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mercoledì 20 novembre 2024

Riapertura al pubblico del Museo Horne di Firenze

06-03-2023
Un luogo-simbolo della cultura e dell’arte del Rinascimento, uno spazio in cui rivivere il passato e scoprire usi, costumi e arte di Firenze tra Quattro e Cinquecento. Lunedì 6 marzo 2023, dopo importanti lavori di adeguamento e ampliamento, il Museo Horne nelle sale di Palazzo Corsi, in via dei Benci 6, riapre al pubblico dalle ore 10.00 alle 14.00 (chiuso mercoledì e festivi).

Tra le opere esposte: la tavola di Giotto raffigurante Santo Stefano, un trittico con i Santi Leonardo, Caterina e Margherita di Pietro Lorenzetti, la Deposizione dalla Croce di Benozzo Gozzoli, il San Girolamo penitente di Piero di Cosimo ed ancora opere di Simone Martini, Masaccio, Filippo Lippi, Filippino Lippi, Domenico Beccafumi, Bartolomeo Ammannati e Giambologna. Di non minore importanza si rivelano i pregiati mobili antichi, la raccolta di ceramiche, medaglie e sigilli, la serie di oggetti d’uso, dai coltelli e forchette del XV secolo agli strumenti scientifici, raccolti da Herbert Horne con la volontà di documentare la vita quotidiana nel Rinascimento. Di notevole interesse è, inoltre, il fondo di oltre mille disegni e stampe antiche con opere di Raffaello, Bernini, Durer, Rubens, Tiepolo, Constable. A questi si aggiunge una ricca biblioteca che conserva circa cinquemila volumi, tra cui codici miniati, incunaboli e cinquecentine. Al di là del valore dei singoli oggetti, il fascino del museo consiste nell’armonico accostamento delle opere d’arte inserite nella splendida cornice di un palazzo del Cinquecento.

La Fondazione Horne è una istituzione culturale che ha lo scopo di tutelare e valorizzare la raccolta d’arte e il palazzo tardoquattrocentesco donati nel 1916 dall’architetto e collezionista inglese Herbert Percy Horne allo Stato italiano. Promuove la conoscenza presso i vari pubblici e la comunità scientifica del suo patrimonio artistico così come della figura del suo fondatore. Opera perché il museo sia luogo, oltre che di conoscenza, di inclusione sociale e culturale e di creatività. Il 12 aprile 1916, nel redigere il suo testamento, Herbert Horne chiedeva che il suo lascito fosse impiegato “a beneficio degli studi”, immaginando il suo museo come luogo di conoscenza della storia e dell’arte. Nel 1921 il museo si apre al pubblico, grazie al lavoro di Carlo Gamba e Giovanni Poggi, amici di Horne e primi membri della Fondazione. Da allora l’Istituzione si è impegnata in primo luogo a rendere accessibili le collezioni, l’archivio e la biblioteca, oltre a promuovere iniziative di valorizzazione delle raccolte, con convegni di studi, conferenze, mostre e pubblicazioni scientifiche. Il Servizio Educativo propone itinerari di visita e attività laboratoriali rivolte alle scuole, alle famiglie e agli adulti, con programmi differenziati per fasce d’età e tipologia di pubblico. Sono organizzati corsi di formazione per i docenti e pubblicazioni. La ricerca, la didattica e le mostre temporanee possono usufruire di spazi dedicati negli ambienti sotterranei del palazzo.

Per maggiori informazioni: www.museohorne.it