Domenica 14 maggio 2023, alle ore 17.00, la
libreria Libraccio di Firenze (Via de' Cerretani 16R) ospita l'incontro di presentazione del libro
"Mussolini racconta Mussolini" di Mimmo Franzinelli (Laterza). Dialoga con l’autore il professor Marino Biondi.
Esistono molte biografie di Benito Mussolini ma mai nessuno aveva provato a ricostruirne la vita a partire dagli scritti autobiografici e personali, tra cui molti inediti o dimenticati, lasciati dal Duce. Un testo indispensabile per conoscere davvero cosa Mussolini pensava, in quali autorappresentazioni si identificasse e quale immagine di sé avesse. Benito Mussolini attribuì straordinario rilievo alla sua immagine, imponendo una determinata visione di se stesso, consapevole del fatto che, dinanzi alla folla, spesso è l’abito a fare il monaco. E utilizzò spregiudicatamente stampa e strutture statali per costruire il culto della propria personalità. È possibile, dunque, ricostruire una biografia del Duce attraverso gli scritti autobiografici e le testimonianze di carattere riservato (con importanti inediti), che affiancano alla rappresentazione pubblica la dimensione privata. Qui in particolare sono raccolti l’autobiografia giovanile (1911), ampi stralci del diario di guerra 1915-17, le parti più significative dei Colloqui con il giornalista tedesco Emil Ludwig (1932), confessioni e lettere a Claretta Petacci (1937-45), le riflessioni di prigionia dell’agosto 1943 (Pensieri pontini e sardi, sinora inedito nell’originale ma ritradotto dal tedesco), le pagine salienti di Storia di un anno. Il tempo del bastone e della arota (estate 1944) e la versione integrale dell’ultimo discorso politico tenuto al Teatro Lirico di Milano il 16 dicembre 1944 (riscontrata sul dattiloscritto originale). I testi sono arricchiti da un apparato di note che li contestualizzano e ne evidenziano le contraddizioni. Nel significativo saggio introduttivo si analizza l’infanzia di un (aspirante) capo, il cronista militare del retrofronte, il dittatore sotto le luci della ribalta e dietro le quinte, il crollo dall’altare alla polvere e il trauma provocato dalla perdita del potere. L’analisi accurata delle autorappresentazioni mussoliniane fornisce elementi utili alla riconsiderazione dell’uomo politico, dalla rincorsa al potere alla gestione dittatoriale dello Stato, sino al sanguinoso tramonto di Salò. E mostra al lettore la psicopatologia del personaggio che impresse una svolta drammatica al Novecento. Un libro innovativo, che colma una rilevante lacuna nelle biografie del Duce.
Mimmo Franzinelli, studioso del fascismo e dell’Italia repubblicana, è membro della Fondazione “Ernesto Rossi e Gaetano Salvemini” di Firenze. Tra i suoi più recenti libri, Il filosofo in camicia nera. Giovanni Gentile e gli intellettuali di Mussolini (Mondadori 2021) e L’insurrezione fascista. Storia e mito della marcia su Roma (Mondadori 2022). Per Laterza ha curato l’Epistolario 1943-1967 di Ernesto Rossi (2007) e Oltre a guerra fredda (2010) ed è autore di Storia della Resistenza (con Marcello Flores, 2019), Storia della Repubblica Sociale Italiana. 1943-1945 (2020) e Il fascismo è finito il 25 aprile 1945 (2022).
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