Sabato 25 febbraio 2023, alle ore 18.30, alla
Libreria Brac di Firenze (via de’ Vagellai, 18r) è in programma la presentazione della
raccolta poetica "Regie senza Films" di Luigi Socci (Elliot, 2020). Interviene Paolo Maccari. Legge Rosaria Lo Russo.
Le Regìe senza films di Luigi Socci, poeta pirotecnico e paradossale, si articolano secondo versi dall’alta vocazione orale e performativa, ma che riempiono la pagina con la precisione di una partitura. Un libro antiaccademico ma apprezzato dall’Accademia, imbevuto di cultura pop e tradizione, che vive del linguaggio dell’ironia (fino al comico-demenziale) come di quello tragico, e dei continui ribaltamenti dell’uno nell’altro, senza sacrificare, tra le altre cose, una riflessione sul mandato sociale del poeta ai confini della poesia civile. L’Io poetico – di volta in volta illusionista o monologhista, figurante o ventriloquo, controfigura o suggeritore – si disloca e traveste, si maschera e smaschera arrivando, infine, a una qualche forma di verità.
Luigi Socci è nato ad Ancona, dove vive, nel 1966. Agente di commercio, versificatore part-time, performer confessional e (ri)animatore poetico ha pubblicato “Regie senza films” (Elliot 2020), “Prevenzioni del tempo” (Premio Ciampi Valigie Rosse 2017), “Il rovescio del dolore” (Italic Pequod 2013, Premio Metauro e Premio Tirinnanzi-Città di Legnano), “Freddo da palco” (d’if 2009) e nell’antologia “VIII Quaderno italiano di poesia contemporanea” (Marcos y Marcos 2004). Scrive di teatro per Il Messaggero e Il Resto del Carlino. È nella redazione del lit-blog “Le parole e le cose” ed è direttore artistico del festival di poesia “La Punta della Lingua” e dell’omonima collana per l’editore Italic Pequod.
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