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sabato 20 aprile 2024

"Lucia Festival", il mondo in un podcast a CANGO - Cantieri Goldonetta di Firenze

09-12-2022
È un Festival unico nel suo genere e ogni anno porta a Firenze le migliori narrazioni audio da tutto il mondo. "Lucia Festival", che quest'anno giunge alla sua quarta edizione, si svolgerà dal 9 all'11 dicembre 2022 a CANGO - Cantieri Culturali Goldonetta (via Santa Maria, 25 - Firenze). Una manifestazione nata con la volontà di celebrare l'arte di raccontare senza immagini, attraverso storie audio in anteprima nazionale o internazionale, alla presenza di autori e autrici.
Lucia quest'anno parlerà di diritti civili, di emancipazione di corpi, inclusione ed esclusione sociale, amore, passioni e lutti e lo fa anche grazie alla alla produzione curata di video di sottotitolazione - in italiano e inglese - per agevolarne l’accessibilità linguistica.
Oltre alle sessioni di ascolto, anche un seminario sul podcasting per l’infanzia con un ricchissimo parterre di ospiti,  e poi un calendario di performance live, riscaldamenti sensoriali, incontri con autori e audio maker.

Anche quest’anno, i lavori audio di Lucia Festival saranno disponibili per l’ascolto online sul sito luciafestival.org e grazie alla collaborazione con SDIAF e MLOL, durante e dopo il festival, sul portale DigiToscana MediaLibraryOnline – la biblioteca digitale toscana ad accesso libero – per gli utenti di tutte le reti bibliotecarie della Toscana.

Lucia Festival è curato da Radio Papesse e promosso grazie al contributo di Fondazione CR Firenze, Comune di Firenze, Regione Toscana Toscanaincontemporanea 2022, Città Metropolitana di Firenze, Kingdom of the Netherlands, Rappresentanza Generale delle Fiandre in Italia, Unicoop Firenze. In collaborazione con Fondazione Archivio Diaristico Nazionale e Cango Centro nazionale di produzione Virgilio Sieni. Partner: Rai Play Sound, Oorzaken Festival, FORLILPSI - UNIFI, SDIAF Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina, MLOL, Libreria Todo Modo. Media partner: Orecchiabile, Altrevelocità, Lungarno.

“Sono contenta che i bandi regionali consentano di dare spazio a un genere come il podcast: una risposta forte e chiara sulla vitalità della produzione audio a quanti decretano di volta in volta la morte della radio, dell’audio. Non è così, e il lavoro che il festival Lucia propone lo racconta presentando novità, ed esperienze di voce narrante per grandi e piccoli. Una produzione culturale che allo stesso tempo rispecchia il nostro tempo e custodisce funzioni fondamentali per l’umanità fin dall’inizio della storia come quella del rapporto con la parola parlata" - ha detto Cristina Giachi (Presidente Commissione Cultura della Regione Toscana).

"Questo Festival originale che abbiamo a Firenze, giunto alla quarta edizione, metto al centro l'ascolto: è una pratica alla quale, noi dominati dalla società dell'immagine, dobbiamo allenarci di nuovo. Le parole ascoltate favoriscono la creatività, la curiosità e il linguaggio. Questo è soprattutto importante per quanto riguarda l'infanzia e mi fa piacere che tra gli eventi ci sia una sezione proprio dedicata alla produzione audio per i bambini, un filone molto diffuso e apprezzato soprattutto all'estero" - ha dichiarato Alessia Bettini (Vicesindaca e Assessora alla Cultura del Comune di Firenze)


Il programma di Lucia Festival 2022
Lucia dedica questa sua quarta edizione ai confini del corpo, all’esplosione dei suoi limiti imposti e percepiti, alle energie che lo attraversano, alle sue identità multiple e mutevoli, alla porosità tra singolo e gruppo, alle coreografie dei riti collettivi e delle isterie di massa.
Il 9 dicembre, il Festival apre con Bambini all’ascolto, un seminario dedicato alla narrazione audio per l’infanzia che accoglie ricercatori, podcaster e producer per uno scambio e un confronto su case studies internazionali e buone pratiche.
Il seminario prende il via con il contributo “Narrare all'infanzia, un'esperienza sempre nuova, tra contesto familiare e territorio” di Gianfranco Bandini, professore ordinario di Storia della Pedagogia presso l'Università degli Studi di Firenze. L'atto del narrare è costitutivo dell'essere umano, la narrazione ha delle valenze educative eccezionali, sia per i contenuti da veicolare sia per i procedimenti argomentativi che vengono utilizzati.Parlare e ragionare coi bambini significa aiutarli a costruire la loro identità personale e relazionale che si sviluppa in una rete complessa di rapporti.

