Sabato 25 marzo 2023, alle ore 21.15, alla
Sala Vanni di Firenze (piazza del Carmine, 14) per la
rassegna "Glorytellers" a cura di
Musicus Concentus sarà in concerto
Eric Chenaux. Talento cristallino, artista in stato di grazia e dallo stile unico e personale, il canadese Eric Chenaux negli ultimi dieci anni ha rivoluzionato il mondo e il senso del songwriting di matrice jazz: i suoi dischi affrontano la relazione tra struttura e improvvisazione, in modi molto particolari e unici, senza cinismo ma con amore. Perché in fondo quelle di Chenaux sono canzoni d’amore, che canta con voce dolce e limpida, mentre la chitarra si piega delicatamente, diverge e scompone. A dispetto di un’innegabile vena iconoclasta, la sua musica rimane meravigliosamente calda, generosa e in ultima istanza accessibile. La giustapposizione tra crooning morbido e vellutato e le esplorazioni sperimentali della chitarra apre a nozioni inedite di accompagnamento e canto e a forme non convenzionali di interplay timbrico e tonale. Il suo è un suonare la chitarra attorno e contro la voce, improvvisando “con se stesso” allo scopo di catturare momenti di interdipendenza imprevisti e intimi. Un gioioso abbandono allo spazio improvviso e improvvisativo in cui gioco e leggerezza vengono presi molto sul serio.
Da qualche anno Eric Chenaux vive in Francia, ma è stato un caposaldo della musica DIY e sperimentale a Toronto negli anni ‘90 e 2000, leggenda del post-punk locale con Phleg Camp (assolutamente da recuperare se amate gli Shellac) e Lifelikeweeds. Dal 2006 incide per Constellation Records: una discografia geniale che spazia dal folk più avventuroso, sontuoso, languoroso e decostruito, al jazz, fino a ballate di influenza pop. Eric compone anche colonne sonore e musica per la danza, e collabora regolarmente con altri artisti: tra di essi Marla Hlady, con la quale ha realizzato numerose installazioni sonore, e il regista Eric Cazdyn, con cui ha realizzato il film “Play the Cube” nel 2014. Ha fatto inoltre parte della band del musicista canadese Sandro Perri partecipando a vari suoi album, e ha suonato, tra gli altri, con Radwan Ghazi Moumneh (Jerusalem in My Heart), Martin Armold, Pauline Oliveros, John Oswald, Michael Snow, Han Bennink, Michael Moore, ecc.
Say Laura (2021) è il suo ultimo disco solista, acclamato dalla critica (secondo miglior disco del 2022 per la rivista Blow Up). Prima c’era stato Slowly Paradise (2018), altro capolavoro, che gli era valso (tra le altre cose) la copertina di The Wire.
Per ulteriori informazioni:
https://www.musicusconcentus.com/event/eric-chenaux-glorytellers/