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giovedì 21 novembre 2024

"La marcia su Roma", Giorgio Dell'Arti al Centro sull'Umanesimo Contemporaneo di Firenze

23-03-2023

Giovedì 23 marzo 2023, alle ore 15.30, Giorgio Dell'Arti, giornalista, fondatore e direttore di Anteprima (anteprima.news), presenta il suo ultimo libro "La marcia su Roma", edito da La Nave di Teseo nel 2022, in occasione del nuovo appuntamento della rassegna "Finestre Alte. Libri Voci Città" al Centro sull'Umanesimo Contemporaneo di Firenze (Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento - Palazzo Strozzi – Piazza Strozzi). Dialoga con l’autore la storica dell’età contemporanea Ilaria Pavan (Scuola Normale Superiore di Pisa).

Non semplicemente la “marcia su Roma” (sotto una pioggia torrenziale), ma piuttosto la “presa di potere” da parte di Mussolini. Un processo durato tre anni, e quasi partendo da zero: il giorno in cui vennero fondati i Fasci di combattimento non c’erano, nella sede milanese dell’Alleanza industriale e commerciale di piazza San Sepolcro, che un centinaio di persone (tra cui nove donne). E tre anni dopo, dietro i 25.000 della marcia, i seguaci del duce erano più di 250.000. Come era potuto accadere? Una storia che si fa chiara solo partendo dal principio, e con il metodo adottato da Giorgio Dell’Arti per far sì che alla fine tutto sia limpido: un signore immaginario (lo stesso autore) finge di non saper nulla e bersaglia di domande un interlocutore (sempre Dell’Arti), che finge di sapere tutto.

Giorgio Dell'Arti, giornalista, fondatore e direttore di Anteprima (anteprima.news), scrive su “la Repubblica”, “Oggi”, “Vanity Fair”. Ha collaborato, prima o poi, con tutti i più grandi quotidiani e settimanali italiani. Ha fondato “Il Venerdì di Repubblica”, ha scritto due biografie di Cavour, manipolato le Note azzurre di Carlo Dossi (Corruzioni), raccontato i miti greci tutti di seguito, come fossero un unico romanzo (Bibbia pagana). Vive a Roma, ha due figlie e quattro nipoti. Presso La nave di Teseo ha pubblicato Gli onorevoli duellanti (2020) e Le guerre di Putin (2022).

"Finestre Alte. Libri Voci Città" propone seminari e dialoghi per mettere a fuoco le emergenze del nostro tempo e del nostro spazio europeo e globale. Il nuovo ‘ordine mondiale, la guerra e la pace, la divergenza-convergenza tra Occidente e Oriente; le ‘forme’ della politica, dell’antipolitica e della ‘statualità’, entro e oltre l’idea di ‘nazione’. Nel dibattito generale degli ultimi anni c’è una rinnovata attenzione al tema dell’Umanesimo. In una fase di rapida rivoluzione tecnologica, rottura di paradigmi condivisi e profonde transizioni (antropologica, ecologica, digitale, demografica), è significativo che ci si interroghi sul ruolo, sui valori dell’uomo, e sui suoi modelli pedagogici, etici e politici. Per questo all’interno dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, nel 2017, è nato il «Centro sull’Umanesimo Contemporaneo». Tramite il ‘Centro’ l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento intreccia le analisi di carattere storico, filosofico e scientifico che fanno parte della propria missione con una riflessione ‘pubblica’ su temi e problemi del presente, collegati in modo diretto e indiretto alla cultura umanistica. Il «Centro sull’Umanesimo Contemporaneo» ha sede al terzo piano di Palazzo Strozzi, nelle sale dell’Istituto e della sua biblioteca, ed è coordinato da Alfonso Musci (Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento) e Salvatore Carannante (Università degli Studi di Trento). I ricercatori e borsisti che afferiscono al centro sono: Laura Carotti, Pasquale Terracciano, Francesco Rustici, Daniele Conti, Giovanni Licata, Marco Sgattoni, Cristina Spada.

L’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento (Palazzo Strozzi – Firenze) è attivo dal 1937. Promuove coordinare e diffonde gli studi umanistico-rinascimentali tramite pubblicazioni, borse di studio, organizzazione di conferenze, convegni e seminari. Dalla nascita hanno presieduto l’Istituto: Giovanni Papini, Carlo Lodovico Ragghianti, Mario Salmi, Eugenio Garin e Cesare Vasoli. L’attuale presidente è lo storico della filosofia Michele Ciliberto, professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa e Accademico dei Lincei.

Per maggiori informazioni: www.umanesimocontemporaneo.it