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mercoledì 25 dicembre 2024

IED Firenze: incontro gratuito con l'artista Caterina Sbrana a Palazzo Strozzi

17-11-2022
Giovedì 17 novembre 2022, alle ore 18.00, è in programma nei laboratori della Fondazione Palazzo Strozzi (Piazza degli Strozzi) l'incontro "Hic sunt leones" con l'artista Caterina Sbrana e l'architetta del paesaggio Annalisa Metta. L'iniziativa si svolge all'interno del Public Program del progetto "Eco-esistenze: forme del naturale e dell'artificiale", la mostra collettiva realizzata nella sede di IED Firenze (via Bufalini 6R) in collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi.

Un racconto a due voci sulle presenze e le persistenze selvatiche nelle aree incolte urbane e di periferia, e sui paesaggi immaginari che ne possono nascere. Rotonde, isole nel traffico che ricordano i racconti di J. G. Ballard, spazi urbani incolti, campi di periferia destinati allo sfalcio. Caterina Sbrana e Annalisa Metta condurranno un'esplorazione dell'immaginario dedicato alle aree incolte urbane e di periferia tra geografie perdute e nuove possibilità. Quali sono le presenze che abitano questi luoghi? Quali storie raccontano, quali visioni suggeriscono? In che modo natura e cultura, umano e non umano si incontrano in queste "terre di mezzo"? Una narrazione che unisce la sensibilità di un'artista che fatto del paesaggio un tema ricorrente nella propria ricerca e le riflessioni di una studiosa che approfondito il rapporto tra uomo, paesaggio e architettura in numerose pubblicazioni. Al termine dell'incontro verranno distribuiti ai partecipanti alcuni semi di piante selvatiche raccolti in particolari are di campagna e città.

Caterina Sbrana (Pisa, 1977) ha studiato restauro presso l'Istituto di Arti Operative di Perugia e si è diplomata all'Accademia di Belle Arti di Carrara in Pittura e Arti Visive. Conduce una ricerca artistica in bilico tra l'uso di materiali primordiali, tecniche della tradizione e una visione contemporanea contaminata dalla tecnologia. La raccolta di tracce, residui, texture vegetali e il rapporto con il paesaggio sono al centro del suo lavoro che si avvale di media diversi: il disegno, la pittura, la ceramica. Materiali organici come i papaveri sono utilizzati come lo strumento con cui tracciare grandi mappe, mentre le terre, i carboni e i vegetali sono la materia per dipingere paesaggi ispirati a visioni digitali. Negli ultimi anni la sua ricerca si è estesa anche al campo del design e alla realizzazione di oggetti d'arte. Espone e collabora regolarmente con diverse gallerie e istituzioni d'arte contemporanea. studio17.it

Annalisa Metta (1977) è professore associato in Architettura del Paesaggio presso il Dipartimento di Architettura dell'Università Roma Tre. La sua ricerca si volge ad approfondimenti teorico-critici ed esperienze applicate inerenti il progetto paesaggistico con particolare attenzione allo spazio pubblico. Ha presentato gli esiti delle sue ricerche in numerosi seminari internazionali. Tra le ultime pubblicazioni: Il paesaggio è un mostro. Città selvatiche e nature ibride (DeriveApprodi, 2022), Wild and the Ciy. Landscape architecture for Lush Urbanism (Libria, 2019, con M. L. Olivetti), Coltiviamo il nostro giardino (DeriveApprodi, 2019, con F. Ferran e C. Mattogno), Southward. When Rome will have gone to Tunis (Libria, 2018, con J. Berger); Compresenze. Corpi, azioni e spazi ibridi nella città contemporanea (RomaTre Press, 2017, con G. Caudo e J. Hetman).

Attività gratuita, su prenotazione al link https://www.palazzostrozzi.org/archivio/eventi/hic-sunt-leones/ fino esaurimento posti disponibili.

"Eco-esistenze: forme del naturale e dell'artificiale" è una mostra collettiva che indaga come gli spazi naturali e artificiali convergono tra loro. Attraverso le opere di Leone Contini, Simone Donati, Claudia Losi, Elena Mazzi, Eléna Nemkova, Caterina Sbrana, e Nicola Toffolini, ci si addentra in un territorio aperto che permette di superare le concezioni di uomo e natura quali due entità separate. Il progetto nasce in relazione alla mostra Olafur Eliasson: Nel tuo tempo ed è frutto della collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e il Master in Curatorial Practice di IED Firenze. È coordinato da Daria Filardo (IED) e Martino Margheri (Palazzo Strozzi) con lo sviluppo curatoriale della classe 2021/2022 del master (Carmen Ferreira De Terenzio, Marica Pia Galtieri, Veronica Gomez Puig, Elena Graglia, Beatrice Guercini, Sara Labianca, Shana Maria Lewis, Yolimar Martinez Merced, Anabella Salazar, Elena Sinagra, Wang Le).

Le riflessioni proposte nella mostra saranno ulteriormente ampliate dagli artisti attraverso il Public Program dove ognuno di loro allargherà il campo di indagine proponendo attività che attraverso processi collettivi proporranno nuove prospettive di incontro fra uomo e natura: i workshop includeranno esplorazioni degli spazi della città di Firenze con il pubblico superando i confini degli spazi artificiali e naturali. Passeggiate, laboratori, conferenze e discussioni si terranno in giardini, parchi e altri spazi limitrofi.

Maggiori informazioni: www.ied.it/eventi/Eco-Esistenze