Città di Firenze
Home > Webzine > "Non fiori ma opere di bene" di Elisa Fuksas al Museo Novecento di Firenze
venerdì 29 marzo 2024

"Non fiori ma opere di bene" di Elisa Fuksas al Museo Novecento di Firenze

14-12-2022

Mercoledì 14 dicembre 2022, alle ore 18.00, il Museo Novecento presenta l’ultimo romanzo della regista e scrittrice Elisa Fuksas (Roma, 1981), Non fiori ma opere di bene, edito da Marsilio Romanzi (2022). Durante l’incontro, che si svolgerà alla presenza dell’autrice, interverranno: Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento; Alberto Severi, giornalista; Marco Vichi, scrittore.

La protagonista di questo romanzo si chiama Elisa Fuksas, come l’autrice, ed è Elisa Fuksas, almeno nelle intenzioni e nei desideri. Soprattutto nella ricerca. Tre anni or sono, Elisa era in piedi, la notte di Pasqua, nel battistero di Firenze, aveva trentasette anni e, dopo un periodo di avvicinamento e studio della religione cattolica, aveva deciso di battezzarsi, sollevando un coro di santità ed eccezioni, dalla famiglia, al confessore, al vescovo, fino a lei stessa e ai passanti.

Ma in fondo sono le incertezze e le certezze che rendono umani, l’accesso a un’eternità a venire. Alla santità, anche, perché no. Non fiori ma opere di bene, a metà tra videogioco e romanzo cavalleresco, racconta le vicende della protagonista che, ormai battezzata e convinta delle possibilità e delle promesse del battesimo, si mette alla ricerca, nel cimitero del Verano a Roma, della tomba di famiglia del nonno paterno. Tomba di famiglia di cui tutti parlano e dicono, sulla quale tutti conoscono aneddoti e storie, della quale il padre – con la memoria architettonica e quantitativa che forse aveva già ma che il mestiere gli ha esercitato – indica addirittura la posizione. Solo che questa tomba, come certe radici, certe origini, certe appartenenze pure, non si trova. C’è, ma non si trova, non è dove tutti dicono che sia. E così, tra arciconfraternite che gestiscono porzioni di cimitero, vite che si intrecciano alle bacche dei pioppi, a vialetti che paiono condurre in un certo luogo e invece divergono verso un altrove non sempre confortante, e medium torinesi, la protagonista, così come si è appropriata, attraverso il battesimo, dell’eternità a venire, si appropria e soprattutto ci regala l’unica eternità accessibile agli esseri umani, come ha scritto Simone Weil: il passato. E lo fa rimettendo insieme i tanti e disparati tasselli che compongono la misteriosa figura di nonno Raimundas, «evanescente, evaporato, lieve», che nell’Italia delle leggi razziali, per sfuggire ai nazisti e ai fascisti, avendo un cognome ebraico la madre aveva battezzato, così da assicurargli un minimo di futuro.

Elisa Fuksas - regista e scrittrice, è nata a Roma nel 1981. Ha pubblicato La figlia di (Rizzoli 2014), Michele, Anna e la termodinamica (Elliot 2017) e Ama e fai quello che vuoi (Marsilio 2020); dopo iSola (2020), nel 2021 è uscito il suo nuovo film, Senza fine.

Per ulteriori informazioni:
https://www.museonovecento.it/eventi/non-fiori-ma-opere-di-bene-di-elisa-fuksas/