Martedì 24 gennaio 2023, alle ore 15.30,
Giovanni Orsina dialoga con
David Allegranti per la presentazione del libro "
Antipolitica. Populisti, tecnocrati e altri dilettanti del potere", in occasione del primo appuntamento della rassegna "
Finestre Alte. Libri Voci Città" del
Centro sull'Umanesimo Contemporaneo (Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento - Palazzo Strozzi – Firenze).
Viviamo in tempi maledettamente complessi, più che interessanti. La modernità plasmata dalla globalizzazione spiazza le aspirazioni dell’individuo e scuote le fondamenta della collettività. La politica si ritrae. Questa mancanza di progettualità per il futuro e di fiducia nel governo della complessità ha conseguenze profonde nella tenuta delle democrazie occidentali. Lo sa bene l’Italia, che sta attraversando una lunga stagione di antipolitica e ne vede ormai le sue diramazioni in tutti i gangli più vitali della Repubblica: i partiti, le istituzioni dello Stato, la magistratura, le classi dirigenti e i media.
Ma che cos’è l’antipolitica? Il sintomo di una crisi esistenziale, una reazione emotiva a promesse non mantenute, o una patologia cronica della vita democratica? Con Antipolitica Giovanni Orsina, storico e politologo, in dialogo con David Allegranti, giornalista e autore, aiutano a fare chiarezza sull’origine storico-concettuale, sui caratteri e sulle vicende più attuali che hanno contribuito a fare dell’antipolitica un tratto ormai pervasivo della società italiana. Dalle battaglie culturali del ’68 a Tangentopoli, passando per l’ascesa di Silvio Berlusconi e dei populisti fino ai governi tecnici, la rinuncia alla Politica ha avuto il suo corollario: il fallimento delle alternative che l’antipolitica ha prodotto. Meteore incandescenti nel glaciale universo del potere.
David Allegranti è editorialista del quotidiano fiorentino La Nazione. Ha vinto il premio Ghinetti Giovani (2012) e il premio Biagio Agnes (2020). Ha pubblicato, tra gli altri volumi, The Boy. Matteo Renzi e il cambiamento dell’Italia (Marsilio 2014), Siena Brucia (Laterza 2015), Matteo Le Pen. Che destra che fa (Fandango 2016) e Come si diventa leghisti (Utet, 2019).
Giovanni Orsina è professore di Storia Contemporanea e direttore della School of Government alla Luiss. Editorialista del quotidiano torinese La Stampa, è autore, tra gli altri suoi lavori, di Il berlusconismo nella storia d’Italia (Marsilio, 2013) e La democrazia del narcisismo (Marsilio, 2018).
Nel dibattito generale degli ultimi anni c’è una rinnovata attenzione al tema dell’Umanesimo. In una fase di rapida rivoluzione tecnologica, rottura di paradigmi condivisi e profonde transizioni (antropologica, ecologica, digitale, demografica), è significativo che ci si interroghi sul ruolo, sui valori dell’uomo, e sui suoi modelli pedagogici, etici e politici. Per questo all’interno dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, nel 2017, è nato il «
Centro sull’Umanesimo Contemporaneo». Tramite il ‘Centro’ l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento intreccia le analisi di carattere storico, filosofico e scientifico che fanno parte della propria missione con una riflessione ‘pubblica’ su temi e problemi del presente, collegati in modo diretto e indiretto alla cultura umanistica. Il «Centro sull’Umanesimo Contemporaneo» ha sede al terzo piano di Palazzo Strozzi, nelle sale dell’Istituto e della sua biblioteca, ed è coordinato da Alfonso Musci (Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento) e Salvatore Carannante (Università degli Studi di Trento). I ricercatori e borsisti che afferiscono al centro sono: Laura Carotti, Pasquale Terracciano, Francesco Rustici, Daniele Conti, Giovanni Licata, Marco Sgattoni, Cristina Spada.
L’
Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento (Palazzo Strozzi – Firenze) è attivo dal 1937. Promuove coordinare e diffonde gli studi umanistico-rinascimentali tramite pubblicazioni, borse di studio, organizzazione di conferenze, convegni e seminari. Dalla nascita hanno presieduto l’Istituto: Giovanni Papini, Carlo Lodovico Ragghianti, Mario Salmi, Eugenio Garin e Cesare Vasoli. L’attuale presidente è lo storico della filosofia Michele Ciliberto, professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa e Accademico dei Lincei.
Per maggiori informazioni:
www.umanesimocontemporaneo.it