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mercoledì 24 aprile 2024

Leggere per non dimenticare: Eugenio Borgna & Michele Zappella alle Oblate di Firenze

01-03-2023
Mercoledì 1 marzo 2023, alle ore 17.30, per la rassegna "Leggere per non dimenticare", la Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 24) ospita la presentazione del libro "L’agonia della psichiatria" di Eugenio Borgna (Feltrinelli, 2022). Presenta Michele Zappella. Il titolo è appropriato poiché spiega bene che cosa è andato perduto della psichiatria, come dovrebbe essere accostata la sofferenza psichica, alla lezione di quali maestri dovrebbero riferirsi i giovani medici. Borgna è sempre attento a cogliere, tra le pieghe dolorose dell’esistenza, il risvolto luminoso di un cammino sempre possibile.

La missione della psichiatria consiste nell’ascolto e nella cura della vita psichica. Oggi, nel pieno di una trasformazione della vita interiore e di quella collettiva, la psichiatria è in agonia. È lontana dalla vitalità che conobbe all’epoca della sua rivoluzione ideale ed etica, con Franco Basaglia. Ma può tornare a essere di aiuto alla comprensione e alla difesa dell’interiorità. Eugenio Borgna conduce per sentieri interrotti che si affacciano sugli abissi più profondi dell’umano e guida i nostri passi lungo un cammino pieno di speranza, verso una rinascita possibile. È un cammino denso di ombre e di luci attraverso i campi nei quali la psichiatria può e deve ritrovare la sua voce: l’esperienza del dolore e della follia, sorella infelice della poesia, l’universo infinito della relazione tra il corpo e le parole, la fragilità struggente delle emozioni. La condizione adolescenziale e la condizione anziana, la solitudine e la paura, il tempo dell’orologio e il tempo vissuto, la speranza e la disperazione, la leggerezza e la pesantezza. Il femminile e il maschile, oggi territori di conflitto e di lotta per il riconoscimento, luoghi ideali nei quali una società si misura con se stessa. La vita e la morte, aree tematiche che, vertiginosamente, di nuovo hanno cominciato a far parte della nostra quotidianità. L’intelligenza artificiale come perimetro inedito di domande sull’etica. Siamo capaci di costruire una comunità di cura e di destino? La psichiatria in Italia è stata la disciplina medica per eccellenza a confrontarsi con la pandemia, non isolata nei grandi ospedali, ma aperta alla assistenza famigliare e sociale. Eugenio Borgna indica il senso e la via per una disciplina capace di riflettere sul passato e di aprirsi al futuro, ritrovando l’intelligenza del cuore. “La psichiatria dovrebbe essere una lampada silenziosa, che ridia un senso a quelle che sono le nostre condizioni di vita.” Qual è il futuro della psichiatria? Mentre il mondo si trasforma, questa disciplina attraversa una crisi, dalla quale può uscire rinnovata, più attenta nel prendersi cura del nostro destino.
 
Inoltre sarà presentato il libro "Bambini con l'etichetta. Dislessia, autistici, iperattivi: cattive diagnosi ed esclusione" di Michele Zappella (Feltrinelli, 2021). Il volume è un atto di accusa contro il crescere infinito di una gigantesca “epidemia” (autismo, dislessia, etc.) che sembra aver colpito la moltitudine dei bambini italiani, con le conseguenze gravi che sono sia di ordine sanitario che scolastico e sociale. Zappella dimostra che buona parte di queste diagnosi sono, se non errate, esagerate a causa di scelte diagnostiche particolari e frutto anche di una scarsa attenzione all’aspetto deontologico e alle condizioni ambientali in cui si svolge l’osservazione dei bambini. Una nuova emarginazione, basata su diagnosi erronee di disabilità trasformate in etichette di “diversità” irrecuperabile, è in pieno sviluppo nel nostro paese e coinvolge un numero crescente di bambini e ragazzi. Si riferiscono ad abilità considerate oggi importanti anche in una prospettiva lavorativa, come leggere bene e relazionarsi agli altri adeguatamente. Spesso, infatti, ritardi di lettura vengono confusi con sintomi di dislessia, oppure si certifica l’autismo mentre si è di fronte a difficoltà del linguaggio, depressioni, mutismo selettivo, o persino transitorie timidezze. Come può avvenire tutto ciò? E con quali conseguenze? Cosa ha portato all’esplosione di diagnosi, spesso senza fondamento, negli ultimi anni? Come liberare i bambini da etichette che compromettono l’intera loro esistenza e quella delle loro famiglie? A queste e a molte altre domande risponde Michele Zappella. La ricca casistica e la profonda esperienza clinica e di ricerca dell’autore chiamano in causa la scuola, gli operatori professionali e le politiche di “sostegno” alla diversità. Zappella invita i genitori e gli educatori ad aprire gli occhi e a non cedere al fascino (in)discreto dell’etichetta, e i professionisti a mantenere aggiornata la cultura specialistica, sperimentando nuove modalità di approccio ai bambini che ne stimolino fantasia e creatività. Gli effetti possono essere sorprendenti! Come possono malattie a base genetica aver avuto un’impennata così straordinaria in così breve tempo? E se la diagnosi fosse errata o impropria, o “di comodo”? E, ancora, se l’esclusione dei bambini “non conformi” viaggiasse sotto le mentite spoglie di un’integrazione apparente e ipocrita? La frequenza con cui oggi ci si imbatte in bambini ai quali viene diagnosticata una patologia neurologica, sia essa la dislessia, la discalculia, l’autismo o l’iperattività, lascia allibiti e preoccupati. Da uno dei massimi esperti e studiosi di neuropsichiatria infantile, un libro che risuona come una denuncia e lancia un campanello d’allarme impossibile da ignorare, poiché ci fa entrare nelle pieghe dell’”epidemia” diagnostica che sta investendo i nostri bambini e i loro genitori.

Per ulteriori informazioni: www.leggerepernondimenticare.it