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sabato 04 maggio 2024

"Da Sarajevo a Odessa", Sofri e Bresciani al Centro sull'Umanesimo Contemporaneo di Firenze

17-04-2023
Lunedì 17 aprile 2023 alle ore 16.30 la rassegna Finestre Alte. Libri Voci Città (sezione Contemporanea) organizzata dal «Centro Umanesimo Contemporaneo» (Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, Palazzo Strozzi, Firenze) ospiterà Adriano Sofri e Marco Bresciani per l’incontro dal titolo Da Sarajevo a Odessa. Dove la storia non è mai finita, dialogo tra un inviato di guerra e uno storico. L’evento avrà luogo presso la biblioteca dell’«Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento», al terzo piano di Palazzo Strozzi

All’alba del 24 febbraio 2022 il presidente russo Vladimir Putin annuncia l’operazione militare speciale e le sirene antiaeree risuonano a Kiev. È l’inizio di una nuova e inimmaginabile guerra. Dal primo giorno di conflitto la Russia aggredisce brutalmente l’Ucraina con 160 lanci di missili e 75 incursioni aeree. L’invasione si articola su più fronti: dalla Bielorussia, dalla Crimea, dal Donbass. In poche ore l’esercito russo arriva a pochi kilometri dal centro di Kiev. Da allora una lunga ed estenuate aggressione e una straordinaria resistenza stanno cambiando il destino europeo. Nonostante i crimini, le persecuzioni, le deportazioni e gli esodi la vita quotidiana prosegue al limite e la memoria riannoda i fili di crisi interminabili e inestricabili grovigli conducendoci nel cuore di tenebra dell’Europa contemporanea: da Sarajevo a Odessa. Dove la storia non è mai finita.

Adriano Sofri è saggista, giornalista e scrittore italiano. Da inviato e testimone di guerra ha studiato e raccontato l’indipendenza della Cecenia e quella di Sarajevo durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina (ne seguì il libro Lo specchio di Sarajevo, Sellerio 1997). Dal 2016 si è recato molte volte in Siria e Iraq e ha narrato le vite dei profughi Yazidi nel Kurdistan iracheno. Dalla primavera del 2022 ha trascorso molti mesi in Ucraina, a Odessa, restituendo voci e immagini dal fronte in una fitta e quotidiana corrispondenza con Il Foglio.

Marco Bresciani è docente di storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Firenze. È stato visiting fellow presso il Remarque Institute (New York), l’Ecole d’Hautes Etudes en Sciences Sociales (Parigi), il Center for Advanced Studies (Fiume) e l’Università di Zagabria. Tra i suoi ultimi lavori: Quale antifascismo? Storia di Giustizia e Libertà (Carocci 2017). Ha curato Conservatives and Right Radicals in Interwar Europe (Routledge 2020).

«Finestre Alte. Libri Voci Città» è la rassegna culturale organizzata dal «Centro Umanesimo Contemporaneo» e ospitata dall’«Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento» (Palazzo Strozzi, Firenze). Il titolo della rassegna si riferisce alle iconiche e luminose bifore del palazzo ideato alla fine del Quattrocento da Giuliano da Sangallo e Benedetto da Maiano. Finestre aperte sulla Piazza e rivolte alle nuove prospettive dell’umanesimo contemporaneo. Una rassegna dedicata ai libri e alle idee, per la città e per i cittadini.

Nel dibattito generale degli ultimi anni c’è una rinnovata attenzione al tema dell’Umanesimo. In una fase di rapida rivoluzione tecnologica, rottura di paradigmi condivisi e profonde transizioni (antropologica, ecologica, digitale, demografica) è significativo che ci si interroghi sul ruolo e sul destino dell’uomo, sui suoi valori e i suoi modelli pedagogici, etici e politici. Per questo all’interno dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, nel 2017, è nato il «Centro sull’Umanesimo Contemporaneo». Tramite il ‘Centro’ l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento intreccia le analisi di carattere storico, filosofico e scientifico che fanno parte della propria missione con una riflessione ‘pubblica’ su temi e problemi del presente, collegati in modo diretto e indiretto alla cultura umanistica. Il «Centro sull’Umanesimo Contemporaneo» ha sede al terzo piano di Palazzo Strozzi, nelle sale dell’Istituto e della sua biblioteca, ed è coordinato da Alfonso Musci (Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento) e Salvatore Carannante (Università degli Studi di Trento).

L’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento (Palazzo Strozzi – Firenze) è attivo dal 1937. Promuove coordina e diffonde gli studi umanistico-rinascimentali tramite pubblicazioni, borse di ricerca, conferenze, convegni e seminari di carattere nazionale e internazionale. L’Istituto è presieduto dallo storico della filosofia Michele Ciliberto, professore emerito della Scuola Normale Superiore (Pisa) e socio nazionale dell’Accademia dei Lincei (Roma).

Per maggiori informazioni: www.umanesimocontemporaneo.it