benvenuto-e-altri-scritti-celliniani-a-cura-di-silvia-calamandrei/