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giovedì 21 novembre 2024

Concerto di Natale dell'ORT con Daniele Rustioni e Francesca Dego al Teatro Verdi di Firenze

24-12-2022

Sabato 24 dicembre 2022, alle ore 17.00, Daniele Rustioni e Francesca Dego sono i protagonisti del tradizionale Concerto di Natale dell'ORT al Teatro Verdi di Firenze (Via Verdi, 5 - via Ghibellina, 99).

Quando per la prima volta è comparso il suo nome su una locandina dell’ORT, Daniele Rustioni era poco più di un ragazzo. Una promessa dalla solida formazione internazionale. Oggi, alla soglia dei quarant’anni, si presenta come una delle bacchette più autorevoli, nominato miglior direttore dell’anno agli Opera Awards 2022: principale dell’Opéra di Lione, ospite della Staatsoper di Monaco e della Ulster Orchestra. E ovunque ricercatissimo: dai Festival di Salisburgo e Aix-en-Provence al Covent Garden di Londra e al Metropolitan di New York.
Adesso, da direttore artistico dell'ORT, sale sul podio della sua orchestra e lo fa accompagnato dalla moglie Francesca Dego, violinista presente nelle maggiori stagioni sinfoniche e da camera d’Europa, Stati Uniti e Asia che nel 2019 ha anche esordito come scrittrice con il libro Tra le note. Classica: 24 chiavi di lettura (Mondadori).

La coppia si dedica al Concerto n.2 op.63 di Sergej Prokof’ev, pezzo del 1935 che il compositore russo scrisse alla vigilia del suo rientro in Russia, da cui era emigrato all’indomani della Rivoluzione d’ottobre. Allora era euforico di poter ritornare in patria per fornire un qualche contributo alla causa del comunismo. Un concerto che presenta insidie tecniche da capogiro e velocità acrobatiche, che saranno affidate al prezioso violino “Francesco Ruggeri” (Cremona 1697) nelle sapienti mani della Dego, considerata tra le migliori interpreti della scena internazionale. La Sinfonia Classica che apre il concerto è composta alla vigilia della Rivoluzione d’ottobre. Testimonianza di un Prokof’ev giovane, ancora suddito dell’impero zarista, si presenta limpida, lineare, trasparente, apparentemente semplice e svagata, nel 1916, quando la Classica cominciò a prender forma, il Neoclassicismo era, o sembrava, tutto da inventare e Prokof’ev lo anticipava, negando quel Romanticismo ormai anacronistico e ingombrante. In chiusura la Prima Sinfonia di Beethoven, eseguita per la prima volta nel 1800, è l’opera che avvia il corpus sinfonico del compositore, quello che sarà considerato un monumento rivoluzionario e una pietra di paragone ineludibile per tutti i compositori, poiché Beethoven trasformò nel volgere di pochi lustri la Sinfonia da genere di intrattenimento per pochi a veicolo delle più profonde riflessioni per un pubblico universale.

Per maggiori informazioni: www.orchestradellatoscana.it