Giovedì 16 marzo 2023, alle ore 20.45, nel quindicesimo anniversario della scomparsa del Re della moda Yves Saint Laurent,
al
Teatro di Cestello a Firenze (piazza Cestello, 4) sarà in scena lo spettacolo evento
"Lettere a Yves" con Pino Ammendola e Maria Letizia Gorga, per la regia di Roberto Piana.
Quindici anni fa scompariva uno dei più significativi interpreti della moda del Novecento, un vero e proprio innovatore dell'imprenditoria del settore, il genio di Yves Saint Laurent, che col suo storico socio e compagno Pierre Bergé, ha rivoluzionato il concetto stesso di stile e di mercato del lusso, dando vita a un impero ancora oggi tra i più fiorenti al mondo. Una storia pubblica, ma anche privata, che in questo anniversario viene celebrata a teatro, con l'approdo sulle scene italiane di "Lettere a Yves", un intenso spettacolo basato sulla corrispondenza che lo stesso Bergé ha dedicato al suo Yves, oltre l'uomo d'affari e lo stilista. Interprete d'eccezione dell'opera, che vede la firma di Roberto Piana alla regia, è un talento indiscusso della scena del cinema e della tv, Pino Ammendola, con la partecipazione straordinaria di Maria Letizia Gorga, altra stella del nostro teatro, e l'accompagnamento dal vivo del M° Giovanni Monti.
"Lettera a Yves" è una messa in scena di pura emozione che ci presenta il genio di Saint Laurent, attraverso la lente di una appassionante storia d’amore e al contempo di successo. "Si possono scrivere lettere d’amore senza nascondere nulla?". Pierre Bergé lo ha fatto alla morte del suo compagno, dopo cinquant’anni passati insieme tra baruffe e gelosie, abbandoni e riappacificazioni, estasi e tormenti. Le lettere di Bergé, che Yves non ha quindi mai letto, raccolte in un volume, sono state definite vere e proprie “lezioni d’amore”, perché sono del tutto sincere e non celano il lato oscuro di un sentimento tra i più complessi nell'essere umano, il dolore che sempre, prima o dopo, accompagna l'innamoramento. Siamo quindi di fronte a un vero e proprio testamento d’amore e di stima, scritto nei primi mesi dalla scomparsa dell’amato Yves, in una prosa semplice ma raffinata, restituita oggi sul palco con autentico trasporto da Ammendola.
Lettera dopo lettera si svelano gli aneddoti, i dettagli e i vissuti di un rapporto sentimentale vero: dal primo incontro con Yves ai successi condivisi, senza tralasciare i vizi, gli eccessi e la comune passione per l’arte. Il rigore e il senso del dovere estremi, ma anche il disagio verso la ribalta e l’insoddisfazione connaturata nella sregolatezza del genio. Si arriva così agli ultimi anni di vita, difficili e trascorsi in solitudine. Con la malattia che misteriosa fa capolino e non lascia scampo. Un auto-esilio trascorso nella tranquillità delle calde atmosfere marocchine. In quella Marrakesh che Saint Laurent percepiva come unica e vera casa. La prosa è accompagnata e spezzata dalle musiche, scritte ed eseguite dal vivo da Giovanni Monti, e dalla voce superba di Maria Letizia Gorga, perché non esiste
racconto di vita e d'amore senza una sua propria, intima colonna sonora.
Per ulteriori informazioni:
www.teatrocestello.it -
prenotazioni@teatrocestello.it