Dal 4 al 6 Novembre 2022 sarà in programma il
"Florence Percussion Festival", il primo Festival delle Percussioni a Firenze con una 3 giorni dedicata al ritmo, workshop, laboratori, concerti, espositori. Un progetto che nasce nasce da un’idea dei musicisti Chiara Di Gangi e Dario Castiello con l’obiettivo di proporre alla città di Firenze un evento dedicato al ritmo e con l’intento di promuovere e divulgare le culture popolari italiane, europee ed extraeuropee, facilitare l’incontro tra artisti e coinvolgere il tessuto sociale toscano.
L'iniziativa sarà ospitata presso lo Chapiteau di InStabile Culture in Movimento (via della Funga, 27).
L’accesso sarà a ingresso libero, mentre per partecipare ai workshop è richiesta una quota d’iscrizione.Il programma: concerti, laboratori ed espositoriIl Festival prende il via con un'anteprima. Giovedì 3 novembre alle 19:30 nel Bistrot di InStabile arrivano infatti i Peixe Do Coco, con i loro ritmi brasiliani.
Venerdì 4 alle ore 21:30, per la giornata inaugurale, salirà sul palco di InStabile Alfio Antico: grande artista e musicista siciliano, è riuscito a costruire uno stile musicale unico grazie alle sua conoscenza e ai suoi profondi legami con la tradizione e alla sua grande creatività, diventando così il più grande portavoce al mondo del suo strumento, il tamburo a cornice. Darà voce ai suoi tamburi con un concerto - Semu suli semu tutti (Siamo sole siamo tutti). I suoi racconti sono protagonisti, il suono del suo tamburo è l’alfabeto con cui costruisce la sua narrazione. Possiede più di 200 tamburi, tutti rigorosamente costruiti e intarsiati da lui, a mano. Ogni tamburo rappresenta un momento della sua vita e ogni tamburo è presente in scena con la sua personalità e il suo suono unico.
Aprirà il Concerto Gennaro Scarpato con un Viaggio Sonoro che ci accompagnerà nei suoni delle percussioni più antiche del mondo fino ad arrivare ai giorni d’oggi. Tra i suoni più ancestrali come il didgeridoo e gli antichi tamburi sciamanici degli indiani d’America ai litofoni preistorici alle campane tibetane. Sarà un viaggio, un’esperienza emozionale. Performance Fondazione Luigi Tronci. Concerto a Biglietteria: 15€ Intero \ 12€ Ridotto (over 60, tessera arci) \ 6€ (bambini da 4 a 13 anni).
Sabato 5 alle ore 21:30 verremo trasportati dai ritmi tradizionali di Zam Moustapha Dembélé - Griot del Mali e musicisti italiani. Il concerto è uno spettacolo in cui la musica suggestiva della kora, si mescola alle narrazioni del griot, alla forte energia del legno del balafon e al ritmo delle percussioni. Moustapha Dembélé, detto Zam, è un griot del Mali, musicista polistrumentista, cantante, compositore e artigiano che costruisce i suoi stessi strumenti musicali tradizionali, secondo gli antichi rituali. Aprirà il Concerto Giovanni Imparato, uno dei più grandi esponenti della musica afrocubana in Italia. Artista, percussionista, cantante e compositore partenopeo, è un session man dal 1980. Si è esibito e ha collaborato con diversi artisti italiani e internazionali, Eugenio Bennato, Nino d’Angelo, Lucio Dalla, Eros Ramazzotti, Andrea Bocelli, Riccardo Cocciante, Mina, Ray Charles, Isaac Delgado, John Zorn, Lazaro Ros, Goyo Hernandez. La sua performance dal nome, Canto e Coro Afrocubano, spazierà dal panorama del Son, Guaracha, Salsa alla Rumba, con canti di culto di matrice liturgica del Congo. Concerto a Biglietteria: 10€ Intero \ 8€ Ridotto (over 60, tessera arci) \ 6€ (bambini da 4 a 13 anni).
