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sabato 20 aprile 2024

"L'ho inventato io. Antonio Meucci", il genio fiorentino secondo Cantiere Obraz al Cestello

16-02-2023
Giovedì 16 febbraio 2023, alle ore 20.45, al Teatro di Cestello a Firenze sarà in scena lo spettacolo "L'ho inventato io. Antonio Meucci". Cantiere Obraz, in collaborazione con Catalyst e Teatro di Cestello, mette in scena la storia incredibile di Antonio Meucci. Fiorentino, inventore, carbonaro, difensore della libertà, sostenitore dell’Italia unita e grande amico e socio di Giuseppe Garibaldi. Una figura che, oltre ad essere massima espressione del genio fiorentino, è il punto di partenza per una riflessione sul ruolo centrale del telefono nella società odierna e sul come è cambiata la comunicazione negli ultimi 150 anni. Uno spettacolo scritto da Riccardo Rombi e messo in scena da Paolo Ciotti e Alessandra Comanducci.

Antonio Meucci, nato nel 1808 nel quartiere di San Frediano, è uno dei molti fiorentini che, esportando il loro ingegno, hanno contribuito a rendere grande l’immagine di Firenze nel mondo.

Antonio Meucci era molte cose: sperimentatore ingegnoso e visionario, amante delle donne arrestato due volte per amore, studente all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, macchinista teatrale alla Pergola, carbonaro, scenografo al Teatro Nazionale di Cuba, imprenditore a New York, amico e socio di Garibaldi, nemico giurato di Alexander Graham Bell, ma soprattutto è l’inventore del telefono. 

L’11 giugno 2002, a 113 anni dalla morte, Antonio Meucci è stato, finalmente, riconosciuto ufficialmente primo vero inventore del telefono dal Congresso degli Stati Uniti, che ha annullato il brevetto a nome di Alexander Graham Bell. A 20 anni da quella data, per celebrare questo riconoscimento, Riccardo Rombi scrive per gli attori di Cantiere Obraz un testo sulla vita di Meucci, vero genio fiorentino. 

In occasione della Festa della Toscana, e con il supporto della Regione Toscana, lo spettacolo si arricchisce di iniziative come laboratori e eventi perfomativi, legati alla figura del grande inventore che intendono riflettere sull’importanza del comunicare e sulla libertà di espressione oggi, dedicati sia ai più piccoli che al pubblico adulto, Il laboratorio “Il Telettrofono": sperimentazione tra teatro e scienza sulla comunicazione, che si svolgerà nelle giornate del 14 e 15 febbraio 2023 dopo lo spettacolo e coinvolgerà i ragazzi in una indagine più approfondita del funzionamento del telefono, a cura di Thomas Harris.

Un intervento di riflessione e racconto sulla storia di Meucci verrà poi portato anche all’interno del Centro Diurno Ferretti della Diaconia Valdese Fiorentina, a cura di Paolo Ciotti.

Infine con LIBERA-MENTE: storie di primati, scoperte e genialità”, il 15 febbraio alle 18.00 nel foyer del Teatro di Cestello, in collaborazione con Acli Firenze, gli allievi del corso avanzato della Scuola di Cantiere Obraz, interpreteranno alcuni “geni” che hanno fatto grandi scoperte nel corso della storia, ma mai riconosciute. Con la regia di Paolo Ciotti e Alessandra Comanducci, in scena Patricia Bettini in Nettie Maria Stevens, Riccardo Bettini in Vincenzo Tiberio, Isabella Brilli in Mileva Maríc, Margherita Cocco in Williamina Patton Fleming, Sara Epifani in Trotula de Ruggiero, Maurizio Gori in Alfred Russel Wallace, Liviana Fantoni in Augusta Ada Byron Contessa di Lovelace, Alessandra Mancarella in Rosalind Franklin, Dario Ragazzini e con la partecipazione di Enrico Falqui.

Per ulteriori informazioni:
www.teatrocestello.it
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