Uno spettacolo/testimonianza particolarmente attuale sul tema del razzismo, o meglio, della sua perenne rinascita sotto spoglie sempre diverse, scritto da Stefano Massini nel 2005.
Dal 7 al 24 novembre 2022, alle ore 10.00, la
Fondazione Teatro della Toscana propone il
matinée riservato alle scuole "
Evoluzioni razziali", scritto e diretto da
Stefano Massini, con
Luisa Cattaneo e Roberto Gioffré al
Teatro di Rifredi (via Vittorio Emanuele II, 303 - Firenze). A seguire ricognizione teatrale sul tema del razzismo seguita da un approfondimento socio-culturale guidato da
Micaela Frulli, Docente di Diritto Internazionale all’Università di Firenze.
La frase simbolo dello spettacolo potrebbe essere “sempre uguale, sempre diverso”, perché è proprio così che avviene per gli odi razziali. Infatti, lo spettacolo si snoda attraverso una catena di episodi apparentemente scollegati, ma tutti figli dello stesso virus, della stessa la “paura del diverso”, espressione che è la traduzione letterale del termine greco xenofobia: un termine talmente abusato da perdere il suo vero e profondo significato minando il senso di civiltà che, al contrario, dovrebbe innescare. La portata catastrofica che sempre discende da questa incontenibile paura è reale quanto la sua evoluzione sotto maschere sempre inattese e inaspettate. Un'iniziativa teatrale dal contenuto sociale che coinvolge emotivamente gli studenti e fornisce loro strumenti interdisciplinari per analizzare, comprendere e contrastare le cause dell’attuale e preoccupante diffusione di linguaggi e pratiche ostili nei confronti di determinati gruppi sociali.
L'appuntamento fa parte del progetto
Rifredi Scuola che offre agli studenti delle scuole secondarie proposte didattiche, facilmente armonizzabili con i piani di studio curriculari o utilmente integrabili con progetti di educazione civica e d'impegno civile; spettacoli realizzati ricercando quella specifica emozione teatrale, semplice e diretta, che può aiutare a trasformare l'informazione in formazione, la nozione in cultura, l'osservazione in empatia. Il tutto affidato a un gruppo di attori già professionalmente formati ma giovani quasi quanto i loro interlocutori in sala.
Per maggiori informazioni:
www.teatrodirifredi.it