Ultima settimana de “Il Respiro del Pubblico Festival 22” che torna per la sua seconda edizione. Otto appuntamenti dal 19 novembre al 5 dicembre 2022 a Firenze con proposte che si svolgeranno in luoghi, anche non convenzionali, dell'Oltrarno e al Teatro di Cestello.
A cura di Cantiere Obraz, associazione culturale fiorentina di formazione e produzione teatrale, con il contributo della Fondazione CR Firenze. In programma anche incontri con i drammaturghi aperti al pubblico e il secondo anno della Scuola di Critica Teatrale per Adolescenti “Ciuchi Mannari”.
Da venerdì 2 a lunedì 5 dicembre è in programma una quattro giorni dedicata alla Compagnia “Teatro dei Borgia”.
Venerdì 2 e sabato 3 dicembre alle 20,45 presso Progetto Arcobaleno in Via del Leone 9, va in scena la prima fiorentina di “Eracle l’invisibile”. Progetto e regia di Gianpiero Alighiero Borgia, con Christian Di Domenico. Racconta il percorso parossistico dell’Essere Umano Economico, continuamente e ossessivamente sottoposto a un’infinita trafila di prove, portato a ignorare ogni altra sfera esistenziale, ridotto esclusivamente alla sua funzione economica: un Uomo Bilancio, spogliato di tutto ciò che è costitutivo della sua umanità.
Dedicato alla figura di Giacomo Matteotti, Domenica 4 dicembre alle 18.00 in Sala Vanni, Piazza del Carmine (nuovo spazio per il festival), è in scaletta la prima fiorentina di "Giacomo (Matteotti)", Un intervento di arte drammatica di ambito politico. Progetto e regia di Gianpiero Alighiero Borgia, con Elena Cotugno. Prima fiorentina che prevede, nell'anno del centenario della marcia su Roma, la messa in scena dei due discorsi di Giacomo Matteotti prima di essere assassinato.
Alle 19,15 incontro di approfondimento su Giacomo Matteotti coordinato dall'Onorevole Valdo Spini. In seno ad “Incontrando Giacomo” a cura di Cantiere Obraz in collaborazione con Teatro dei Borgia e Fondazione Circolo Fratelli Rosselli.
Lunedì 5 dicembre alle 21.00, al Giardino dei ciliegi, in Via dell'Agnolo 5, chiude “Medea per strada”. Progetto e regia di Gianpiero Alighiero Borgia, con Elena Cotugno. Drammaturgia di Fabrizio Sinisi ed Elena Cotugno. Il testo si pone nel solco delle libere riscritture del mito di Medea, rivela allo spettatore d’oggi la “tragedia dello straniero” con la forza del mito greco. Questo spettacolo insieme a “Eracle” fanno parte de “La Città dei Miti” e la Compagnia per questo progetto ha vinto il Premio Rete Critica 2022 e il Premio ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro) 2022.
La compagnia Teatro dei Borgia ha maturato nel tempo una forte vocazione nomade, ha scoperto la propria identità girovaga dopo aver a lungo elaborato azioni di radicamento nella regione di origine, la Puglia. Milano, Pescara, Barletta, Fiume, Southend on Sea, sono gli snodi principali della geografia di TB che è segnata su mappe aperte, che travalicano paesi, regioni, lingue.
La città dei Miti è un sogno poetico metropolitano. È una trilogia composta da tre storie, Eracle l’invisibile, Filottete dimenticato e Medea per strada. In queste storie Medea, Eracle e Filottete sono tre eroi della contemporaneità. Non sono però eroi dell’alto, non discendono, non sono figli di dei. Al contrario sono eroi dei margini, di periferia, che ci parlano delle loro tragedie reali: la prostituzione, la caduta in povertà e l’abbandono. Elena Cotugno e Gianpiero Borgia hanno lavorato a questa trilogia per molto tempo assieme a moltissime persone: assistenti sociali, medici, operatori sanitari e psicologi. Con loro hanno fatto tanta strada, finché la strada ha cominciato a lavorare su di loro.
“Il Respiro del Pubblico Festival 22” si rivolge a tutti, è una manifestazione della cittadinanza e per questo della polis: con l'obiettivo di riscoprire proprio la natura assembleare del teatro. La ricerca di un teatro vivo, che metta al centro il potere dello spettatore che insieme all’attore, è l’unico elemento veramente indispensabile all’atto teatrale. Il festival riflette sul tema del potere, attraverso la scelta dei titoli che propone e le grandi professionalità che coinvolge: potere come sostantivo, cioè quello che si può esercitare o subire, ma anche e, soprattutto, sul concetto di potere come verbo. Quello che io, tu, noi, possiamo fare, spingendo ancora una volta l'atto teatrale verso l'azione. Cantiere Obraz ha scelto di stare in parte dentro il teatro e in parte di uscire, perseguendo in questo modo quello che da sempre è il principale obiettivo: connettersi alla cittadinanza.
Programma completo, biglietti e abbonamenti: https://cantiereobraz.it/il-respiro-del-pubblico-festival/