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martedì 03 dicembre 2024

Martedì del Cherubini all'Institut français Firenze: Concerto di Natale del Trio Desio

20-12-2022

Martedì 20 dicembre 2022, alle ore 17.00, Palazzo Lenzi (Piazza Ognissanti, 2) ospita il Concerto di Natale, in occasione della rassegna "I Martedì del Cherubini all'Institut français Firenze". Occasione per ascoltare le musiche di Haydn, Debussy e Schumann, interpretate dal Trio Desio: Adamo Rossi (violino); Erika Italiani (violoncello); Andrea Redigonda (pianoforte).

Il programma proposto, incornicia Debussy fra due stili apparentemente tanto distanti, che trovano nel brano del compositore francese un punto di contatto ben chiaro. Il trio di Haydn in Mi maggiore Hob. XV: 28 con il quale si apre il concerto, è uno degli ultimi Trii di Haydn, frutto, non solo di una maturazione dell’artista, ma anche di un un arricchimento del compositore per le sue esperienze e contatti in tutta l’europa. La composizione, scritta quando ormai l’autore rientra e si ritira a Vienna, è ricca di una ricerca timbrica che guarda già al futuro. L’effetto dei pizzicati del tema iniziale non è solo frutto del suo sense of humor, ma della ricerca di un colore interessante e che susciti stupore. L’enigmatico secondo movimento dello stesso trio conferma una ricerca timbrica al di là dell’ironia, verso un’ espressività più ampia. Questa ricerca dell’effetto è ciò che permette a questo trio di comunicare con Debussy, compositore che dell’effetto sonoro ha fatto il suo manifesto. L’ Andante espressivo raccoglie l’eredità della ricerca timbrica, ma lo sviluppa con nuove sonorità, con una presenza di strumenti moderni e più protagonisti, lasciando navigare interessanti dialoghi, su armonie dal colore tipicamente francese. Il Trio n. 1 op. 63 di Schumann completa la cornice sviluppando intensamente passioni e sentimenti che già abbiamo percepito nel compositore francese, è’ nota infatti la stima con la quale Debussy guardava al compositore tedesco. L’intimità e i sentimenti che abbiamo percepito e ascoltato tramite colori e ricerca timbrica, qui sono ancora il motore di un prorompente romanticismo o di un intimità struggente. Conclude il percorso musicale un movimento davvero sinfonico, che quasi si propone di trasformare la formazione cameristica in una sonorità orchestrale; trasformazioni sonore che proseguiranno senza sosta e delle quali Debussy si renderà uno dei compositori con idee più efficaci

Institut français Firenze: 110 anni di musica. Da oltre un secolo nella Sala dedicata a Romain Rolland si sono eseguiti e si eseguono concerti. Nel 1907, il primo Istituto di Cultura al mondo promosse anche l’insegnamento e la ricerca in Storia della Musica. Nel 1909, Rolland vi crea una Sezione Musicale diretta da Paul-Marie Masson che da subito entra in contatto con il Conservatorio Luigi Cherubini. In questo contesto, il 7 aprile 1911 lo stesso Rolland tiene una celebre conferenza-concerto su Mozart e la scuola di Mannheim. Sono presenti Ildebrando Pizzetti e Giannozzo Bastianelli che parteciperanno come esecutori al ciclo dei concerti di musica contemporanea. Dopo la Grande Guerra la musica presso l’IFF sarà sempre oggetto d’attenzione con modalità diverse fino ad oggi.

Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. Il Re Vittorio Emanuele Il di Savoia, con decreto del 15 marzo 1860, soppresse le vecchie scuole musicali presenti a Firenze, trasformandole in “Regio Istituto Musicale di Firenze”. Ne fu Direttore Luigi Ferdinando Casamorata, una delle figure più illustri, con Abramo Basevi, della vita musicale fiorentina dell’epoca. Nel 1910 l’Istituto fu intitolato a Luigi Cherubini. Infine il Regio Decreto del 31 dicembre 1923 lo trasformò in “Regio Conservatorio di Musica”. Il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, unico conservatorio operante nella Regione Toscana, attualmente diretto da Giovanni Pucciarmati, attrae una popolazione studentesca internazionale da Europa, America, Asia e Africa, proponendo circa 200 corsi accademici e un calendario annuale di circa 300 eventi, tra progetti di formazione, produzione, promozione e ricerca musicale.

Ingresso gratuito, senza prenotazione, fino ad esaurimento posti.

Per maggiori informazioni: www.institutfrancais.it/firenze/