Con Tjeerd van den Elsen (Radiorakkers), insegnante e specialista di educazione audio, l'attenzione sarà focalizzata sull'importanza delle buone produzioni audio per i bambini: quanto incidono sulla costruzione del loro vocabolario, sulla lettura, sullo sviluppo del linguaggio e sulla creatività.
Florent Barat e Sébastien Schimtz di Le Collectif WOW! presenteranno il proprio lavoro tra produzione audio per i pubblici più giovani e laboratori partecipativi, partendo da un principio cardine: “Quando i bambini ascoltano, ti insegnano una lezione: non scrivere per loro, non provare a prenderli in giro”.
A seguire l'intervento di Radioimmaginaria, una testata giornalistica nata nel 2012 a Castel Guelfo di Bologna, dove "nessun adulto si intromette nei contenuti" e gli speaker hanno tutti dagli 11 ai 17 anni. Da progetto extra-scolastico a webradio, dal Festival di Sanremo alle manifestazioni dei Fridays for Future con Greta Thunberg, Radioimmaginaria coinvolge una comunità di circa 300 ragazze e ragazzi in tutta Europa. A giugno 2022, RaiPlay Sound ha pubblicato L’Arco di Chiara, un podcast che Radioimmaginaria ha prodotto per raccontare la storia di Chiara Gualzetti, uccisa nel 2021, all’età di 15 anni, da un suo coetaneo in provincia di Bologna.
Ana Gonzalez è senior producer di Terrestrials, podcast spin off nato in casa Radiolab, show radiofonico in onda dal 2002 e podcast reso leggendario dalle voci di Jad Abumrad and Robert Krulwich. Ana Gonzalez svelerà i retroscena della prima stagione di Terrestrials, il pubblico potrà dare uno sguardo al dietro le quinte della stagione pilota del primo spinoff di Radiolab for Kids: dalla selezione delle storie al lavoro editoriale, dalla formazione di un comitato scientifico composto da professionisti, esperti di contenuti per l'infanzia e ascoltatori bambini, fino alla produzione di video musicali su aquile calve e latte di scarafaggio!

Bambini all’ascolto si chiude con la masterclass “Come produrre un audio coinvolgente per bambini” a cura di Sara de Monchy. Confrontando fallimenti e scene di successo, ascoltando materiali grezzi ed estratti di puntate, Sara affronterà l’importanza dell’emozione per i più piccoli, parlerà di come riesca a entrarci in sintonia, a coinvolgerli nello storytelling e a farli parlare delle loro domande più grandi.
Il seminario è in italiano e inglese, sarà disponibile la traduzione simultanea in loco. L'accesso è gratuito previa iscrizione online su luciafestival.org. Gli interventi saranno accompagnati dal visual scribing dell’illustratore Nicola Giorgio. Bambini all’ascolto è possibile grazie al generoso supporto dell’Ambasciata Olandese in Italia.

