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mercoledì 25 dicembre 2024

"Voglio solo cercare di essere felice" dei Chille de la balanza in scena a San Salvi

18-03-2023

Ancora un appuntamento da non perdere ne “Il Teatro dei Chille”, la rassegna che negli affascinanti spazi dell’ex-città manicomio di San Salvi presenta nuove produzioni e spettacoli di culto dei Chille de la balanza. Sabato 18 e domenica 19 marzo 2023 alle ore 21.00, è in scena “Voglio solo cercare di essere felice”, da testi di Colette Thomas, Louis Jouvet e Antonin Artaud. In scena Salomè Baldion e Giorgia Tomasi dirette da Claudio Ascoli, che dà anche voce all’universo maschile, invasivo ma mai presente in scena.

Il teatro impossibile, l’amore impossibile, la negazione del piacere, la discesa nella follia: ecco un possibile sottotitolo di questo spettacolo.

“Negli ultimi anni della sua vita, trascorsi in semi-libertà dopo un lungo internamento e segnati da una straordinaria fecondità creativa, Antonin Artaud condensa le linee portanti della sua esistenza e della sua opera restituendole a una nuova vita, incarnandole nel suo presente. Complici reali e immaginari gli forniscono il materiale per l’affermazione della sua esperienza, della sua scrittura e del suo teatro, della riconfigurazione della sua corporeità. Tra loro Colette Thomas, allieva delle sue tecniche di curazione, attrice del suo rinnovato teatro della crudeltà, incarnazione delle figure del suo immaginario. Anima affine, specchio infedele, doppio. La sua biografia assume i tratti della storia vissuta, come Artaud aveva definito la propria, di una ragazza morta, come Colette Thomas chiamerà se stessa nel suo definitivo testamento”. Così Samantha Marenzi presenta Colette in riferimento-relazione al suo ultimo grande incontro, quello con Artaud appunto. Dal saggio della Marenzi esce una donna e artista straordinaria che ha accompagnato-convissuto con molte vite straordinarie di intellettuali ed artisti francesi dello scorso secolo: Jean-Paul Sartre, Charles Dullin, Louis Jouvet e appunto Antonin Artaud.

In “Voglio solo cercare di essere felice” Chille de la balanza - storica compagnia del Teatro di ricerca italiana residente dal 1998 a San Salvi ex-manicomio di Firenze - provano a far rivivere Colette (o rinascere, come lei avrebbe amato dire) in un lungo percorso di emozioni e attraverso due corpi-presenza: Salomè Baldion e Giorgia Tomasi. La Baldion vivrà gli incontri giovanili ad appena 20 anni con Sartre e Dullin. E quello decisivo con Louis Jouvet, il maestro grazie al quale Colette sposta l’orbita delle sue relazioni e delle sue ambizioni, consegnando la sua vita al teatro, accedendo ad una formazione che sa non essere soltanto professionale: “Signor Jouvet, non arrivo ancor bene a realizzare che esistano uomini straordinari come lei, né, soprattutto, che accettino di occuparsi così semplicemente degli altri. Non trovo parole per esprimere la gratitudine e l’ammirazione che provo per lei, all’improvviso, da ieri. E’ meraviglioso, semplice, forte, tenace, diretto! Sono fiduciosa, vorrei anch’io fare delle cose per lei, aiutarla, ma ne sarò capace? So leggere, scrivere, ho un gusto per la pittura, il canto e la danza. Ho tanta volontà e speranza in lei (…)  è con lei che voglio lavorare.”

Subito dopo ecco entrare in scena Giorgia Tomasi, che raccoglie il testimone della vita di Colette quando siamo nel 1940, in piena seconda guerra mondiale. Inizia allora la sua relazione con lo scrittore Henri Thomas che sposerà, conducendola alla follia dolorosa e al ricovero nell’ospedale psichiatrico di Caen. Di lì a pochi anni sarà lo stesso Thomas a favorire l’incontro di Colette con Antonin Artaud, l’ultimo e decisivo della sua vita. Divenuta ben presto la preferita tra les filles de coeur à naitre, Colette sarà la musa che reciterà e vivrà le straordinarie creazioni dopo l’uscita di Artaud dal manicomio di Rodez e fino alla sua morte. Nello spettacolo dei Chille in scena immagini di alcuni tra i disegni che l’Artista realizzò per la famosa esposizione alla Galérie Pierre.

In “Voglio solo cercare…”, oltre alle presenze attoriali di Baldion-Tomasi e alla scrittura scenica di Ascoli, segnaliamo le creazioni video di Paolo Lauri, le musiche originali di Alessio Rinaldi, le scene e i costumi di Sissi Abbondanza e le luci e suoni di Teresa Palminiello e Francesco Lascialfari.

Ingresso intero 12€, ridotto arci-coop € 10. Posti limitati, prenotazione obbligatoria: tel/whatsapp 335 6270739, o mail info@chille.it