Domenica 6 alle ore 19:00 il Festival si chiude con la PERCUSSION JAM che coinvolgerà la maggior parte dei musicisti presenti. Una performance ritmica ed esplosiva, piena di sorprese.
Gli espositoriIl festival ospiterà diversi artigiani Toscani specializzati nella realizzazione di strumenti a percussioni che si rivelano delle vere e proprie opere d’arte e di ingegneria. Ogni espositore porta con sé un bagaglio esperienziale e tanti anni di ricerca per ottenere strumenti di altissima manifattura. Tra gli artigiani troviamo Wara Store, Season Percussion, Pape Cajon, WOM, Onda Handpan, La Mano di Davide e Trigo do Pandeiro.
I workshop e i laboratoriFlorence Purcussion Festival propone workshop e laboratori per tutte le età sul ritmo e su strumenti a percussioni che appartengono a varie tradizioni e culture del mondo. Un’occasione per approcciarsi alla musica, per formarsi e per conoscere le tante sfumature del ritmo con il suo immenso bagaglio culturale. Sono coinvolti principalmente artisti Fiorentini e Toscani con una ricca equipe artistica che vede coinvolti Filomena Menna, Chiara Di Gangi, Dario Castiello, Drum Circle Firenze, Francesco Gherardi, Gabriele Pozzolini, Gennaro Scarpato, John Russo, Marco Carloni, Marco Massari, Matteo Scarpettini e Stefano Bocciolini, special guest Stefano Baroni e Giovanni Imparato.
Il programma delle attività formative è un vero e proprio viaggio tra le percussioni etniche; venerdì sarà dedicato ai tamburi a cornice passando dal Sud italia fino al Brasile; il sabato si passa dai ritmi dispari dei Balcani, all’India fino ad arrivare in Africa. La domenica mattina tocca ai più piccoli con Drum Circle, Body Percussion e Labirinti Sonori con gli strumenti della Fondazione Luigi Tronci per poi proseguire nel pomeriggio con l’ultima tranche di workshop per adulti. Il festival inoltre propone workshop che hanno un grosso impatto sociale, esperienziale e di coinvolgimento attivo come il Drum Circle, Circle singing e Circular music. In collaborazione con il progetto Circonnection, finanziato da Ministero della Cultura.
I partnersIl Festival coinvolge diverse realtà locali e nazionali. Tra i partner principali InStabile - Culture in movimento, uno spazio multiculturale ad alto impatto creativo, che porta a Firenze le arti circensi e la world music. C'è poi Destination West Africa: un’associazione che attraverso la musica e la danza promuove, sviluppa e diffonde una cultura basata sulla solidarietà, sullo scambio culturale, sull’integrazione contribuendo attivamente allo sviluppo di una cultura di pace e benessere comune, attraverso attività sul territorio italiano e in Africa con progetti di cooperazione e empowerment delle realtà locali, promozione della cultura musicale, artistica e delle tradizioni. L’associazione porta al Festival due progetti Body Percussion Firenze e Wara Store.
Un altro partner è la Fondazione Luigi Tronci di Pistoia che rappresenta il museo più grande in Italia dedicato alle percussioni etniche, con una collezione di più di 800 strumenti musicali, per lo più a percussione extraeuropei e delle tradizioni popolari europee e italiane, sculture sonore, organi, macchine e strumenti della fonderia, una raccolta di documenti storici e macchine rumoristiche da teatro realizzate dalla famiglia Tronci dal 1700 per compositori come Verdi, Puccini e Mascagni.
Drum Circle Firenze e Mantra Network sono infine due partner coinvolti in questa rete del Florence Percussion Festival.
Iscrizione corsihttps://forms.gle/fvrncDfBggH5Y9vZ9 Info e prenotazioni www.florencepercussionfestival.com -
info@florencepercussionfestival.com