Il programma serale prende il via alle 21 con tre giovani producer talentuose. Sarà introdotto da Shadow Work di Ariel (Ari) Mejia, un breve lavoro che parla delle forze invisibili che agitano il nostro inconscio.
A seguire, It's Alright di Phoebe McIndoe è un resoconto intimo, dettagliato e onesto di una vacanza di famiglia andata a finire male. Quando il fratello di Phoebe viene arrestato, la rabbia si trasforma in tristezza e – nonostante tutto - in voglia di ricostruire il legame fraterno.
A seguire Gilles, ma soeur et moi mette in discussione il nostro rapporto con la disabilità e la "normalità". Ancora una famiglia: Camille Descroix – che con questo lavoro ha ricevuto una menzione speciale al Prix Italia 2022 - ci porta a conoscere sua sorella Mathilde. La incontriamo in cucina, a casa, dove vive con marito, figlio e un ospite inatteso che le fa compagnia da sempre: Gille de la Tourette (la sindrome). Come ha imparato a conviverci?
Il programma serale si chiude con un episodio di Malafemmina di Chloé Barreau. Un’amicizia improbabile, fra una regista francese e un’artista trans, nasce e cresce nelle notti vivaci di Roma-Est. Chloé Barreau racconta Lilith Primavera, creatura magica del Pigneto. Fuori dai luoghi comuni, Malafemmina offre uno sguardo intimo sul tema della transizione. È una storia di amicizia e sorellanza. Malafemmina è un podcast Storytel Original.

La giornata di sabato 10 dicembre è dedicata a storie audio che espongono frizioni e porosità tra il singolo e la società. Il programma prende il via con Le village des fous di Pauline Augustyn, la ricostruzione di uno dei più famosi casi d’isteria di massa del Novecento. Nel 1951 il villaggio francese di Pont-Saint-Esprit è colpito da un'inspiegabile piaga di follia. Da un giorno all'altro, gli abitanti impazziscono: cosa sta succedendo? Chi o cosa può essere responsabile di tutto questo?
Finn and the Bell - lavoro con cui Erica Heilman ha vinto un Peabody Award nel 2021 - è invece il ritratto di una piccola comunità del Vermont, che reagisce al suicido di un suo giovane membro, il diciassettenne Finn Rooney. Un ritratto corale e commovente che con discrezione accompagna l’ascoltatore attraverso il dolore della perdita fino alla celebrazione della vita.  

Nel pomeriggio, alle 14:30 la pluripremiata audio producer e antropologa danese Nanna Hauge Kristensen terrà l’ultima masterclass di YASS!, un programma di formazione e scambio per producer, audio maker e artisti del suono.

Alle 16:30 Rodolfo Sacchettini presenta Focus Giorgio Bandini, una conversazione dedicata a uno dei grandi maestri della stagione sperimentale della radio italiana a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 e al suo radiodramma Il Guerriero in Provincia. Primo caso di diario sonoro per la radio italiana, l’opera del 1969 è un viaggio da Roma verso una città di provincia del Sud. Un ritratto feroce, affatto nostalgico, con il quale Bandini cerca di stanare la pigrizia e le ipocrisie della sua città natale.

Alle 18:00, Naar buiten di Lieselot Mariën: una storia kafkiana d’isolamento e solitudine. Erik ha settantotto anni e ha trascorso gli ultimi cinquanta in silenzio, sposato con una donna che si rifiuta anche solo di riconoscerne l’esistenza. Come ex testimone di Geova, Erik è stato escluso dalla comunità religiosa a cui la moglie ancora appartiene: Lieselot Marië cerca di capire come abbia potuto vivere così in trappola per tutti questo tempo.
Chiude il programma pomeridiano un episodio di De Buffalo Bitches, 20 Jaar Later di Eva Moeraert. Nei primi anni 2000 Eva incontra le Buffalo Bitches - il club femminile di hooligan del Gent - e decide di raccontare la storia delle sue uniche due componenti - Kimberley e Tiffany - della loro amicizia e del loro amore per il calcio. Vent'anni dopo, le Buffalo Bitches non esistono più, Tiffany e Kimby non si parlano, non si vedono e non picchiano più da anni. Cosa è successo? Riuscirà Eva a farle incontrare, cosicché le Buffalo Bitches possano tornare a brillare e a tifare insieme?
In serata l'atteso live di Io ero il Milanese, uno dei podcast di maggior successo del 2022.
Di e con Mauro Pescio, Io ero il Milanese ripercorre l’incredibile storia di vita di Lorenzo S., le sue molte scelte sbagliate, le cadute, gli anni di carcere ma anche la rinascita grazie a un programma di giustizia riparativa. È la storia di come non debba mai venire meno la speranza, la fiducia e soprattutto di come si debba sempre offrire un’altra possibilità.

