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sabato 04 maggio 2024

"Hilla Von Rebay. La donna dell'arte", Luca Berretta alla libreria Libraccio di Firenze

13-04-2023
Giovedì 13 aprile 2023, alle ore 18.00, la libreria Libraccio di Firenze (Via de' Cerretani 16R) ospita la presentazione del libro "Hilla Von Rebay. La donna dell'arte" di Luca Berretta (Morellini editore). Intervengono insieme all’autore, Elisabetta Vagaggini e Cecilia Chiavistelli.

Una donna coraggiosa e irrequieta. La storia della pittrice che ha fortemente contribuito alla realizzazione del Guggenheim Museum di New York. Una vita spesa per l’arte e una travagliata storia d’amore.

«Il romanzo di Luca Berretta è costruito su un entusiasmante flusso narrativo scaturente da una solidissima base filologica ma attraversato da una altrettanto potente tempesta emotiva. Coinvolgente e convincente, questo libro è destinato a diventare, ad oltre cinquanta anni dalla morte dell’artista, un vero e proprio emblema di una condizione esistenziale che a ancora oggi molto da raccontarci.» Claudio Strinati

Il 21 ottobre del 1959 viene inaugurato quello che diventerà uno dei più grandi musei di arte contemporanea, il Guggenheim Museum di New York. Realizzato da Frank Wright, venne deciso dall’omonimo gallerista statunitense e dalla pittrice tedesca Hilla Von Rebay. Quest’ultima, dopo avere dedicato oltre quindici anni alla realizzazione del progetto, non parteciperà alla sua inaugurazione: perché? Hilla Von Rebay – La donna dell’arte di Luca Berretta in uscita il 28 ottobre nelle librerie fisiche e digitali prova a rispondere a questa domanda. L’autore racconta la storia colpevolmente poco conosciuta di una donna che ha dedicato la propria vita all’arte, riuscendo a convincere uno degli uomini più ricchi d’America a investire in un progetto e in un edificio che nell’America rampante degli anni ’20 non aveva eguali.

«L’arte vissuta insieme, quella vita condivisa sembrava appartenere a un mondo immutabile, a un richiamo che aveva annullato ogni distanza tra i nostri pensieri. A quella passione abbiamo affidato le nostre emozioni, il divenire della nostra vita.»

Ma Hilla von Rebay dell’autore romano è anche la storia di un amore difficile, tra Hilla e Rudolf Bauer, e di un sodalizio in nome dell’arte tra la stessa Rebay e il magnate americano che causerà non poche invidie e rivalità negli ambienti artistici dell’epoca. Il libro ripercorre così la vita della baronessa dagli studi nella Parigi anni ‘20 della “generazione perduta” di Modigliani e Hemingway fino alla morte avvenuta alla fine ’50 a New York, città che ormai l’aveva accolta da tempo. In mezzo una vita trascorsa tra Berlino e Zurigo dove conoscerà l’arte rivoluzionaria del nascente movimento dadaista. Nel 1918 è, infatti, una giovane studentessa dell’Accademia Julien, figlia di una severa famiglia tedesca di origine prussiana; i genitori sperano che durante il soggiorno parigino la figlia trovi presto un marito e che abbandoni l’idea inutile e decadente dell’arte. Hilla, tuttavia, è una donna che ama l’avventura e che rifiuta il ruolo di moglie borghese. Ama la filosofia, gli artisti e la vita bohémien di Parigi, Berlino o Monaco. Grazie al suo instancabile lavoro per l’arte Vasilij Kandinskij (e molti altri) hanno trovato fortuna prima in Europa, poi in America e infine nel mondo. Sarà l’incontro con Irene e Solomon Guggenheim nel 1927 a cambiarle la vita. Dal sodalizio tra l’artista e l’imprenditore nascerà il Guggenheim Museum di New York. Hilla von Rebay verrà infine estromessa dal suo stesso progetto. Uscirà di scena in modo silenzioso da un’avventura che nessuno potrà cancellarle dalla memoria. Morirà anni dopo nella più totale solitudine. Solo le parole dell’architetto Wright rimarranno impresse fino alla fine: “Ricordati cara Hilla, che questo museo l’ho costruito per te… Intorno a te”. Per la collana Femminile singolare di Morellini, un nuovo racconto su una donna modello di emancipazione e di un traguardo in nome della bellezza raggiunto, ma ben presto dimenticato dalla storia.

"Per questo meritava un'opera che parlasse di lei" spiega l'autore. "Hilla è d'esempio per tutte quelle persone che hanno un sogno e fanno di tutto per realizzarlo". Con questo romanzo Luca Berretta riconosce con uno stile intimo e partecipato a Hilla Von Rebay il posto nella storia dell’arte del Novecento che non le è stato sempre riconosciuto. “Ribellione e sogno. Nella vita di Hilla Von Rebay queste due parole convivono in nome dell’arte e della diffusione della bellezza. Tramite l’accurata e scorrevole ricostruzione di Luca Berretta il ritratto di una delle artiste più visionarie del Novecento” Anna di Cagno

Luca Berretta Architetto romano. Molti dei suoi lavori sono stati pubblicati su riviste specializzate, ha partecipato a mostre d’architettura e convegni e a concorsi nazionali e internazionali. Il Sig. Ole (Edizioni Minerva, 2017) è stato il suo primo romanzo. Il libro ha vinto un premio al Concorso letterario “Carlo Marincovich” nel 2018. Hilla Von Rebay è il suo secondo romanzo storico.

Per maggiori informazioni: www.libraccio.it