Sabato 18 marzo 2023, alle ore 17.00, al
Logout Records di Firenze, in via San Gallo 67R, gli
oodal presentano con un
live/showcase il nuovo album "
Due punti", appena uscito per Santeria Records (Nada, Comaneci, Don Antonio...), con distribuzione Audioglobe. In occasione di questa grande festa, la band farà un live/showcase con alcuni pezzi dal nuovo lavoro, seguito da un DJ-set.
“Due punti” è il frutto di un lungo periodo di composizione e della collaborazione col produttore musicale Andrea Ciacchini (Blonde Redhead, Zen Circus, Motta). Da questo incontro è scaturito un racconto musicale scandito da istantanee emozionali che si rivelano in un’atmosfera post-dream-pop ricca di contrasti, frutto della fusione tra sonorità elettroniche, indie e alt rock dalle venature sognanti e a volte crude.
Melodie e riff seducenti nascondono le intenzioni di una voce femminile leggera nel tono ma seria e a tratti cruda nelle intenzioni. L’album d’esordio degli oodal si apre con uno schiaffo e si chiude con una carezza. Nel mezzo un saliscendi di emozioni che descrive il cammino faticoso per uscire da un disagio interiore.
L'album è stato anticipato dal primo singolo "
Vicino", una canzone dove la band descrive il crollo di una certezza che viene a mancare, come un pilastro che si sgretola portando dietro di sé una lunga scia di piccoli pezzi frantumati. E’ la fotografia di una crisi nel momento in cui è ancora impossibile ricostruire e si può solo cercare a fatica di restare in piedi, barcollando, nell’attesa che il crollo si completi del tutto.
Il racconto delle parole si accompagna ad un’atmosfera musicale onirica e leggera, perché l’ascoltatore abbassi le sue difese e le parole possano così penetrare più nel profondo e colpirne l’attenzione. Il gioco sui contrasti è la cifra stilistica che ha segnato la scrittura dell’intero album e Vicino non sfugge a questo approccio.
Anche nella realizzazione del video la band ha voluto accompagnare scene leggere come il salto, che ricorda il gioco e la spensieratezza, ad altre immagini che trasmettono malinconia e raccontano il decadere e la precarietà delle cose. Tutto passa, si trasforma e non è possibile trattenerlo. Di nuovo le immagini si legano al significato del pezzo attraverso sequenze di oggetti o persone che scompaiono (anche la stessa protagonista del video, alla fine, svanisce).
La narrazione si svolge all’interno di una serra, tra le piante che rappresentano allo stesso tempo la forza della natura e la sua fragilità con la loro dipendenza dalle cure del giardiniere senza le quali sono condannate a sfiorire e appassire. Di nuovo una metafora per rappresentare ciò che accade alle persone ed ai loro rapporti.
Il tutto è incorniciato dalla fotografia fredda, glaciale, di Luca Sorgato, che quasi sospende lo scorrere del tempo con una luce piatta, diffusa e priva di ombre, che rimanda ad un immaginario nordico, scandinavo.
Gli
oodal si formano nel 2019 e da allora intraprendono un percorso di live nei quali il gruppo propone i propri pezzi originali, frutto della fusione dei diversi stili e percorsi musicali dei quattro componenti: Gaia (voce), Edo (ritmiche elettroniche e synth), Fabio (basso acustico e basso synth), Antonio (chitarre). Nel primo anno di vita il progetto è stato selezionato per il Rock Contest ed è stato finalista regionale (in Toscana) per l’European Social Sound (ESS4U); nel 2020 ha raggiunto la finale nazionale del Premio Lunezia per la sezione ‘Nuove proposte’. Nel 2022 gli oodal hanno partecipato nuovamente alla fase finale del Rock Contest.