Domenica 11 dicembre alle 10:30, Maria Pecchioli e Daniele Giannetti condurranno un bagno di gong dal titolo La grotta del sonno, per accompagnarci nel passaggio tra i sogni e la veglia, in un’immersione onirica tra reale e irreale.

Alle 11:30 si prosegue sulla scia dei sogni con l’anteprima internazionale di Sleep Talk di Talia Augustidis. Eddie parla nel sonno, Talia lo registra, lo incalza, gli fa domande, cercando disperatamente di entrare nella sua mente e di esplorarla. Ma non è così semplice…

Chiude la mattinata SANTINI Un aiuto quando serve, un incontro su prenotazione dedicato a producer e professionisti del podcasting. Come risposta agli elevator pitch e agli speed date professionali, SANTINI offre un palco a chi sta affrontando scelte difficili e solitarie: “Se non sapete come svoltare una storia o strutturare una nuova serie – dicono le organizzatrici di Lucia Festival Ilaria Gadenz e Carola Haupt - se avete un tema ma poche chiare idee, se avete tutto ma vi manca il vile denaro, SANTINI è l’occasione per parlare a e con un pantheon di colleghe e colleghi che probabilmente hanno attraversato le stesse paludi, per affidarsi alla saggezza del gruppo”.

Nel pomeriggio, alle 17:00, spazio ai lavori vincitori del Premio Lucia 2021.

Cantilenano le onde di Alice Pontiggia è un dialogo tra l’autrice e Houda Latrech, un flusso di parole che le porterà a confrontarsi sulla costruzione delle loro identità, i legami che hanno con le geografie in cui sono nate, quelle in cui sono cresciute e le emozioni che da tutto questo scaturiscono.

A seguire, Variazioni su M. di Martina Melilli e Botafuego.
Leo Ferlan era uno studioso di botanica. Nel 1952 è inviato in Algeria per una campagna geo-cartografica, quando all’improvviso irrompe nella sua vita un’amica di amici: Miriam Colautti scrive a Leo per chiedergli come trovare lavoro ad Algeri. È così che tra i due nasce una fitta corrispondenza, che continua anche dopo il ritorno di Leo in Italia, nell’estate del 1954. L'autunno successivo si sposano ma lui muore pochi anni dopo. Miriam ha deciso di donare le lettere di Leo all’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano ma delle sue non resta traccia.
Variazioni su M. lavora sull’assenza delle parole di Miriam. Martina Melilli e Botafuego hanno invitato una serie di persone a immaginare e interpretare la metà mancante di questo scambio epistolare: le lettere di Miriam. Ogni volta, la persona è stata invitata a immaginare se stessa nella situazione di Miriam, traendo spunto dalle proprie esperienze e dalla propria traiettoria biografica.


Il Premio Lucia 2022 per la produzione di lavori audio inediti, in italiano
Radio Papesse e Lucia Festival, in collaborazione con la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale (ADN) confermano anche nel 2022 il  PREMIO LUCIA per la produzione audio.  A tutti i candidati viene richiesto di leggere le sinossi di cinque diari selezionati tra gli oltre 10000 dell’Archivio dei Diari, di sceglierne uno e di pensare a come tradurlo in racconto audio.
Lucia riconosce due premi di produzione di € 2500,00 e € 1000,00 oltre alla distribuzione e promozione dei lavori prodotti. La shortlist dei progetti finalisti sarà annunciata entro lunedì 5 dicembre e i due progetti vincitori saranno annunciati durante LUCIA, domenica 11 dicembre 2022. La giuria del Premio Lucia è composta da Natalia Cangi e Tiziano Bonini (Archivio dei Diari), Maddalena Fossombroni e Pietro Torrigiani (Todo Modo Libreria), Carolina Valencia Caicedo (podcast producer), Ilaria Gadenz e Carola Haupt (Radio Papesse).


Lucia Festival, 4a edizione
9-10-11 dicembre 2022
CANGO - Cantieri Culturali Goldonetta, Firenze
www.luciafestival.org
www.facebook.com/LuciaFestivalFirenze
https://www.instagram.com/luciafestival/