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mercoledì 25 dicembre 2024

Incontro con Zeffiro Ciuffoletti e Fabio Martini al Centro sull'Umanesimo Contemporaneo

16-02-2023

Giovedì 16 febbraio 2023, alle ore 15.30, lo storico dell’età contemporanea Zeffiro Ciuffoletti (Università di Firenze) dialoga con Fabio Martini per la presentazione del libro "Nathan e l’invenzione di Roma. Il sindaco che cambiò la città eterna" (Marsilio Editori, 2021), in occasione del nuovo appuntamento della rassegna "Finestre Alte. Libri Voci Città" al Centro sull'Umanesimo Contemporaneo (Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento - Palazzo Strozzi – Firenze).

Nathan era diventato sindaco di Roma nelle ultime settimane del 1907, alla guida di una coalizione diversa da quelle del passato, che metteva assieme liberali e repubblicani, radicali e socialisti. Eccentrico signore di sessantadue anni, allora si conosceva di lui soltanto l’essenziale: anticlericale, ebreo, repubblicano, nato a Londra ed estraneo agli interessi vivi che si muovevano in città. Non era iscritto a nessun partito e si era presentato all’appuntamento elettorale con un atteggiamento antidemagogico: sostenendo di essere pronto ad «accettare suffragi ma non a cercarli». La Giunta Nathan in sei anni cambiò il volto della capitale. Portò idee e idealità: la scuola laica e per tutti; la lotta ai monopoli e alla rendita; servizi pubblici efficienti e tecnologicamente all’avanguardia, capaci di fare concorrenza all’impresa privata; la partecipazione dei cittadini alle scelte; il rispetto delle regole. Molte le intuizioni e le anticipazioni: la denuncia contro gli amministratori incompetenti suggeriti dai partiti; il primato della politica sullo strapotere della burocrazia capitolina; l’appoggio a intellettuali anticonformisti e innovatori come Maria Montessori. Fabio Martini ripercorre la storia di quegli anni e indaga le tante lezioni offerte dal «sindaco straniero» per comprenderne appieno la figura di amministratore illuminato, fautore di una grande stagione riformatrice, di un modello di governo che, a distanza di decenni, offre suggestioni ed esempi di evidente attualità, ben oltre la realtà romana. Tra l’interesse acceso ma intermittente delle élite intellettuali e l’enfasi celebrativa ma poco emulativa della politica, un interrogativo rimane: perché Nathan non fece scuola?

Fabio Martini giornalista e scrittore, inviato del quotidiano «La Stampa». Allievo dello storico Paolo Spriano, collaboratore della rivista «Mondoperaio», insegna Giornalismo politico all’Università Tor Vergata. Autore di Roma nascosta (con Stefania Nardini, 1984), per Marsilio ha pubblicato La fabbrica delle verità. L’Italia immaginaria della propaganda da Mussolini a Grillo (2017).

Nel dibattito generale degli ultimi anni c’è una rinnovata attenzione al tema dell’Umanesimo. In una fase di rapida rivoluzione tecnologica, rottura di paradigmi condivisi e profonde transizioni (antropologica, ecologica, digitale, demografica), è significativo che ci si interroghi sul ruolo, sui valori dell’uomo, e sui suoi modelli pedagogici, etici e politici. Per questo all’interno dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, nel 2017, è nato il «Centro sull’Umanesimo Contemporaneo». Tramite il ‘Centro’ l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento intreccia le analisi di carattere storico, filosofico e scientifico che fanno parte della propria missione con una riflessione ‘pubblica’ su temi e problemi del presente, collegati in modo diretto e indiretto alla cultura umanistica. Il «Centro sull’Umanesimo Contemporaneo» ha sede al terzo piano di Palazzo Strozzi, nelle sale dell’Istituto e della sua biblioteca, ed è coordinato da Alfonso Musci (Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento) e Salvatore Carannante (Università degli Studi di Trento). I ricercatori e borsisti che afferiscono al centro sono: Laura Carotti, Pasquale Terracciano, Francesco Rustici, Daniele Conti, Giovanni Licata, Marco Sgattoni, Cristina Spada.

L’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento (Palazzo Strozzi – Firenze) è attivo dal 1937. Promuove coordinare e diffonde gli studi umanistico-rinascimentali tramite pubblicazioni, borse di studio, organizzazione di conferenze, convegni e seminari. Dalla nascita hanno presieduto l’Istituto: Giovanni Papini, Carlo Lodovico Ragghianti, Mario Salmi, Eugenio Garin e Cesare Vasoli. L’attuale presidente è lo storico della filosofia Michele Ciliberto, professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa e Accademico dei Lincei.

Per maggiori informazioni: www.umanesimocontemporaneo.it