Città di Firenze
Home > Webzine > Progetto 33 al Vipertheatre: dall'Olanda Legowelt
domenica 05 maggio 2024

Progetto 33 al Vipertheatre: dall'Olanda Legowelt

06-11-2007

La consolle come un gioco pieno dei famosi mattoncini Lego, per creare nuove sonorità tra groove ipnotici e sincopati in un crescendo di electro e house targata Detroit. Ancora dj set d'eccezione sabato 10 novembre al Vipertheatre che questa volta presenta Legowelt, ovvero Danny Wolfers, produttore musicale e dj olandese. Con la solita invitante formula - ovvero gratis fino alle 24.00 - di scena un altro nome noto agli addetti ai lavori nonchè agli amanti della musica elettronica. Legowelt inizia a produrre musica nei primi anni novanta decisamente influenzato dal sound di detroit, nomi come Model 500, Blake Baxter e altri eroi di Chicago come Farley Jackmaster Funk, Armando Gallop and mr.Fingers sono i suoi dischi preferiti. Successivamente altre influenze determinano il percorso creativo di questo dj ormai affermato. In ogni caso qualsiasi musica al di fuori dell'ordinario passa tra i codici binari dei uoi laptop, come i primi Mu-Ziq, Aphex Twin, Drexciya. Finalmente l'incontro con il produttore celato sotto lo pseudonimo, Unit Moebius, un vero e proprio animatore della scena musicale olandese, che nel 1992 fonde la label Bunker Records. All'interno dei garage insonorizzati Legowelt capisce che c'è un vero e proprio fermento. Inizia cosi la carriera di Legowelt aka tra gli altri Danny Blanco, che incanala una serie di produzioni di grande spessore. Tra le sonorità attinte vecchi horror italo-europei, le sonorità house cupe tipiche della scena di Detroit, ma ancora electro e la disco pre 1983, in un ritmo tiratissimo. Legowelt rappresenta uno dei principali convertitori di un electronic-music olandese influenzata da diversi generi ben precisi: quali la gabber, l'happycore e l'eurotrance, generi che in Italia hanno vissuto davvero ottimi momenti. Ancora l'hip-hop, il miami-bass, la new-wave, l'alternative tra gothic e neofolk e anche qualche sprazzo dell'hardcore-punk. A portarlo sotto i riflettori è stata sicuramente la capacità nel mischiare, come in un ideale cocktail, il misterioso ambient nato negli anni settanta, la disco tipica degli ottanta e il vigore della techno sorta nei novanta. Con la label Strange Life, Legowelt - dal 2004 - inizia a dare libero spazio alla sua più fervida immaginazione, producendo cio che piu sembra rapire la sua immaginazione sonora.

di Damiano Usala